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Campaccio, Battocletti senza rivali: dopo 31 anni un'italiana torna a trionfare a Legnano

Nadia Battocletti apre il 2025 con una vittoria di assoluto prestigio: domina al Campaccio e conquista quella che da sempre è la sua "gara del cuore". Seconda Elisa Palmero

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Aveva chiuso il 2024 dominando a Bolzano, ha aperto il 2025 dominando al Campaccio. Perché Nadia Battocletti ormai è una sentenza ogni volta che allaccia le scarpe: la stagione del cross la vede sempre più padrona, come dimostra anche la netta affermazione nella gara di Legnano che ha tenuto a battesimo il nuovo anno dell’argento olimpico sui 10.000 metri a Parigi 2024. Una vittoria non banale: un’italiana sul gradino più alto del podio al Campaccio mancava addirittura da 31 anni, ma con questa Battocletti era impossibile pensare a un epilogo differente.

Nadia senza rivali: gran secondo posto per Elisa Palmero

Quando vinse Silvia Sommaggio, il 6 gennaio 1994, Nadia non era ancora nata. Poco male: l’atleta trentina è oggi una delle punte di diamante dell’atletica italiana, e la stagione invernale si sta rivelando assai prodiga di consigli.

Lo scorso anno soltanto una fastidiosa influenza l’aveva costretta ad accontentarsi della seconda piazza dietro a Francine Niyomukunzi. Stavolta, semplicemente, non c’è stata storia: la Battocletti ha preso il comando della gara sin dalle prime fasi, e non ha consentito a nessuna delle rivali di potersi rifare sotto. Anche se per l’Italia è stata comunque una giornata trionfale, pensando al secondo posto ottenuto da Elisa Palmero, staccata di 44 secondi dalla vincitrice. Sul podio anche la finlandese Susanna Saapunki, a poco più di 50 secondi da Nadia, che ha praticamente fatto gara a sé, tanto da ritrovarsi sola già dopo il primo tratto dei tre giri previsti.

La prima volta non si scorda mai: “La mia gara del cuore”

La pioggia caduta nelle ultime ore ha reso decisamente impervia la vita alle atlete, dal momento che il fondo dello stadio di Legnano è stato letteralmente divelto dal passaggio delle protagoniste. Nulla che potesse però rendere dura la vita alla Battocletti, che ha confermato di attraversare uno splendido momento di forma e che ha anche approfittato (va detto) di un parterre che rispetto a qualche edizione passata non vedeva al via diverse atlete africane.

La più quotata di tutte, la burundese Micheline Niyomahoro, ha chiuso a notevole distanza dall’azzurra, che ha imposto un ritmo troppo alto sin dai primissimi metri di gara (la distanza totale del Campaccio è di 6 chilometri). Con quello ottenuto a Legnano, Nadia ha bissato il successo ottenuto ad Alcobendas a inizio stagione nel circuito Gold del World Athletics Cross World Tour.

“Ci tenevo tantissimo a vincere il Campaccio, che per me rappresenta una sorta di gara del cuore, dal momento che corro su questo terreno sin da quando ero un’atleta Junior”, ha commentato al traguardo la trentina. “Ho cercato di fare la mia gara, cercando di imporre un ritmo alto sin dalle prime battute, e credo che meglio di così non avrei potuto fare. Sono davvero contenta perché questa è davvero una gara speciale e ci tenevo a vincerla dopo il secondo posto dell’anno passato e il quarto del 2023”. La stagione 2025 s’è aperta col botto: la stagione indoor accoglierà una Battocletti in gran spolvero.

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