Il mondo dello sport, ma non solo, piange Gianluca Vialli. “Ciao Gianluca”. “Addio campione”. E ancora: “Ciao capitano”. Sono solo tre degli hashtag in tendenza sui social, nel giorno in cui il mitico centravanti ex Cremonese, Samp, Juve e Chelsea ci ha lasciato. Un attaccante sopraffino, ma anche e soprattutto un esempio di coraggio per lo spirito e la fierezza con cui ha affrontato la malattia. E sono in tanti a sottolineare proprio quest’aspetto, nell’ultimo saluto a una leggenda del calcio. Innumerevoli le reazioni: squadre, sportivi, vip, politici, tutti in lacrime per Vialli.
- Morte Vialli, il cordoglio delle squadre
- Addio Vialli, il dolore di Gravina e Casini
- Da Infantino a Malagò, le lacrime dello sport
- Da Ancelotti a Locatelli: "Ciao Gianluca"
- Gli azzurri di Euro 2020 e Vialli
- L'omaggio dei grandi campioni in lacrime
- Antonella Clerici e Fedez, i messaggi per Vialli
- Ciao Gianluca: gli addii di lady Mihajlovic e Rossi
- Vialli, le reazioni degli addetti ai lavori
- Anche la politica piange Gianluca Vialli
Morte Vialli, il cordoglio delle squadre
Tra le prime a salutare Vialli, la Cremonese dove aveva mosso i primi passi nel calcio che conta: “Resterai un esempio indelebile della nostra essenza, Luca Vialli“. Un cuore spezzato, le immagini di un’esultanza dopo un gol nell’anno dello scudetto e due parole: “Ciao Luca”. Così la Sampdoria ha salutato l’ex gemello del gol (con Mancini) dello storico tricolore del 1991. Quindi una lettera: “Ti ricorderemo ragazzo e centravanti implacabile, perché gli eroi son tutti giovani e belli e tu, da quell’estate 1984, sei stato il nostro eroe. C’è già chi ti immagina tra Paolo e Vuja, felici di riabbracciarti ma altrettanto stupiti di rivederti così presto. Sì, presto Luca. Troppo presto. Dicono che non si sia mai pronti per salutare un compagno di viaggio e, purtroppo, è davvero così. Il tuo ‘compagno di viaggio’ – come avevi deciso di chiamarlo – ti ha fatto scendere dal treno a 58 anni, strappando infame il tuo biglietto per nuovi orizzonti e traguardi. Un biglietto per la vita che, in fondo, valeva un po’ per tutti i tifosi blucerchiati. Di strada insieme ne abbiamo fatta parecchia, crescendo e cercando, vincendo e sognando. Sei arrivato ragazzino, ti salutiamo uomo”.
Per la Juventus invece una foto datata 1996, con la Champions League alzata al cielo all‘Olimpico: “Ciao Gianluca”. Poi una lunga lettera di addio: “Oggi, 6 gennaio 2023, arriva la notizia che speravamo di non ricevere mai. Ci lascia un campione, anzi, una leggenda, un grande uomo, un pezzo di noi e della nostra storia. Siamo stati con te da sempre, Gianluca: da quando arrivasti nel 1992 e fu amore a prima vista. Eri uno dei primi tasselli di una Juve che sarebbe tornata, proprio con te, in cima all’Europa. Di te abbiamo amato tutto, ma proprio tutto: il tuo sorriso, il tuo essere contemporaneamente campione e leader, in campo e in spogliatoio, il tuo essere adorabilmente guascone, la tua cultura, la tua classe, che dimostrasti fino all’ultimo giorno in bianconero. I nostri momenti più belli di quegli anni portano inevitabilmente a qualcosa che ti racconta: quell’esultanza, alla rimonta completata contro la Fiorentina nel 1994, quando tutto lo stadio era avvolto da un boato e tu no, prendesti la palla e dicesti ‘andiamola a vincere’. E sappiamo come andò a finire. Quella Coppa, che alzasti al cielo in una notte tiepida di Roma, intervallando con quell’attimo infinito un pianto dirotto che iniziò al momento del rigore decisivo. E quel pianto era il nostro: dolcissimo, inarrestabile”.
