In Brasile l’hanno definita la peggiore sconfitta della storia dopo il 7-1 con la Germania del 2014. Dal ‘Mineirazo’ alla “vergogna del Monumental”: il poker incassato dai rivali di sempre dell’Argentina nelle qualificazioni Mondiali ha scatenato i media verdeoro. Sul banco degli imputati il ct Dorival Junior. E torna di moda il nome di Carlo Ancelotti.
- Brasile, Dorival è già sulla graticola
- La confessione del ct dopo la figuraccia con l'Argentina
- Tutti contro Dorival Junior: spunta di nuovo Ancelotti
Brasile, Dorival è già sulla graticola
Nel gennaio 2024 la Federazione brasiliana ha ingaggiato il 62enne ex Flamengo e San Paolo, Dorival Junior, dopo aver a lungo corteggiato Ancelotti, che ha poi rinnovato col Real Madrid fino al 2006. Una scelta che non ha fatto cambiare passo alla Seleçao, quarta nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti, addirittura a -10 dall’Argentina capolista.
Al Monumental di Buenos Aires non c’è stata storia: dopo 37′ l’Albiceleste era già avanti 3-1 grazie alle reti di Alvarez, Enzo Fernandez e Mac Allister, prima del sigillo finale di Simeone nella ripresa. La batosta ha sollevato un autentico polverone in Brasile: sono in tanti a chiedere l’esonero di Dorival Junior a favore di un tecnico più esperto.
La confessione del ct dopo la figuraccia con l’Argentina
“Non fuggo dalle mie responsabilità” ha dichiarato l’ex allenatore del Flamengo con cui nel 2022 ha vinto la Copa Libertadores. Tradotto: “non mi dimetto”. No, non ha alcuna intenzione di gettare la spugna, Dorival Junior. E a questo punto la patata bollente passa alla Federazione.
“L’Argentina ha meritato la vittoria, purtroppo niente di ciò che avevamo pianificato ha preso forma” ha dichiarato. Per il ct della selezione verdeoro si prospettano tempi duri, durissimi. “Sono consapevole di tutto ciò che comporta questa sconfitta” ha confessato dopo la disfatta contro i campioni del mondo guidati da Scaloni.
Tutti contro Dorival Junior: spunta di nuovo Ancelotti
Tifosi e stampa puntano il dito contro il 62enne, invocandone l’esonero. Intanto torna a circolare con una certa insistenza il nome di Carlo Ancelotti, che si libererà dal Real Madrid nel 2026. Il tecnico emiliano è il grande sogno del Brasile, l’uomo giusto per la rinascita. Il presidente della CBF, Ednaldo Rodrigues, che è stato appena riconfermato fino al 2030 dopo che Ronaldo ha ritirato la sua candidatura, sarebbe disposto a cambiare di nuovo ct.
Ancelotti sarebbe il quinto sotto la sua gestione dopo Tite, Ramon Menezes, Fernando Diniz e appunto Dorival Junior, che rischia grosso. Ma non mancano le alternative, anche se meno affascinanti: da Filipe Luís (Flamengo) a Jorge Jesus (Hilal), fino ad Abel Ferreira (Palmeiras). Ora la priorità è staccare il pass per il Mondiale: contro Ecuador, Paraguay, Cile e Bolivia, il Brasile proprio non può fallire.