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Cassano, che rivincita su Ranieri e Leao: frecciate al veleno per tutti

FantAntonio a Viva el Futbol aveva criticato fortemente la scelta dei Friedkin e spiega perché ora la Roma rischia grosso, poi la stoccata a Fonseca

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

E venne il gran giorno di Cassano. Tante volte le bordate e le previsioni di FantAntonio sono state smentite dai fatti, con relative figuracce, ma stavolta il barese si è preso la sua rivincita contro due dei bersagli dell’ex talento della Roma e della Samp. Il primo, e non da oggi, è Leao. Il secondo è Ranieri, il cui arrivo a Roma aveva bocciato la settimana scorsa.

La bordata a Ranieri di Cassano

A Viva el Futbol, il nuovo format con Ventola ed Adani, Cassano stronca la Roma dopo il ko di Napoli e ricorda cosa aveva anticipato la scorsa settimana, quando aveva fortemente criticato la scelta di prendere Ranieri: “Per la Roma è complicata, conosco la piazza. Vai a prendere un allenatore che stimo ma che è un tecnico alla Trapattoni, vecchia maniera, non ti dà niente, si mette con due linee da quattro e speri che ti vada bene. Che messaggio dai alla squadra togliendo Pellegrini dopo 45′? Ha detto di aver visto cose positive ma cosa ha visto? Non so quale possa essere la medicina giusta per la Roma. Per questo dicevo che i Friedkin avevano sbagliato, bisognava prendere una persona che tagliasse il cordone ombelicale e ripartisse, non questo qui che da sette mesi era in vacanza. Anche le scelte tecniche non le ho capite? Perché Dybala un minuto? Ranieri alle sue squadre non ha mai dato idee di calcio, non ha mai inventato chissà che, fa un calcio scolastico, cosa ti può dare in questa Roma dove si doveva rompere l’impasse che si è creato”.

Cassano stronca Milan e Juve

Cassano poi si scatena parlando di Milan-Juve: “E’ stata una partita di m…a, una roba brutta da vedere, a dir poco fatiscente. Io estremizzo ma non credo di farlo più di tanto. Quella gara l’hanno vista in tutto il mondo e secondo me si sono chiesti: questo è il campionato italiano? E hanno cambiato canale”.

Nel mirino come al solito c’è l’esterno rossonero: “Perché mettere Leao e adeguare il resto della squadra a lui? Non sa raccordare in mezzo tenendo conto dei movimenti di Morata, non sa attaccare la profondità, non sa giocare spalle alla porta né da seconda punta… per me è una pip…, non è buono e continua a non piacermi. Tutto il mondo sa chi è: ne fa un paio decenti, viene esaltato poi per 14-15 partite non la prende mai. È inutile”.

“Non sei Ronaldinho o Messi, non puoi neanche allacciare le scarpette a questi qui. E ci metto anche Theo. Per me lui e Leao sono un problema per questo Milan. E allora mi chiedo: ma quando Fonseca parla di scudetto lo fa perché ci crede davvero oppure è una sua tattica per far sentire ai calciatori la pressione perché devono fare di più?”.

I problemi della Juve per Cassano

Ce n’è anche per la Juve ma in maniera più soft: “Alla Juve l’anno scorso non c’era neanche un’idea. Quest’anno un’idea c’è, ma ci sono diverse problematiche. La creazione in attacco è zero. Nico Gonzalez e Douglas Luiz sono due problemi grandi. Il brasiliano l’ha voluto Motta, è costato 50 milioni. È infortunato o no? Non sappiamo.

Thiago sta facendo fare un buon calcio, con idee ancora da sviluppare. Savona ha fatto una partita stupenda con Leao. Poi c’è un grandissimo problema: Koopmeiners. Sono un grandissimo estimatore del giocatore che era all’Atalanta, non penso alla Juve farà uguale”.

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