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Cagliari-Lecce, moviola: decide tutto il Var nel festival del giallo, Ranieri attacca Abisso

La prova di Marcenaro nel lunch match di serie A analizzata ai raggi X, il fischietto genovese ha espulso un giocatore e ne ha ammoniti altri sette

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Non stava avendo una stagione facile l’arbitro Marcenaro, scelto da Rocchi per la sfida salvezza tra Cagliari e Lecce. In stagione aveva sbagliato diverse prove, con Napoli-Cagliari (quando annullò un gol regolare) e Inter-Lecce (quando prese più di un abbaglio) e in altri casi recenti (Lecce-Roma a inizio aprile) ma aveva fatto bene nell’ultima uscita in Fiorentina-Sassuolo della scorsa giornata. Marcenaro aveva al suo attivo in A 26 direzioni, 123 ammonizioni, 1 cartellino rosso per doppio giallo, 7 espulsioni dirette e 8 calci di rigore concessi, ma come se l’è cavata ieri il fischietto genovese?

I precedenti di Marcenaro con Cagliari e Lecce

Erano 4 gli incroci tra Marcenaro e il Cagliari, con il bilancio – tutto in massima divisione – di 1 pareggio (stagione 2021-2022, 0-0 al Bentegodi contro il Verona) e 3 sconfitte nel campionato attualmente in corso, tutte in trasferta (2-1 contro il Napoli al Maradona, 4-0 contro la Roma all’Olimpico e 1-0 contro il Monza al Brianteo). Quattro anche i precedenti che vedono il Lecce protagonista – tra Serie A e Serie B – con Marcenaro primo arbitro. In questo caso, lo score è di 1 vittoria (stagione 2021-2022 in cadetteria, 4-1 contro la Ternana), 2 pareggi (Napoli-Lecce 1-1, Serie A 2022-2023 e Lecce-Roma 0-0 nella Serie A in corso) e 1 sconfitta (Inter-Lecce 2-0 in questa stagione).

L’arbitro ha ammonito sette giocatori e ne ha espulso uno

Coadiuvato dagli assistenti Moro e Garzelli con Monaldi IV uomo, Abisso al Var e Piccinini all’AVar, l’arbitro ha ammonito sette giocatori, 13′ Piccoli, 53′ Sansone, 55′ Ramadani, 64′ Scuffet, 74′ Baschirotto, 74′ Nandez, 77′ Augello, ed ha espulso al 44′ Gaetano per gioco pericoloso su segnalazione di Abisso.

Cagliari-Lecce, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi. Al 14′ giallo pesante per Piccoli autore di un brutto fallo su Mina: era diffidato, salterà la prossima gara con l’Udinese. Al 18′ segna il Cagliari con Deiola, l’arbitro convalida ma dopo un minuto abbondante c’è un check del Var per un possibile mani: le immagini confermano la scorrettezza e alla fine il Var annulla la rete. Al 26′ ancora gol del Cagliari con Mina su assist di Gaetano e stavolta la rete viene convalidata perché benchè liberissimo davanti alla porta era in posizione regolare, tenuto in gioco da un avversario. Al 33′ il Lecce reclama il rigore per un fallo su ma per l’arbitro è appena fuori area e assegna solo la punizione. Al 42′ Gaetano meriterebbe il rosso per un fallo netto sulla caviglia su Ramadani, per l’arbitro è solo ammonizione. Viene richiamato dal Var e cambia idea: arriva il rosso per l’ex Napoli. La gara si scalda, l’arbitro rischia di vedersela sfuggire di mano e arriva anche l’espulsione per Vito Pascal dalla panchina, uno dei preparatori di Ranieri.

Finale di tempo rovente con rissa sedata a stento dall’arbitro con Pongracic che invita Zappa a rialzarsi dopo una pallonata subita in precedenza. Al 51′ Luvumbo chiede un rigore per una spinta in area di Pongracic ma per l’arbitro è tutto regolare. In tre minuti arrivano altri due cartellini dal 54′ al 56′: prima Nicola Sansone per una sbracciata ai danni di Deiola e poi per Ramadani. Continua il festival dei gialli: al 64′ tocca al portiere Scuffet per perdita di tempo, al 74′ Baschirotto e Nandez, ma non finisce qui. Prima Augello, che era entrato da un minuto – anch’egli diffidato e poi per Deiola. Infine arriva il gol del pari leccese con Krstovic, in posizione regolare a pochi passi dalla porta. Gol buono e Cagliari-Lecce finisce 1-1.

Per Ranieri non c’era il rosso a Gaetano

Molto critico a fine gara Claudio Ranieri. Il tecnico del Cagliari ha criticato l’espulsione di Gaetano attaccando apertamente (e ironicamente) il Var Abisso: “La mia ammonizione mi fa ridere. A me non sembrava nemmeno fallo da parte di Gaetano. L’arbitro aveva assunto una decisione corretta, poi è stato richiamato al VAR e l’espulsione successiva è stata logica conseguenza. Io ero addirittura dubbioso sull’intervento, poi ho rivisto le immagini ed è palese che Gaetano abbia fatto di tutto per ritrarre il piede e per prendere il pallone per non colpire il loro calciatore. Tra dare e non dare il rosso diretto c’è un…abisso. Peccato, peccato davvero”.

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