Commosso anche il ricordo del Chelsea: “Mancherai a così tanti. Una leggenda per noi e per tutto il calcio. Riposa in pace, Gianluca Vialli. Questa è davvero una giornata terribile per il Chelsea Football Club. La leggenda di Gianluca vivrà allo Stamford Bridge“. Anche la nazionale italiana, su Twitter, ricorda Gianluca che aveva letteralmente accompagnato gli azzurri al trionfo a Euro 2020: “Ciao Gianluca, non ti dimenticheremo mai. E poi tante altre, a cominciare dal Genoa: “Ciao Gianluca. Avversario leale, campione da ammirare in campo e nella vita”. Il Napoli: “Aurelio De Laurentiis e tutto il Napoli si uniscono al dolore della famiglia e del mondo dello sport per la scomparsa di Gianluca Vialli indimenticabile campione ed esempio di grande spessore umano”. Tocca all’Inter: “Un campione in campo e nella vita: Vialli è stato un nobile avversario e un esempio di coraggio. Il nostro cordoglio va alla famiglia e agli amici di Gianluca”.
L’ultimo saluto del Milan: “Gianluca Vialli è stato un grande uomo di sport, in campo e fuori. Nel giorno della sua scomparsa, ci stringiamo a tutti i suoi cari”. Quindi l’Udinese: “Un grande uomo, un grande campione e combattente in campo e nella vita. Sei andato via presto, maledettamente presto ma resterai sempre nei nostri cuori con il tuo esempio e la tua classe indimenticabili. Ciao Gianluca”. Il Bari: “Il Bari si unisce al dolore per la scomparsa di Gianluca Vialli. Ex attaccante e capo delegazione della Nazionale Azzurra, il mondo del calcio perde uno dei suoi gentiluomini più genuini. Non ci sono parole, solo infinita tristezza. Addio Gianluca, un immenso grazie”. La Fiorentina: “La Fiorentina si unisce al dolore dei suoi cari e al cordoglio dell’intero mondo sportivo per la scomparsa di Gianluca Vialli“. Il Torino: “‘La vita è fatta per il 10% di quel che ci succede, e per il 90% di come lo affrontiamo’. Ciao Gianluca, cittadino del mondo, orgoglio d’Italia“.
Addio Vialli, il dolore di Gravina e Casini
La Figc ha disposto un minuto di silenzio prima delle partite del prossimo turno di campionato in memoria di Vialli. Commosso e appassionato il ricordo del presidente Gabriele Gravina: “Sono profondamente addolorato, ho sperato fino all’ultimo che riuscisse a compiere un altro miracolo, eppure mi conforta la certezza che quello che ha fatto per il calcio italiano e la maglia azzurra non sarà mai dimenticato. Senza giri di parole: Gianluca era una splendida persona e lascia un vuoto incolmabile, in Nazionale e in tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità umane”.
Questo il messaggio del presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini: “Con profondo dolore e commozione, la Lega Serie A si stringe alla famiglia di Gianluca Vialli, indiscusso protagonista del calcio italiano e mondiale. Gianluca ha lottato strenuamente, lasciandoci un’indimenticabile lezione di vita, e lo ricorderemo per sempre come uomo che ha affrontato a testa alta una tremenda malattia. Lui, come Sinisa, ha percorso con coraggio un sentiero difficile, fornendo un esempio che è stato di grande aiuto per tutti. Sono stati campioni in campo e fuori”.
Da Infantino a Malagò, le lacrime dello sport
Su Instagram il ricordo del presidente della Fifa, Gianni Infantino: “Il calcio perde uno dei suoi sorrisi più belli e positivamente contagiosi, quello di Gianluca Vialli. È stato un grande calciatore e un uomo intelligente. È giusto ricordarlo così, attraverso la sua espressione felice. È stato un grande, perché si divertiva e faceva divertire tutti noi. La sua passione è stata la definizione più bella del calcio. Un abbraccio enorme alla famiglia e agli amici”.
La nota di Giovanni Malagò, presidente Coni: “Lo sport italiano e il calcio hanno perso un campione ma soprattutto un uomo tutto di un pezzo. Quel suo abbraccio a Wembley con Mancini agli Europei resta un’immagine indelebile dei valori dello sport ispirati dall’olimpismo. Ma proprio per questo vorrei ricordare il 26 febbraio 2006, quando Vialli, assieme ad altri illustri campioni, portò la bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi Invernali di Torino 2006, unico calciatore ad aver avuto questo onore. Ciao Gianluca!”.
