Una stagione al di sotto delle attese. Giorgio Chiellini si carica sulle spalle il peso dei passi falsi compiuti dalla Juventus e, da Coverciano, in conferenza stampa ammette la delusione per l’annata bianconera: “La squadra non ha fatto come si sperava quest’anno, ma il problema è della Juventus in generale. Non credo di dovere rispondere più che altro perché ci sono domande sulle nazionali”.
Il capitano della Juve ha poi tagliato corto su Pirlo: “Hanno parlato in maniera esaustiva sia Nedved che Paratici dopo la partita. Credo abbiano chiarito le cose”.
Come rimarcato da Chiellini, le qualificazioni mondiali incombono e l’Italia è attesa dal debutto di giovedì a Parma con l’Irlanda del Nord: “Non rischiamo di sottovalutare la partita, ci siamo scottati anni fa, sappiamo l’importanza della partita in sé. Non puoi sbagliare, non sono preoccupato dell’approccio dal punto di vista mentale, gigioneggiando troppo. È una partita da vincere e giocare, anche se non sarà semplice per molti motivi. C’è una squadra diametralmente opposta rispetto alle nostre caratteristiche. Se riescono a imbrigliarci un po’ sono pericolosi. Dal punto di vista tecnico non è facile, mentalmente siamo maturi”.
Il difensore si sente di scommettere sul nuovo corso azzurro: “L’aiuto reciproco, il fatto che giocasse uno o l’altro c’era carica anche da chi non giocava. In Nazionale è più semplice che con i club, ma sono state sensazioni che negli ultimi anni abbiamo avuto. Ora sono arrivate persone come Locatelli, Pessina, Bastoni… Sono entrate nuovi che non avevano mai assaggiato i colori azzurri. Questa Nazionale mi farà impazzire al quadriennio 22-26 con i ragazzi che diventeranno uomini. C’è grande potenzialità e voglia di confrontarsi. Io c’ero alla prima di Nations League contro la Polonia, vivere questo ambiente ti dà molto, a prescindere dal momento della Juventus. Tutti i giocatori vogliono andare in Nazionale, l’ambiente è magico, stare qui ti rigenera”.
Parole al miele nei confronti di Bonucci, che al ‘Tardini’ farà 100 partite con l’Italia: “Sono stato tutto l’anno fuori, per cui è già un capitano della Nazionale e della Juventus”.
Chiellini, infine, apre una parentesi su Cesare Prandelli fresco di addio alla Fiorentina e – probabilmente – al calcio: “Mi è dispiaciuto, già le parole post Benevento non mi erano piaciute, avevo già percepito il disagio. Conoscendolo è molto sensibile, erano parole sentite che venivano da dentro. Mi dispiace, non conosco i motivi, posso immaginare che questi due anni abbiano contribuito, ho mandato un messaggio con un abbraccio per la persona e per gli anni in cui abbiamo lavorato insieme. Sentire quelle parole fa male a tutti, noi che lo abbiamo conosciuto e anche a voi”.