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Chi è Filippo Tortu, lo specialista dei 200m primo azzurro a scendere sotto il muro dei 10 secondi nei 100

L'azzurro in pista il 10 giugno 2024 agli Europei di atletica a Roma: il suo percorso, i successi olimpici, le origini e le passioni nascoste

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Il 10 giugno è stato il suo giorno: Filippo Tortu era atteso dagli addetti ai lavori, dal pubblico, dai compagni che hanno partecipato a questa impresa azzurra agli Europei di Roma. Dopo una semifinale incredibile chiusa in 20″14, Tortu ha centrato un argento amaro, ma fondamentale in chiave medagliere, nella finale dei 200 metri e con lui anche Fausto Desalu, compagno di staffetta e come lui vincitore dell’oro olimpico ai Giochi di Tokyo.

Filippo Tortu, primo azzurro sotto i 10 secondi

“Era importante fare una buona gara senza sprecare molto” il commento a caldo a Rai Sport, dopo aver conquistato un risultato centrale in questo 2024 che lo stesso Filippo aveva delineato negli obiettivi mettendo al centro le Olimpiadi di Parigi ma senza dimenticare l’appuntamento a Roma con le medaglie.

Chi è Tortu? Filippo ha vinto con i compagni della staffetta 4×100 l’oro olimpico sulla pista di Tokyo2020, segnando la svolta per l’atletica azzurra. Ma è anche molto, molto altro. Tortu è stato il primo azzurro a sfondare il muro dei 10 secondi nei 100 metri (con il 9″99 del 22 giugno 2018, nel Meeting de Atletismo Madrid), e sta dimostrandosi determinante nel quadro di questa generazione di fenomeni.

Chi è Tortu, lombardo con la Sardegna tatuata

Nato a Milano il 15 giugno 1998, il campione olimpico e vicecampione del mondo con la 4×100, lo sprint è un affare di famiglia. A cominciare dal nonno Giacomo, capace di correre i 100 in 10″9 nel secondo dopoguerra, seguito da papà Salvino, ex velocista sardo originario di Tempio Pausania che lo ha guidato con estrema costanza fino a questi risultati.

Filippo incontrò l’atletica leggera nel 2006, quando iniziò a correre nella Polisportiva Besanese, storica società brianzola. Di origini sarde, come abbiamo già scritto sopra, si è tatuato l’isola sul corpo, a rimarcare un legame indissolubile con la sua terra di origine.

Il tifo per la Juventus e Verstappen

Appassionato di calcio e tifoso della Juventus, come raccontato dalle tante foto condivise sui social con campioni bianconeri del passato e del presente, è un collezionista, si diletta nel fantacalcio .Oltre al calcio ama la F1 (è un grande tifoso di Max Verstappen), il basket, nuoto e sci.

Il suo idolo rimane Livio Berruti e si impegna con costanza nei suoi studi universitari, come ci aveva confidato nell’intervista esclusiva per Virgilio Sport. Poco o nulla si sa sulla sua vita privata che rimane tale, almeno per quanto ci è noto.

Chi è Filippo Tortu, lo specialista dei 200m primo azzurro a scendere sotto il muro dei 10 secondi nei 100 Fonte: ANSA

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