Anche il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, s’affida a una nota: “Se n’è andato un amico, non di una vita ma della vita. Con Luca c’era un rapporto di stima che è diventato umano, ancora più profondamente umano quando all’inizio del 2021 gli ho detto che eravamo diventati ‘colleghi’. Da quel momento, regolarmente, era lui che mi mandava messaggi, anche vocali, per informarsi della mia salute e per darmi forza. Lui stava male, ma aveva pensieri buoni per me…e io non avrei potuto non averli per lui. Quando, mesi dopo, gli raccontai che i medici mi avevano detto ‘per ora guarito’ era felice per me e io per il suo star meglio, ovvero anche stabile. Al di là dell’eccellenza mostrata nei suoi diversi ruoli calcistici, penso a Luca, persona sensibile, elegante, generosa, sorridente, tenace e coraggiosa, che ha cercato di confondere e allontanare il “male” perché aveva voglia di vivere e fare ancora tante cose. Una di queste era un suo pensiero ricorrente, un sogno, una passione: migliorare il calcio. Il suo ultimo whatsapp ‘Buona fortuna Andrea!!’ aveva tanti significati…In queste tre settimane ho sperato che rispondesse ai miei, cercato di scacciare cattivi pensieri, temuto che succedesse quel che ho letto questa mattina. In una giornata triste come questa, travolti dalle emozioni dei ricordi e dalle parole mi auguro non di circostanza, il mio pensiero va alla famiglia, a chi gli ha voluto sinceramente bene e al suo sogno, alla sua passione”.
Quindi, il messaggio di Gianni Petrucci, presidente della Federbasket: “Ci sono tantissimi ricordi ai Mondiali del ’90 e poi quando venne alle Olimpiadi a Londra. Viveva un rapporto intenso, intimo e sincero con la famiglia. Ogni volta che lo incontravo ricordavamo i mondiali italiani. Era tra i giocatori con cui avevo più confidenza. Tanti pensano che questi campioni siano indistruttibili, ma sono fragili come noi”.
Da Ancelotti a Locatelli: “Ciao Gianluca”
Carlo Ancelotti ha ricordato così l’attaccante scomparso oggi: “Ciao amico mio. RIP Gianluca Vialli“. Per Arrigo Sacchi, interpellato da Italpress, “che dispiacere, un grande dispiacere. È stato un grande giocatore, una grande persona, piena di entusiasmo e generosità. Un grande uomo”. Così Fabio Capello a LaPresse: “Di Vialli ricordo tante partite giocate contro da allenatore, non lo conoscevo di persona, ma in campo era un giocatore molto importante per la squadra, di grande personalità. Aveva qualità da leader che ha dimostrato anche quando ha affrontato con forza la malattia. Ha fatto da apripista anche in Inghilterra, dove lo amavano. Quando lasci questi ricordi significa che hai fatto molto bene”.
Quindi Dino Zoff a Sky Tg24: “Era un attaccante completo, un vero combattente, un grande giocatore. Ma al di là di questo c’è rammarico e spiace particolarmente”. Significativo il saluto di Manuel Locatelli: “Ciao Gianluca. Ogni tua frase , ogni tuo comportamento e ogni tuo insegnamento li porterò sempre con me. Per me sei stato sei e sarai sempre un esempio. Ti voglio bene. Buon viaggio”. Marcello Lippi ricorda Vialli su Instagram: “Grande Luca, grande amico, rimarrai scolpito nel nostro cuore, non ti dimenticherò mai…Grazie Mio Capitano…”.
Alan Shearer: “RIP Gianluca Vialli. Che grande, grande uomo e meraviglioso giocatore è stato”. Massimiliano Allegri, durante la conferenza stampa della Juventus, ha usato queste parole per Vialli: “Ha rappresentato tanto come giocatore ma soprattutto come uomo. Un esempio da seguire, mancherà a tutti noi”. Lorenzo Insigne, su Instagram: “Così vero, così importante, grazie Luca. Un periodo fantastico, un ricordo per sempre!”. Commosso pure Lapo Elkann su Twitter: “Gianluca ti adoro, sei sempre nel nostro cuore; il cuore italiano, bianconero, sampdoriano. Sei uno di noi e sei soprattutto un uomo straordinario che non si può e non possiamo dimenticare”.
