Nuovo colpo di scena sulla gara di serie A tra Bologna e Milan. Dopo che in mattinata tutto lasciava pensare a uno spostamento di campo (a Como o Empoli) per far giocare regolarmente la partita nonostante la nota ufficiale di ieri del Comune di Bologna con cui era stata rinviato il match in programma alle 18 di domani al Dall’Ara, il Cda della Lega di A ha accolto l’istanza della città bolognese e ha deciso che la gara sarà rinviata.
- Il divieto del Sindaco
- Milan, Scaroni furioso
- La difficoltà a fissare un'altra data per il calendario
Il divieto del Sindaco
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, aveva firmato ieri un’ordinanza con cui imponeva di sospendere il match per le previsioni di pioggia e per le attività di ripristino della situazione nel quartiere Porto-Saragozza, che ospita lo stadio e che è stato quello più colpito dall’alluvione di sabato sera. La gara, motivava l’ordinanza, potrebbe creare problemi di ordine pubblico. “La partita porterebbe allo stadio Dall’Ara, in via Andrea Costa e quindi nei pressi dell’area più critica della città, circa 35.000 persone – si legge nella nota del Comune – con conseguenti problemi di ordine pubblico per la presenza della tifoseria e la chiusura del traffico in tutta la zona circostante sin dal primo pomeriggio e fino alla notte”.
Il problema è che la decisione del sindaco è stata presa in maniera autonoma, senza cioè consultare il Prefetto, avvalendosi di una normativa prevista per il Covid. In realtà, il primo cittadino non avrebbe i poteri per annullare la partita.
Dopo una riunione in cui il Sindaco Matteo Lepore ha mantenuto la propria posizione, presente anche il Prefetto Visconti, si è deciso di non giocare al Dall’Ara, nemmeno a porte chiuse. Lepore ha lasciato capire che anche la Lega si stava ammorbidendo, dicendo:: “Questa mattina ho sentito i rappresentanti della Lega Calcio per un confronto che reputo utile. Mi sembra si stia andando verso una scelta di sensibilità verso il nostro territorio, per questo li ringrazio”. E la scelta della Lega è arrivata nel Cda. Alla fine, ha vinto la linea del rinvio.
Per domani, l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha infatti emesso una nuova allerta arancione, per rischio idraulico, su gran parte del territorio emiliano-romagnolo. Lo ha fatto sapere, attraverso una nota, la Regione. È allerta arancione anche per rischio idrogeologico per la montagna bolognese.
Milan, Scaroni furioso
Furioso il presidente del Milan Scaroni: “Decisione incomprensibile, ha scelto il sindaco di Bologna che non ha voluto giocare a porte chiuse”. L’ad rossoblù Fenucci: “Aprile? Penso si potrà trovare una data prima”. Matteo Lepore, sindaco di Bologna, ha spiegato così, attraverso il suo profilo Instagram, la decisione presa: “Abbiamo deciso che la partita Bologna-Milan non si debba giocare. Ho voluto assumere questa decisione proprio perché in questo momento dobbiamo dedicare tutte le energie della città e dei tanti operatori delle forze dell’ordine a occuparci di ciò che l’alluvione ha prodotto. Inoltre, lo stadio di Bologna è proprio collocato all’interno dell’area maggiormente colpita. Dunque, in via precauzionale, credo che in questo momento non possiamo pensare alla partita di calcio e a tutto ciò che l’organizzazione comporta”.
La difficoltà a fissare un’altra data per il calendario
Resta il problema della data del recupero: era apparso subito chiaro che il calendario fittissimo non lasciava molto spazio all’ipotesi recupero in tempi brevi. La prima finestra libera sarebbe a febbraio. La prossima settimana c’è l’unico infrasettimanale di Serie A: Bologna impegnato a Cagliari e Milan in casa col Napoli. A novembre entrambe hanno già 6 gare in calendario. Nel mezzo c’è la sosta per le nazionali. Stesso discorso a dicembre a meno che non si ipotizzasse il recupero per mercoledì 18 dicembre, a patto di spostare a domenica 22 (quindi due giorni dopo l’anticipo del venerdì al momento in calendario) la sfida del Milan al Bentegodi.
A gennaio il Bologna vedrà rinviata la sfida del 5 con l’Inter impegnata in Arabia in Supercoppa, poi Roma (12), Monza (19), Dortmund (21), Empoli (26), Sporting Lisbona (29). Il Milan dovrà far slittare pure lui per il viaggio a Riad la gara di Como del 5, poi se la vedrà con Cagliari (12), Juve (19), Girona (22), Parma (26) e Dinamo Zagabria (29). Fuori discussione quindi trovare un buco a gennaio. Ed ecco allora che il primo varco è quello indicato prima del 5 febbraio.