A molti appassionati di Napoli la splendida esecuzione con la quale Osimhen ha portato la capolista in vantaggio domenica ha ricordato un gesto tecnico firmato Careca e il diretto interessato era presente sugli spalti del San Paolo: “La prodezza di Osimhen mi ha ricordato un gol che a Napoli dicevano era ‘alla Careca’, ma che è un gol alla Pelè. Victor è uno che può crescere ancora, ha qualità e renderà ricco De Laurentiis. Avrei potuto giocare in un tridente assieme a lui e Diego: io a sinistra e Maradona a destra, magari con il piede invertito. Con la Roma mi ha impressionato Lobotka, ha corso un sacco di chilometri: mi ha ricordato Alemao che giocava dappertutto”.
Il protagoniste del secondo tricolore partenopeo ha visitato il Centro Sportivo di Castel Volturno: “Ho visto un Napoli unito come una famiglia, ho conosciuto mister Spalletti e parlato con lo staff: ho visto nei giocatori ta giusta determinazione e ambizione. Vincere lo scudetto a Napoli vale dieci successi in un altro posto. Noi avevamo rivali molto attrezzate, firmammo un’impresa memorabile. Secondo me possono farcela e non si deve tenere da parte la Champions League, noi abbiamo vinto la Coppa UEFA, ma questa è una competizione più prestigiosa. I meriti sono anche della società, Kvaratskhelia è stato pagato 10 milioni, Koulibaly è stato ceduto bene e il rimpiazzo Kim è stato meno costoso; Spalletti meriterebbe di allenare la Selecao, in Brasile avevamo una squadra di fenomeni, ma non abbiamo raccolto granché”.