Il Mondiale americano del 1994 non verrà mai dimenticato dall’Italia. In quella notte crollò ai calci di rigore il sogno degli azzurri di vincere il torneo al cospetto del Brasile del Ct Carlos Alberto Parreira. Oggi l’ex tecnico verdeoro ha però un’altra battaglia da combattere, certamente più importante ed è il linfoma di Hodgkin. Da 4 mesi l’81enne di Rio de Janeiro si sta sottoponendo alle cure chemioterapiche, fortunatamente con risposte positive.
- L'annuncio della malattia e i ringraziamenti della famiglia
- Il comunicato della CBF
- La carriera di Parreira, un tecnico...Mondiale
L’annuncio della malattia e i ringraziamenti della famiglia
A comunicare lo stato delle condizioni di salute di Carlos Alberto Parreira è stata la Federcalcio brasiliana già a lutto per la scomparsa di Zagallo. L’annuncio è stato condito anche da un sentito ringraziamento da parte dei familiari dell’ex Commissario Tecnico rivolto alle persone che si stanno prendendo cura dell’uomo. A quasi 81 anni, li compirà il prossimo 27 febbraio, per il campione del Mondo c’è una sfida complicata da vincere sebbene le prime risposte siano confortanti.
Il comunicato della CBF
“La Confederazione Brasiliana di Calcio (CBF) informa, a nome della famiglia dell’ex allenatore della squadra di calcio maschile brasiliana, Carlos Alberto Parreira, che, a seguito della diagnosi di linfoma di Hodgkin, è sottoposto da quattro mesi a un trattamento chemioterapico che ha dato un’ottima risposta.
La famiglia dell’allenatore e l’equipe medica dell’Ospedale Samaritano affermano che Parreira continua a fare progressi positivi con le cure e ringraziano tutti per la vicinanza.
Il presidente della CBF, Ednaldo Rodrigues, a nome di tutti i tifosi brasiliani, augura una pronta guarigione al professor Parreira”.
La carriera di Parreira, un tecnico…Mondiale
L’ultima esperienza in panchina di Carlos Alberto Parreira è stata nel 2014 con il Sudafrica. Poi qualche anno dietro alla scrivania del suo Brasile da direttore tecnico prima della meritata pensione. Non c’è nessuno che abbia disputato così tanti Mondiali come lui: sono addirittura 6 con 5 nazionali differenti (Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Brasile 2 volte, Arabia Saudita, Sudafrica. Uno l’ha anche vinto, contro l’Italia di Sacchi nel 1994.
