Emergono nuove intercettazioni telefoniche legate alle manovre operate dalla Juventus per quanto concerne le varie mosse di calciomercato. In questo caso, sotto la lente d’ingrandimento, ci finisce la controversa operazione di mercato dell’estate del 2020 che ha visto protagonisti Arthur e Miralem Pjanic.
- Juventus, la valutazione di Arthur non convince
- Scambio Arthur-Pjanic, le parole di Re, ex CFO bianconero
- Juventus, il modus operandi al vaglio della procura di Torino
Juventus, la valutazione di Arthur non convince
La questione plusvalenze continua a far discutere. L’accusa ci vuole vedere chiaro. Sotto esame lo scambio Pjanic-Arthur. Il 29 giugno 2020, la società bianconera ufficializza l’arrivo del centrocampista brasiliano dal Barcellona in cambio del bosniaco.
Operazione a cifre elevate. Arthur viene valutato 72 milioni di euro (più 10 di bonus) mentre Miralem Pjanic raggiunge una quotazione pari a 60 milioni di euro più cinque di parte variabile.
Scambio Arthur-Pjanic, le parole di Re, ex CFO bianconero
La Gazzetta dello Sport riporta l’intercettazione telefonica riguardante Marco Re, ex chief financial officer, che, di fatto, conferma come l’operazione sia stata fatta con l’idea di avere una plusvalenza importante.
“Tu pensa uno come Arthur, che per farti la plusvalenza Pjanic hai pagato 75 milioni, adesso ti deve anche andare sotto i ferri, cioè, era palese no? Che non fosse uno da quella cifra lì”.
Juventus, il modus operandi al vaglio della procura di Torino
L’ennesima intercettazione telefonica, questa volta legata allo scambio Arthur-Pjanic, rientra nella volontà della procura di Torino di svelare il modus operandi della società bianconera in ottica calciomercato e, di conseguenza, per fare più plusvalenze possibili.
La questione delle plusvalenze è uno dei temi più caldi all’interno dell’inchiesta della procura di Torino. Come noto, la Juventus (insieme ad altri club) è già stata prosciolta nella precedente inchiesta sulle plusvalenze nel corso dello scorso aprile ma, davanti all’emergere di nuovi documenti e situazioni prima non accertate, il processo potrebbe essere riaperto. Insomma, ogni giorno emergono novità che rendono la posizione della società bianconera sempre più complicata.