Aveva scelto un romano doc come Federico La Penna il designatore Rocchi per dirigere Bologna-Lazio, in tendenza con la decisione di abbattere le barriere territoriali e consentire a tutti gli arbitri di poter dirigere anche le squadre della sua città ma come se l’è cavata ieri il fischietto laziale al Dall’Ara?
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- I precedenti di La Penna con le due squadre
- Bologna-Lazio: La Penna ha ammonito sette giocatori
- Bologna-Lazio, i casi da moviola
- Per Marelli non era rigore per la Lazio
I precedenti di La Penna con le due squadre
Trattandosi di un arbitro romano è stata la prima volta per lui con la Lazio, non avendo mai potuto arbitrare i biancocelesti in passato per il divieto territoriale oggi abolito mentre è stato il 13° precedente con il Bologna: 3 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte il bilancio complessivo adesso.
Bologna-Lazio: La Penna ha ammonito sette giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Rossi e Moro con IV Uomo Ghersini, al VAR Serra e all’ AVAR Di Vuolo l’arbitro La Penna ha ammonito 7 giocatori, di cui 5 della squadra di Sarri: 34′ Pedro (L), 49′ Romagnoli (L), 49′ Ferguson (B), 56′ Beukema (B), 65′ Luis Alberto (L), 79′ Zaccagni (L), 90’+5′ Isaksen (L)
Bologna-Lazio, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 18’ azione confusa in area di rigore: Castellanos calcia alto e rimane a terra per uno scontro con un avversario. Episodio poco chiaro, da rivedere. Al 50’ contrasto in area tra Saelemaekers e Castellanos. La sensazione è che il giocatore del Bologna colpisca prima la palla e poi il piede dell’attaccante della Lazio. Situazione quantomeno dubbia con tante proteste dei laziali.
Al 60’ solo punizione dal limite in favore del Bologna dopo l’intervento di Luis Alberto su Orsolini. Il contatto è avvenuto fuori. Al 95’ non viene ingiustamente fischiato il fallo di Ferguson ai danni di Isaksen: il danese protesta in modo veemente con l’arbitro, e riceve il cartellino giallo.
Per Marelli non era rigore per la Lazio
A fare chiarezza è l’esperto di Dazn, Luca Marelli, che si sofferma sul rigore reclamato dai biancocelesti per il presunto fallo su Taty Castellanos, caduto in area dopo un colpo preso da Saelemaekers: “Questa è la classica situazione in cui chi arriva prima ha ragione. In questo caso Saelemaekers tocca prima il pallone, poi la caviglia di Castellanos, quindi non è stato giustamente assegnato il calcio di rigore”. Regolare pertanto il successo di misura del Bologna.