Una volta le donne comandavano il mondo del tennis italiano, adesso si ritrovano a dover rincorrere quanto fanno (e decisamente bene) i colleghi maschi. Ma a Malaga loro sanno già di dover andare nella settimana compresa tra il 13 e il 20 novembre, appunto quella che precede la fase finale di Davis Cup. Prima toccherà alla Billie Jean King Cup emettere il responso su chi conquisterà il più ambito trofeo a squadre del tennis femminile, dove l’Italia lo scorso anno è andata vicina all’impresa fermandosi soltanto in finale davanti alle canadesi.
Garbin non si pone limiti: “Ho un grande gruppo”
Tathiana Garbin, finalmente ristabilita dopo i problemi fisici che l’avevano attanagliata nell’ultima parte del 2023 (e in parte a inizio 2024), ha reso noti i nomi delle atlete convocate per la rassegna in terra iberica. Sebbene manchino due mesi all’appuntamento, le convocazioni non sono soltanto simboliche, ma indice della volontà della capitana azzurra di provare a dar vita a un gruppo che sappia arrivare preparato all’appuntamento.
“Nel fare le mie scelte ho valutato una moltitudine di aspetti, a cominciare dallo stato di forma attuale delle ragazze. È chiaro che da qui a novembre tante cose potrebbero cambiare: ci sono tanti tornei WTA prima dell’appuntamento con la BJK Cup e pertanto non è escluso che si possano dover fare delle modifiche.
A prescindere da chi rappresenterà l’Italia a Malaga, però, il nostro rimane un gruppo molto coeso: ci sono tante ragazze straordinarie per impegno, passione e professionalità. Siamo un gruppo affiatato, una vera famiglia, come ho avuto modo di constatare anche durante la fase più acuta della mia malattia. Lo scorso anno siamo tornate in finale dopo 10 anni, ora proveremo a ripeterci, pur sapendo che non sarà semplice”.
Errani torna in azzurro: sarà una carta da doppio
Il paragone con i maschi non regge, nel senso che (numeri alla mano) la forza d’urto di Sinner e compagni in questa fase storica è notevolmente superiore rispetto a quella che contorna Jasmine Paolini. Che rimane la freccia più acuta a disposizione di Garbin, pronta a recitare il ruolo di giocatrice faro del gruppo. Assieme alla numero 5 del mondo sono state convocate Elisabetta Cocciaretto (55), Lucia Bronzetti (75), Martina Trevisan (87) e Sara Errani (90).
Quest’ultima, presumibilmente in coppia con Paolini, è stata selezionata soprattutto per le sfide di doppio, mentre una tra Cocciaretto, Bronzetti e Trevisan andrà a riempire l’altra casella della singolarista (Paolini è intoccabile). Proprio la presenza di Sara Errani è l’unica novità rispetto alla cinquina dell’anno passato, che vedeva Lucrezia Stefanini impegnata appunto in doppio.
L’Italia esordirà nei quarti il 16 novembre affrontando una tra Giappone e Romania, che si sfideranno nel turno preliminare del 14 novembre. Formula a eliminazione diretta: eventuale semifinale con una tra Spagna, Polonia e Repubblica Ceca.