È stato l’unico a salvarsi, assieme a Gigio Donnarumma, nella disastrosa spedizione azzurra agli Europei in Germania. Per lui tre ottime prestazioni nel girone eliminatorio, una macchiata da una sfortunata autorete (contro la Spagna) e un’altra illuminata da un suo assist vincente (contro la Croazia), prima della squalifica che l’ha tagliato fuori contro la Svizzera: e i risultati, purtroppo, si sono visti. Adesso Riccardo Calafiori è pronto a spiccare il volo verso la Premier League. La Champions League che si è guadagnato col Bologna dei miracoli di Thiago Motta, potrebbe giocarla con la maglia dell’Arsenal.
- Asta tra big d'Europa per Calafiori: Arsenal, PSG e Chelsea
- La maxi offerta dei Gunners per il difensore: 47 milioni
- La richiesta del Bologna: c'è il 40% da girare al Basilea
Asta tra big d’Europa per Calafiori: Arsenal, PSG e Chelsea
A dispetto delle dichiarazioni d’intenti del club rossoblu, che ne aveva certificato l’incedibilità, il difensore romano è infatti finito al centro di un’asta tra big europee. La Juventus, che s’era mossa per prima sul giocatore, ha dovuto prendere atto di non poter competere con le esorbitanti disponibilità economiche delle concorrenti: il Chelsea e il Paris Saint-Germain, ad esempio. O anche l’Arsenal, che all’asta si è iscritta negli ultimi giorni ma che sembra sul punto di aggiudicarsi l’ambitissimo oggetto da collezione. Con l’ultimo rilancio, i londinesi hanno infatti avvicinato di molto la felice conclusione dell’operazione.
La maxi offerta dei Gunners per il difensore: 47 milioni
Quarantasette milioni di euro: a tanto si sono spinti i biancorossi londinesi per assicurarsi l’ingaggio del difensore classe 2002, tanto abile in chiusura quanto nell’impostazione e negli sganciamenti. Un pregio enorme per i difensori di oggi, soprattutto per un tecnico “giochista” come Arteta, un fondamentalista della costruzione dal basso e del gioco propositivo. Calafiori rispecchia in pieno il modello di difensore cercato dai Gunners, tra l’altro ha anche fame, ambizione e voglia di misurarsi con un tipo di calcio che potrebbe esaltare ancor di più le sue notevoli qualità. Insomma, l’affare sembra davvero in chiusura.
La richiesta del Bologna: c’è il 40% da girare al Basilea
Il Bologna sta facendo tutte le valutazioni del caso. Giovanni Sartori, responsabile dell’area tecnica rossoblu, fino a pochi giorni fa ha ribadito la centralità di Calafiori nel progetto. Ma anche assicurato che di fronte a offerte monstre, delle riflessioni sarebbero state d’obbligo. Il Bologna non vorrebbe cedere Calafiori per meno di 50 milioni, considerato anche il 40% sulla rivendita da destinare al Basilea: il conto è facile facile, 20 milioni. L’Arsenal si è spinto a 47, la distanza rispetto alla richiesta del club rossoblu è ormai risibile. Ci siamo: Calafiori, dopo la Champions, è pronto a sbarcare anche in Premier League.