Radiomercato lo dà a un passo dalla Roma. Tocca aspettare per l’ufficialità ma stavolta sembra fatta perchè Renato Sanches possa giocare in serie A. Il portoghese era già stato accostato al Milan tante volte, la prima nel mercato estivo del 2017. A parlarne fu anche Carlo Ancelotti, all’epoca allenatore del Bayern Monaco: “Spingo sempre i miei giocatori a tifare Milan, per ora Sanches sta lavorando per noi, ma sto lavorando per far diventare anche lui un tifoso rossonero. La trattativa non si concretizzò e il calciatore portoghese andò allo Swansea, poi Lille e infine PSG. Adesso, invece, Renato Sanches potrebbe approdare – dopo i vari accostamenti al Milan come vice Kessie- davvero in Italia ma nella Roma di Mourinho.
- Renato Sanches, il suo idolo e le due doti tecnico-tattiche
- Come giocherebbe la Roma con Renato Sanches
- Le curiosità di Renato Sanches: il peggior esordio della Premier
- Le accuse e il giallo sulla vera età di Renato Sanches
- Le passioni più grandi di Renato Sanches
Renato Sanches, il suo idolo e le due doti tecnico-tattiche
In attesa che la Roma chiuda l’operazione Renato Sanches, in prestito con diritto di riscatto fissato a 12-13 milioni con ingaggio (5.5 mln) che sosterranno in parte i francesi, tra le varie curiosità spiccano alcune che faranno di sicuro piacere più ai tifosi rossoneri che giallorossi: il suo idolo è Seedorf e si ispira a lui nel modo di giocare e di vivere. Sanches è un centrocampista moderno, duttile e nello schema tattico di Mourinho sarebbe perfetto: grande velocista e dribblatore con propensione al sacrificio in mediana
Come giocherebbe la Roma con Renato Sanches
Sanches può giocare sia davanti alla difesa nella mediana a due, affiancato da Aouar o Matic. Ma non finisce qui perché, sfruttando le sue grandi doti di inserimento, il tecnico portoghese, che già lo conosce, potrebbe benissimo sfruttarlo anche alle spalle della prima punta nel ruolo di trequartista (al posto di Dybala o Pellegrini). In questo modo ci sarebbe sia più copertura in fase difensiva, essendo un centrocampista naturale sia, in fase offensiva, la forza fisica e l’imprevedibilità per dare una spinta in più ai giallorossi.
Le curiosità di Renato Sanches: il peggior esordio della Premier
Le curiosità su Renato Sanches però sono fatte sia di gioie che di dolori. Quando dal Bayern Monaco passò in prestito allo Swansea, il portoghese si rese protagonista di un pessimo esordio. I tabloid inglesi all’epoca lo descrissero come “il peggior esordio nella storia della Premier League” : riuscì a perdere tutti e 14 i palloni toccati nei suoi primi 28 minuti iniziali di gara.
Le accuse e il giallo sulla vera età di Renato Sanches
Tra le curiosità sul centrocampista portoghese c’è anche un mistero; il fatto risale al 2016 quando Renato Sanches si trovò al centro di una polemica piuttosto curiosa: lo storico allenatore francese Guy Roux sosteneva infatti che l’età dichiarata da Renato Sanches fosse falsa. L’ex allenatore si diceva sicuro che il portoghese all’epoca avesse 23 o 24 anni, laddove in realtà ne aveva soltanto 18.
In realtà l’unica anomalia riguardo i dati anagrafici di Renato Sanches sono dovuti al fatto che quando nacque i suoi genitori si separarono, motivo per cui venne registrato in ritardo all’anagrafe di Lisbona. Il padre, infatti, non fece registrare immediatamente il certificato di nascita e iniziarono a girare voci che fosse nato addirittura nel 1993. Poi la famiglia riuscì a ritrovare la cartella clinica dell’ospedale Amadora-Sintra e tutto si risolse.
Le passioni più grandi di Renato Sanches
Infine riguardo le sue passioni, Renato Sanches è conforme a tanti suoi colleghi. Anche lui infatti ha un debole per le automobili da corsa, ma anche i tatuaggi e lo shopping in generale, come si evince anche dal suo profilo Instagram ricco di followers.
Nato il 18 agosto 1997 a Lisbona, Renato Sanches è a tutti gli effetti portoghesi. Le sue origini però riconducono a paesi esotici. Il papà è di São Tomé e Príncipe, un arcipelago al largo dell’Africa centro occidentale, mentre la madre è di Capo Verde. Suo cugino è Miguel Tavares, anche lui calciatore professionista. A Euro2016 venne premiato come miglior giocatore giovane del torneo e fu il terzo giocatore più giovane a segnare in una fase finale dell’Europeo con 18 anni e 317 giorni.