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Caso Acerbi, il difensore dell'Inter in Procura: ora tocca a Juan Jesus. E spuntano "immagini significative"

Acerbi, in videocollegamento da Appiano Gentile e con Marotta al suo fianco, ascoltato per circa un'ora dal procuratore Chinè sul presunto insulto razzista rivolto a Juan Jesus

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Il caso Acerbi-Juan Jesus è arrivato a un punto di svolta. Già, è durata circa un’ora l’audizione del difensore dell’Inter con la Procura Figc. In videoconferenza da Appiano Gentile Acerbi ha riferito la sua versione dei fatti a Chiné in merito al presunto insulto razzista rivolto al brasiliano del Napoli. A prendere una decisione definitiva sulla vicenda sarà poi il Giudice Sportivo la prossima settimana.

Caso Acerbi-Juan Jesus: Marotta al fianco del centrale nerazzurro

L’audizione è iniziata quando le lancette dell’orologio segnavano le 10:00. Nel suo incontro da remoto col procuratore Giuseppe Chinè, Acerbi non è stato solo. Al suo fianco, infatti, c’erano l’ad dell’Inter Beppe Marotta e l’avvocato del club Angelo Capellini. Il difensore, che rischia una maxi squalifica di dieci giornate, ha risposto alle domande di Chinè, prima di scendere in campo per l’allenamento ad Appiano Gentile. Per lui niente Nazionale: in seguito alla denuncia di Juan Jesus, l’ex Lazio è stato escluso dalla tournée negli Stati Uniti, che ha visto l’Italia vincere (a fatica) al debutto contro il Venezuela.

Razzismo, il lavoro di Chinè e la nuova immagine significativa

Il Giudice Sportivo ha preferito chiamare in causa la Procura Figc per approfondire quanto successo durante la sfida di campionato tra Inter e Napoli. Le versioni di Acerbi e Juan Jesus non coincidono. Il difensore partenopeo ha denunciato in tv e sui social l’insulto ricevuto in campo dall’avversario (“vai via nero, sei solo un negro”), mentre il centrale di Simone Inzaghi sostiene di aver esclamato “ti faccio nero”. Negli ultimi tre giorni Chinè ha quindi lavorato senza sosta per raccogliere materiale al fine di stabilire l’esatta dinamica dei fatti. Intanto Sky fa sapere che ci sarebbe una nuova immagine dei due calciatori che non scioglie i dubbi, “ma è significativa e senz’altro sarà oggetto di analisi da parte della Procura federale”.

Ascoltato Acerbi, è il turno di Juan Jesus. Poi deciderà il giudice sportivo

Terminata l’audizione di Acerbi, Chiné sentirà anche Juan Jesus. La volontà, come riferisce La Gazzetta dello Sport, è quella di chiudere il caso già entro la giornata odierna così da presentare poi le prove raccolte al Giudice Sportivo. Dovessero essere rispettati i tempi, già a inizio della settimana prossima sarà reso noto il verdetto sul caso che si è abbattuto come un ciclone sulla Serie A nell’ultima giornata prima della sosta per le Nazionali. Fosse accertata la violazione dell’articolo 28 del Codice di giustizia sportiva Figc e quindi la matrice razzista degli insulti, il campionato di Acerbi potrebbe essere già finito. E, forse, anche la sua esperienza con la maglia dell’Inter.

Caso Acerbi: l’intervento di Thuram

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