Compagno di Vialli prima alla Samp e poi alla Juve, oltre che in nazionale, fu Pietro Vierchowod: “È venuto a mancare una grande persona e soprattutto un amico. Noi di quella Sampdoria del 1991 siamo molto legati, tutti gli anni ci ritroviamo a cena e così è capitato il mese scorso, in occasione della presentazione del documentario ‘La bella stagione’. Lui era già sofferente, ma è venuto sia a Torino sia a Genova. È stato un grande giocatore, capace di vincere qualcosa di impossibile a Genova. A Torino poi abbiamo coronato un sogno, vincere quella Coppa dei Campioni che ci era sfuggita qualche anno prima con la Samp“. Prima dell’inizio dell’allenamento a Trigoria i giocatori della Roma hanno osservato un minuto di silenzio per Vialli e si sono raccolti in preghiera per lui. Immagini immortalate da Mourinho su Instagram: “Siamo tristi Gianluca”, le parole dello Special One.
Gli azzurri di Euro 2020 e Vialli
Tanti i messaggi dei protagonisti dell’Europeo vinto l’anno scorso con l‘Italia. A cominciare da Nicolò Barella su Instagram: “Per sentirmi realizzato mi basterebbe essere, per qualcuno, quello che sei stato tu in questi anni. Ciao Gianlu, ci mancherai”. Tocca a Gigio Donnarumma: “Un grande campione, un leader in campo e fuori, un esempio per tutti noi. Grazie di tutto”. Marco Verratti non nasconde il turbamento: “In questo pianto si vede la persona che eri. Altruista generosa e con un cuore immenso. Avevi sempre una parola di conforto per tutti, anche quando eri tu ad averne bisogno più di qualunque altro. Mi hai fatto emozionare e piangere molte volte. Resterai nel cuore di tutti perché persone come te sono impossibili da dimenticare. Sei un esempio di forza, coraggio e dignità. Ci mancherai”.
Parola a Ciro Immobile: “Caro Luca mi sarebbe piaciuto parlare ancora una volta con te. In ogni tua parola, in ogni tuo discorso c’era tutto quello di cui io avevo bisogno, come se mi conoscessi da una vita, ma non mi stupivo perché ti osservavo e guardavo un uomo vero, gentile e sempre cortese. Mi piace ricordarti così, mi piace ricordarmi di quello che mi hai donato del tuo essere. Grazie Luca, ovunque tu sia, ti abbraccio forte”. Quindi Giovanni Di Lorenzo a Radio Kiss Kiss: “Oggi è una giornata molto triste. Vialli è sempre stato presente nel percorso di quell’Europeo, ci parlava e ci caricava coi suoi discorsi, ci spronava a dare il massimo, quella della sua morte è una notizia triste ma voglio ricordarlo col sorriso e l’immagine della coppa alzata al cielo di Londra“.
Tocca a Giacomo Raspadori: “Quella di Vialli è stata una notizia tremenda. Ho avuto la fortuna di conoscerlo ed è una di quelle persone che ti entrano dentro e ti fanno sentire importante fin da subito trasmettendoti valori che ti rimangono dentro. Nonostante lui stesse male, ci ha sempre mostrato energia e coraggio e per questo sarà per noi un grande esempio. Fin dai primi allenamenti, ha sempre cercato di trasmetterci quei piccoli segreti del mestiere, ma anche tanti insegnamenti a livello umano che metterò in pratica nella mia vita”. Quindi il post su Instagram di Leonardo Bonucci: “Grande Intelligente Amabile Nobile Leader Umile Carismatico Amico. Sei stato un esempio per tutti Noi. In un momento di così forte dolore penso a Te, alle tue parole in ogni raduno, alla tua forza, alla voglia di essere con Noi sempre anche a discapito della tua salute. Un Uomo con dei valori importanti e che dovrà vivere dentro ognuno di Noi perché i grandi uomini come Te meritano di essere ricordati per sempre”.
Toccante anche il messaggio di Alessandro Florenzi: “Non ho chiesto quasi nulla a Babbo Natale quest’anno, solamente che tu potessi rispondermi a quel messaggio ma così non è stato e non lo sarà mai. Lasci un vuoto incolmabile dentro il nostro gruppo. Il tuo esempio di come hai affrontato tutto e della forza che incredibilmente tu davi a noi ogni giorno. Insieme siamo arrivati sul tetto d’Europa ma tu hai fatto una cosa ancora più grande,sei rimasto nel cuore di tutti noi e ti assicuro,amico ,che è più importante questo di ogni vittoria. Ho fatto una promessa e farò di tutto per mantenerla. Quando farò la mia 50ª presenza in nazionale ti penserò. Ciao Gianlu grazie per tutti gli insegnamenti che mi hai dato e che porterò per sempre con me. Riposa in pace campione di vita”.
