Di Manolo Portanova, centrocampista del Genoa attualmente al centro di un’inchiesta seguita alla denuncia di una giovane vittima di uno stupro di gruppo su cui indaga la procura di Siena, conosciamo i pregi calcistici e le qualità che l’hanno portato in Serie A e a percorrere l’iter delle nazionali giovanili che lo hanno condotto, a soli 20 anni, a essere indicato come uno dei più promettenti giocatori del suo ruolo.
Chi è Manolo Portanova: figlio d’arte
Figlio d’arte, di quel Daniele ex difensore nel Napoli, Siena, Bologna, Genoa, Manolo Portanova ha esordito in Serie A con la maglia della Juventus nella gara contro il Crotone godendo della fiducia dell’ex Andrea Pirlo, che aveva manifestato estrema convinzione nelle sue possibilità dopo che la società aveva deciso di virare sui Millennians per rinverdire la rosa. Una scelta allora condivisa con Allegri, ormai allenatore di ritorno sulla panchina bianconera.
Dal papà Daniele ha ereditato la stazza imponente e il piglio, ma in una zona diversa del campo: trequartista può giocare anche sugli esterni. Come spesso avviene, Manolo è stato ceduto al Genoa per consentirgli di crescere, vantare quella continuità che nella Juventus nonostante quanto riconosciuto e condiviso con l’amico Gianluca Frabotta non poteva avere continuità a causa dei pilastri imprescindibili.
Gli inizi alla Lazio e l’arrivo alla Juventus di Portanova
Portanova è cresciuto nelle Giovanili della Lazio, trasferendosi nella Primavera della Juventus nell’estate 2017 per circa 250mila euro complessivi. Dopo l’esperienza nell’under 19 è stato spedito a farsi le ossa nell’under 23 con cui ha esordito nel marzo 2019. Pochi mesi dopo, a maggio, mister Allegri gli ha concesso la vetrina nell’ultimo match di campionato contro la Sampdoria, inserendolo nel secondo tempo. Spesso aggregato alla prima squadra, anche in Champions, dove però non è mai riuscito a trovare posto.
A gennaio, nell’ultima finestra di mercato, il trasferimento al Genoa per conquistare la vetrina che cercava e che stentava a trovare a Torino.