Quel vuoto nel Milan non è stato ancora colmato. In mezzo, tra gli esterni di trequarti Saelemaekers e Leao e la punta Giroud (o Ibra) c’è un buco. Che magari un giorno potrebbe colmare Brahim Diaz ma serve qualcuno pronto da subito che possa prendere il posto di Calhanoglu. Ne ha sondati a decine Paolo Maldini ma alla fine la scelta sembra ricaduta su Yacine Adli. La trattativa dura da giorni: Maldini e Massara vorrebbero abbassare le pretese del Bordeaux, attestabili sui 10 milioni di euro, con l’inserimento di alcuni bonus che tuttavia al momento non soddisfano il club transalpino. Nonostante questa parziale distanza, c’è ottimismo tra le parti per la conclusione della trattativa ma chi è davvero Adli?
Adli può giocare in 3-4 ruoli diversi
Tra le qualità di questo 21enne talentuoso francese, alto un metro e 86 con un fisico pesante che solo apparentemente lo fa sembrare lento e impacciato, c’è quella di poter ricoprire più ruoli. Nato come numero 10 ha fatto la punta, la mezzala e l’esterno, tant’è che l’idea sarebbe quella di farlo giocare anche a destra. Nell’ultima stagione con il Bordeaux ha fatto cinque assist mettendo a segno due gol.
Dal piano agli scacchi, tutti gli hobby di Adli
Adli già conosce qualche parola di italiano ed ha tanti hobby oltre al calcio. Su youtube si possono apprezzare le sue doti al pianoforte, c’è anche un video che il Bordeaux gli ha dedicato in cui suona il pianoforte e canta «Bella Ciao», ma a Milano può star tranquillo; estremisti laziali non ci sono. Poi ama scacchi, nuoto e judo. A scuola era uno studente modello, aveva la media del 16 (è l’equivalente del nostro 8) ed è sempre stato assistito dalla famiglia. Cresciuto a Villejuif, sobborgo di Parigi, a otto chilometri dalla cattedrale di Notre-Dame, da genitori algerini, ha una sorella che studia marketing, uno dei due fratelli si è appena laureato in economia e l’altro vuole diventare un agente sportivo.