È un Cristiano Ronaldo piuttosto teso e irritato quello che, nel tentativo di mettere a tacere le speculazioni sul suo futuro, si è rivolto con toni piuttosto duri ai giornalisti presenti in conferenza stampa alla vigilia della partita tra il suo Portogallo e la Macedonia del Nord, giusitiziera qualche giorno fa dell’Italia di Mancini.
- Futuro Ronaldo, l’ira del portoghese
- Cristiano Ronaldo e la partecipazione al Mondiale
- Portogallo, l’appello di Ronaldo
Futuro Ronaldo, l’ira del portoghese
“Comincio a vedere che molti di voi si fanno la stessa domanda. Sarò io a decidere del mio futuro, nessun altro” ha esclamato il centravanti lusitano.
“Se ho voglia di giocare ancora, se non ne ho più voglia… decido io, punto e basta” ha affermato deciso Ronaldo mettendo i puntini sulle “i”.
Cristiano Ronaldo e la partecipazione al Mondiale
Senza cambiare tono e adottando sempre un atteggiamento alquanto aggressivo coi giornalisti, Ronaldo ha poi affrontato il tema della sua presenza alla prossima rassegna iridata.
“Non può esistere un Mondiale senza di me? Qui si ragione come gruppo, non come singoli. Diciamo allora che non esiste un Mondiale senza Portogallo” ha dichiarato l’alfiere del Manchester United prima rispondere anche alla domanda su chi sia favorito tra la sua Nazionale e la Macedonia del Nord.
“Favoriti? Non capisco la domanda, ma io mi considero sempre favorito, che giochi in casa o in trasferta. Sarà una finale, sappiamo che se vinceremo andremo al Mondiale e se perderemo resteremo a casa, per questo dovremo farci trovare pronti e affrontare la partita con l’ottimismo necessario per poter imporci”.
Portogallo, l’appello di Ronaldo
Con fare più conciliante, il nativo di Funchal, cercando di mettere le mani avanti, si è rivolto poi alla sua gente invitandola a non voltar le spalle alla Nazionale qualunque cosa accada nelle prossime ore.
“La pressione c’è sempre, ma siamo tutti preparati. Faccio però un appello ai portoghesi: apprezziamo la dimostrazione di sostegno incondizionato, quello che chiediamo è proprio questo. Mi piacerebbe che la gente continuasse a cantare l’inno nazionale anche dopo la fine della musica” ha chiesto Ronaldo a conclusione del suo intervento in conferenza stampa.