L’omaggio dei grandi campioni in lacrime
Commosso il saluto di Alex Del Piero: “Nostro Capitano. Mio Capitano. Sempre. Ciao Luca”. Quindi Franco Baresi: “Quanto fa male questa notizia, sei stato un gigante in campo e fuori. Mancherai a tutti. Ciao Luca”. Il saluto di Luciano Moggi all’AdnKronos: “Gianluca erano cinque anni che lottava con coraggio e purtroppo oggi è successa questa cosa tremenda. Era pieno di vita, lo ricordo come giocatore esemplare e con noi alla Juventus ha alzato la Coppa dei Campioni. In casa mia a Torino ci abitava Vialli da giocatore e c’è ancora la libreria che mi ha lasciato lui, è un bel ricordo. È una cosa incredibile, non pensavo questa mattina di ricevere una notizia del genere. Vialli era un uomo vero: la vita continua e il ricordo di questo ragazzo resterà indelebile perché so cosa valeva sportivamente e umanamente”. Quindi il post di Ciro Ferrara su Instagram: “Come si fa a lasciarti andare via? Eri come un fratello”.
Belle parole anche da Javier Zanetti su Twitter: “Sei stato classe, eleganza, rispetto. In campo e fuori, ogni giorno. Il tuo sorriso resterà per sempre”. Colpito dalla morte di Vialli anche una leggenda del tennis come Adriano Panatta, che ha detto alla Rai: “Credo che Gianluca sia stato sia umile che spavaldo, umile e coraggioso perché lui non si è tirato indietro davanti a niente. Ha affrontato la malattia con coraggio. Aveva dentro estro, fantasia, umiltà e tanto coraggio. È stato un fuoriclasse in campo e fuori come uomo”. Quindi Stefano Domenicali, Ceo della Formula 1: “Abbiamo perso un uomo incredibile con la scomparsa di Gianluca Vialli. Era un talento straordinario: gentile, premuroso e generoso con un grande amore per la vita. Era un amico e mi mancherà moltissimo. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la sua famiglia in questo momento molto triste”.
Questo il saluto di Gianluigi Buffon su Instagram: “Non è semplice trovare le parole in questo momento. Sei stato un gigante, così in campo come nella vita. Hai lottato fino alla fine a testa alta con una dignità unica. Questa maglia che mi regalasti ha un valore inestimabile e ogni volta che la guarderò non potrò che dirti grazie per tutto quello che hai fatto. Il vuoto che lasci è immenso”. Commosso anche Bruno Conti: “Ciao Gianluca, grande esempio in campo che nella vita. Condoglianze alla famiglia, buon viaggio amico mio”. L’omaggio di Marco Tardelli: “Ciao Luca resterai sempre nei miei pensieri e nel mio cuore come un grande e magnifico combattente… Prima sui campi di calcio e poi nella battaglia della vita, la tua coppa Europea è la vittoria del coraggio e della resilienza. Riposa in pace amico ed esempio luminoso”.
Appassionato il ricordo di Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori: “Il tempo non è stato generoso con Gianluca Vialli, ma la sua vita lo è stata. Talento indiscusso, grande attaccante, poi allenatore vincente in Inghilterra, acuto analista televisivo, infine dirigente federale di particolare sensibilità. Vialli se ne è andato nel giorno che celebra la nascita della maglia azzurra, 112 anni fa. Il suo abbraccio fraterno con Roberto Mancini sul prato di Wembley, con l’Italia appena divenuta campione d’Europa, nel luglio 2021, è il suo testamento ideale”.
Molto bello anche il saluto di Gianfranco Zola, suo compagno d’avventura al Chelsea: “Abbiamo vinto, insieme, tante partite e condiviso alcuni dei momenti più belli delle nostre vite. Per amore del nostro pallone ci siamo qualche volta scontrati. Senza sconti ma sempre con il massimo rispetto. Perché, in fondo, siamo sempre stati noi stessi: due ragazzi italiani e un pallone. Ciao Luca, compagno di viaggio. Caro Luca mi sarebbe piaciuto parlare ancora una volta con te, in ogni tua parola, in ogni tuo discorso c’era tutto quello di cui avevo bisogno, come se mi conoscessi da una vita. Ma non mi stupivo di ciò perché ti osservavo e guardavo un uomo vero, gentile e sempre cortese con tutti. Mi piace ricordarti così mi piace ricordarmi di quello che mi hai donato del tuo essere. Grazie Luca, ovunque tu sia ti abbraccio forte”.
