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Cagliari-Empoli, moviola: Maresca e Var show, i protagonisti sono loro

La prova dell’arbitro napoletano nella sfida salvezza analizzata dall’esperto di Sky Calvarese, quattro gli ammoniti in gara dal fischietto campano

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Reduce da prove in chiaroscuro Fabio Maresca è stata la scelta di Rocchi per Cagliari-Empoli. Il fischietto napoletano classe 81′ nel corso di questa stagione ha arbitrato 15 partite: sette di Serie A, due di Serie B e 6 tra Saudi Pro League, Super League 1 e le varie competizioni europee. I suoi numeri parlano di 81 cartellini gialli, 1 secondo giallo, 3 rossi e 5 calci di rigore concessi; la sua media si attesta quindi di poco sopra alle 5 sanzioni e mezza a partita ma come se l’è cavata ieri?

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I precedenti di Maresca con Cagliari e Empoli

A livello di precedenti, erano 12 gli incroci tra Maresca e il Cagliari, con un bilancio di 1 vittoria, 1 pareggio e 10 sconfitte per i sardi. Dieci invece le gare dirette dall’arbitro campano con l’Empoli: lo score è di 1 vittoria, 4 pareggi e 5 sconfitte.

Maresca ha ammonito 4 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Ciro Carbone e Alessandro Giallatini con Fourneau IV uomo, Paterna al Var e Gariglio all’Avar Paterna ha ammonito 4 giocatori: 28′ Maleh, 29′ Lapadula, 64′ Cacace, 78′ Walukiewicz.

Cagliari-Empoli, i casi dubbi

Questi i principali episodi da moviola. Al 31’ rischia grosso Maleh che, già ammonito, sposta il pallone piazzato da Viola per una punizione, secondo giallo che viene risparmiato all’ex Fiorentina. Al 35′ si salva Deiola dopo un’entrata da SPA su Grassi, Maresca concede il vantaggio che si concretizza portando alla mancata sanzione per il giocatore sangavinese.

Episodio arbitrale da analizzare a fine primo tempo. L’arbitro Maresca, che inizialmente aveva sanzionato col cartellino giallo Gabriele Zappa per un fallo da ultimo uomo su Cambiaghi, è stato richiamato al monitor per valutare la possibile espulsione. Rivedendo tutta l’azione d’attacco dei toscani, ha però ravvisato un fallo iniziale su Pavoletti, togliendo il giallo a Zappa e facendo ripartire il gioco con una punizione in favore del Cagliari.

Al 60′, proteste per un sospetto intervento con il braccio di Walukiewicz in area Empoli, ma è giusto non concedere il rigore: l’arto del polacco è attaccato al corpo e la sfera arriva con grande velocità da distanza ravvicinata. Al 66′ annullato il gol del possibile vantaggio del Cagliari sul tiro-cross su punizione da parte di Viola che beffa Caprile. Immediate le proteste dei toscani per una carica di Pavoletti sul portiere e Paterna richiama nuovamente Maresca alla OFR. Dalle immagini si nota l’uscita fuori tempo dell’ex Bari che, probabilmente, avrebbe mancato la presa anche senza il contatto del numero 30 rossoblù. Chiamata VAR al limite, una volta al monitor Maresca non può esimersi dell’annullamento del gol. Passano quindici minuti e il direttore di gara torna protagonista assegnando un calcio di rigore al Cagliari.

Sul cross dalla destra Pavoletti non può raggiungere il pallone, ma è grave l’ingenuità di Walukiewicz che nel girarsi dentro i sedici metri allarga il braccio colpendo con il gomito il volto dell’attaccante. Massima punizione che non può che trovare conferma dal VAR.

Per Calvarese giusto negare il rigore

Su Sky ha detto la sua sul rigore non concesso al 60’ l’ex arbitro Calvarese: ha detto la sua: “La decisione di campo di Maresca è di lasciar correre sul primo contatto e di fischiare il secondo, ammonendo l’esterno del Cagliari. I giocatori dell’Empoli chiedono un provvedimento più severo, un rosso. Il VAR evidentemente è dello stesso avviso, e richiama Maresca per la valutazione del DOGSO: secondo Paterna la direzione, la distanza dalla porta, il numero di difensori e il possesso del pallone determinano una chiara occasione da gol. Partendo da questa valutazione, è stata poi presa in considerazione la spinta a due braccia di Walukiewicz su Pavoletti, di poco precedente ma compresa nella stessa APP (Attacking Possession Phase).

Decisione in totale controtendenza con quella di ieri sera a Marassi in Genoa-Inter, dove la spinta di Bisseck ai danni di Strootman nell’azione del gol di Arnautovic non è stata sanzionata né dal campo né dal VAR. Un indizio di come il designatore Rocchi abbia valutato quella di Doveri al Ferraris come una decisione sbagliata, e abbia dato indicazione ai suoi di prestare maggiore attenzione a questo tipo di situazioni”. Alla fine prova non convincente di Maresca in Cagliari-Empoli.

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