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Catanzaro-Venezia, moviola: Ayroldi condanna i veneti, rosso, gol annullato e rigore fatto ripetere

La prova dell’arbitro al Ceravolo per il big-match di B analizzata ai raggi X, il fischietto di Molfetta ha sospeso la gara per mezzora per la pioggia

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Giovanni Ayroldi, alla sua quinta stagione nella Commissione Arbitri Nazionale (CAN) e scelto per il big-match di serie B tra Catanzaro e Venezia vanta un’esperienza significativa con un totale di 220 partite dirette. Nel corso della sua carriera aveva amministrato 951 ammonizioni, 30 doppie ammonizioni, 19 espulsioni dirette e ha concesso 77 calci di rigore, ma ieri al Ceravolo è stato assoluto protagonista in negativo.

I precedenti di Ayroldi con Catanzaro e Venezia

Ayroldi aveva già incontrato il Catanzaro in due occasioni precedenti, entrambe con esiti non particolarmente felici per i giallorossi. Il primo incontro risale al 13 febbraio 2019, nella partita del girone C di Serie C contro la Juve Stabia, conclusasi con un pareggio senza reti al “Menti”, quando Giannone sbagliò un rigore in maniera clamorosa. Il secondo si è verificato più recentemente, il 20 gennaio 2024, dove il Catanzaro ha subito una sconfitta per 3-0 in trasferta contro la Feralpisalò. Sette i precedenti col Venezia con 2 vittorie, 2 sconfitte e 3 pareggi.

L’arbitro ha ammonito tre giocatori e ne ha espulso uno

Coadiuvato dagli assistenti Baccini e Barone con Vogliacco IV uomo, Paterna al Var e Di Vuolo all’AVar l’arbitro ha ammonito tre giocatori: 1’ st Sounas (C), 3’ st e 13’ st Sverko (V). Espulso al 13’st Sverko (V) per doppia ammonizione. Recupero: 2‘ pt; 3‘ st

Catanzaro-Venezia, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi. Il primo tempo è lunghissimo, “dura” quasi un’ora. Piove a dirotto, il pallone rimbalza a fatica e arriva la decisione di Ayroldi: partita sospesa. Continua a piovere e la sfera non cammina più. Non si può giocare. Tutti negli spogliatoi, in attesa di una decisione definitiva: o rinvio o ritorno in campo. Dopo circa mezz’ora, la decisione: si riprende alle ore 16.15. Subito un episodio dubbio: Pierini sfonda sulla destra, palla in mezzo per Busio che liscia il pallone, diventa un assist per Bjarkason che insacca, la sensazione è che sia oltre l’ultimo difensore ma non si alza la bandierina. Il VAR però ravvisa la posizione irregolare, gol annullato. Al 57′ secondo giallo per Sverko: i lagunari restano in 10.

Al 79′ Donnarumma rifinisce per Antonini che non colpisce bene, sulla traiettoria arriva Iemmello che insacca ma c’è un fuorigioco netto. Nonostante appaia tutto chiarissimo si preferisce aspettare il check del VAR. Succede però ancora di peggio nel finale di Catanzaro-Venezia, al 93′ il signor Ayroldi indica il dischetto per una caduta in area di Donnarumma, che non sembra aver subito fallo da Idzes. Il VAR però non interviene. Iemmello batte ma Joronen salva i suoi, l’arbitro però fa ribattere per invasione di Jajalo. Sul secondo tentativo il bomber giallorosso non sbaglia e Ayroldi fischia la fine della gara tra le polemiche.

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