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Chi è Pafundi, il gioiellino dell'Udinese che ha incantato Giuntoli

Il Napoli interessato al talento classe 2006 del club friulano che ha già debuttato in serie A alla fine della scorsa stagione

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Chi è Pafundi, il gioiellino dell'Udinese che ha incantato Giuntoli

Cristiano Giuntoli, d.s. del Napoli, è sempre molto vigile sui giovani talenti che si segnalano nei vari campionati d’Europa. Non ha dovuto guardare molto lontano, però, per accorgersi della qualità di Simone Pafundi, giovanissimo trequartista che l’Udinese ha fatto esordire in serie A nell’ultima giornata dello scorso campionato, nel 4-0 rifilato all’Arechi alla Salernitana.

Pafundi, il primo 2006 della serie A

Pafundi ha giocato solo 22’, subentrando a Roberto Pereyra, ma in quel piccolo lasso di tempo ha mostrato di avere qualità tecniche – soprattutto nel controllo della palla – e personalità fuori dal comune per un ragazzo di appena 16 anni.

Già perché Pafundi è nato nel 2006, anzi: con la partita di Salerno è diventato il primo 2006 a giocare nel massimo campionato italiano. Insomma questo mancino brevilineo dalla grande frequenza di tocco e che ama giocare tanti palloni sembra avere le stimmate del predestinato.

Pafundi, talento precoce che piace al Napoli

Giuntoli se n’è accorto e lo segue con attenzione, anche perché sa che il Napoli ha una carta importante da giocarsi nell’eventuale trattativa per Pafundi: il ragazzo è nato a Monfalcone da una famiglia di origine partenopea e il padre è un grande tifoso del Napoli.

Approdare in azzurro, dunque, sarebbe un sogno per Pafundi, tuttavia Giuntoli dovrà superare la resistenza dell’Udinese e la concorrenza di diversi club che da tempo seguono un talento già messosi in evidenza nei campionati giovanili nazionali.

Pafundi inizia a giocare a calcio a 5 anni nel Monfalcone, divenuto poi Unione Fincantieri Monfalcone: immediatamente tutti si accorgono del suo talento e Simone finisce a giocare da sotto-età con ragazzi più grandi di lui.

A 8 anni la chiamata dell’Udinese, che lo nota in una partita di U10: più piccolo di 2 anni, Pafundi era nettamente il migliore in campo. Inizia dunque la scalata alle giovanili dell’Udinese e, contemporaneamente, quelle della Figc. Qualche infortunio ritarda il suo debutto con la maglia azzurra, che avviene lo scorso 2 settembre con l’U17 di Bernardo Corradi, nello 0-0 contro il Belgio: Pafundi, che non ha neanche 15 anni e mezzo, ha già esordito e giocato 9 partite (servendo 2 assist) nella 2a serie del campionato Primavera.

Pafundi e l’esplosione nel campionato Primavera

Primavera che diventa il suo regno nella stagione appena conclusa: 14 presenze, 6 gol e 7 assist per lui nella squadra allenata da Jani Sturm, che lo schiera sia da trequartista centrale nel 4-2-3-1 che da esterno destro d’attacco nello stesso modulo o nel 4-3-3. Posizioni in cui Pafundi può inventare col suo sinistro, piede dal tocco sensibile, con il quale sa calciare ottimamente anche le punizioni.

Pafundi deve crescere fisicamente, è ancora un ragazzino, ma ha visione di gioco e carattere da grande giocatore. Il Napoli se n’è accorto, vedremo se Giuntoli riuscirà a centrare un altro grande colpo in prospettiva per il club azzurro.

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