Nato a Termoli in provincia di Campobasso il 23 novembre 1998, Luca Massimi è al suo quinto anno nel giro dei direttori di gara del nostro massimo campionato. Il suo arbitraggio ha attirato l’interesse e il parere unanime degli addetti ai lavori, tanto da valergli diversi premi fin dalle prime esperienze sui campi di calcio con il fischietto tra le labbra. Massimi detiene inoltre il primato come primo arbitro nato in Molise ad aver diretto una partita di Serie A.
- Gli esordi e i primi riconoscimenti dell'arbitro Massimi
- Il grande salto dell'arbitro Massimi
- Le qualità dell'arbitro Massimi
Gli esordi e i primi riconoscimenti dell’arbitro Massimi
Le prime esperienze da arbitro di Massimi risalgono al 2007 quando, a soli nove anni, arbitra già nei campionati giovanili. Quattro stagioni nelle serie minori e, nel 2011, arriva il salto in Serie D. In tre stagioni arbitra anche una finale di Coppa Italia di categoria, prima di essere promosso tra i fischietti della Lega Pro. Nel 2017, a Sportilia, è il primo arbitro molisano a ricevere il Premio nazionale Bettedi, riconoscimento patrocinato dal patrocinato da CONI, FIGC e ICS, assegnatogli per le sue indiscusse qualità come direttore di gara di grandi e belle speranze e per aver dimostrato grande professionalità e competenza.
Il grande salto dell’arbitro Massimi
L’anno seguente, viene promosso in Serie B e riceve il Premio Luca Colosimo come miglior arbitro di Lega Pro. Un anno Massimi viene votato miglior arbitro del campionato cadetto dagli allenatori delle squadre di Serie B. Il riconoscimento e le ottime direzioni di gara in cadetteria permettono a Massimi di coronare il sogno di arbitrare in Serie A. Un traguardo che, come detto, gli vale lo inserisce nella storia dell’Aia come primo arbitro nato in Molise a dirigere una gara del massimo campionato italiano di calcio. L’esordio in A avviene il 24 febbraio 2019 nel match vinto 1-0 dalla Sampdoria contro il Cagliari. Il primo settembre 2020 entra in CAN A-B.
Le qualità dell’arbitro Massimi
Il palmares, insomma, non fa che confermare l’ottimo livello delle prestazioni di Massimi sui campi di calcio, a ogni livello. Tra le qualità migliori del direttore di gara molisano c’è certamente la capacità di comunicare con i calciatori durante tutta la gara. Ad ammonizioni e cartellino rossi, Massimi preferisce il confronto e il dialogo. Una qualità non così scontata in un arbitro, ma che spesso ha permesso al direttore di gara di ricevere rispetto e tenere sotto controllo i match. Anche per questo, Massimi è, senza dubbio, uno dei migliori prospetti del calcio italiano.