Antonella Clerici e Fedez, i messaggi per Vialli
Tra le prime a esternare il suo dolore per la scomparsa di Vialli, la conduttrice tv Antonella Clerici che agli inizi della carriera era al fianco di Gianfranco De Laurentiis in Domenica Sprint: “Ciao Luca ti voglio ricordare cosi come quando eravamo giovani con tutta la vita davanti. Che dispiacere, che dolore”. Una storia Instagram, invece, da parte di Fedez, pure lui colpito da un tumore al pancreas, anche se di forma meno grave rispetto all’ex calciatore: “Non ci siamo mai conosciuti di persona ma mi hai dato tanto. Con te ho pianto al telefono, pur non avendoti mai visto di persona. Avevamo in programma di incontrarci per fotografarci assieme mostrando le rispettive cicatrici, ma purtroppo non è stato possibile”.
Ciao Gianluca: gli addii di lady Mihajlovic e Rossi
Grande emozione sul web al messaggio d’addio di Arianna Rapaccioni, fresca vedova di Sinisa Mihajlovic, che su Instagram ha postato una foto del marito e di Vialli durante una sfida tra Juventus e Sampdoria negli anni 90: “Sai quante partite lassù…”. Intenso anche il saluto di Federica Cappelletti, vedova di Paolo Rossi, condita da una foto di Pablito e Gianluca insieme: “Spero solo che Paolo possa accoglierti fra le sue braccia rassicuranti. Ciao Luca. Anima bella! Nonostante la malattia e la tua battaglia per la vita – mi sei stato vicino da quando Pablito (così ti piaceva chiamarlo) se n’è andato. Sei stato un combattente vero. È un dolore che si rinnova”.
Vialli, le reazioni degli addetti ai lavori
Addolorato pure Alessandro Antinelli: “Ti vedo ogni giorno davanti alla mia stanza. Resterai per sempre con noi. Riposa in pace Gianluca”. Il Tweet di Enrico Varriale: “Ci ha lasciato una grande persona. Aveva solo 58 anni, spesi da campione in campo e nella vita. Addio Gianluca”. Anche Luca Marelli, talent arbitrale di Dazn, è affranto: “Purtroppo ce lo aspettavamo ma è difficile non essere toccati da notizie come questa. Addio a Gianluca Vialli, 1964-2023″.
Così Luca Gramellini: “Mi hai emozionato come pochi altri, abbiamo pregato e fatto tutti il tifo per te. La notizia mi distrugge. Sei e rimarrai nel mio cuore. Ciao Gianluca”. Tanta nostalgia anche nel post di Riccardo Cucchi: “Ti ricorderò sempre in quella prima partita a Cremona con la maglia grigiorossa e la testa piena di ricci. E nel trionfo di Roma, quel 22 maggio del 96. Ciao Gianluca”. Il saluto di Pierluigi Pardo: “È impossibile dirti addio”
Anche la politica piange Gianluca Vialli
La scomparsa di Vialli ha avuto echi pure nelle stanze della politica. L’ultimo saluto di Giorgia Meloni al grande campione: “Non dimenticheremo i tuoi gol, le tue leggendarie rovesciate, la gioia e l’emozione che hai regalato all’intera Nazione in quell’abbraccio con Mancini dopo la vittoria dell’Europeo. Ma non dimenticheremo soprattutto l’uomo. A Dio Gianluca Vialli, Re Leone in campo e nella vita”. Così il commissario europeo Paolo Gentiloni: “Un grande campione e un maestro del calcio se n’è andato. Resterà il ricordo di Gianluca”.
Molto articolato il saluto del leader pentastellato Giuseppe Conte: “‘Non ti devi dare delle arie, devi ascoltare di più e parlare di meno, migliorare ogni giorno, devi aiutare gli altri. Secondo me questo è un po’ il segreto della felicità’. Con queste parole Gianluca Vialli ha affrontato i mesi più duri della sua vita, sfidando la malattia come gli avversari sul campo, con forza, tenacia, passione. Ci lascia prodezze e gioie sportive indimenticabili, ci lascia un grande esempio fuori dal campo. Ciao Gianluca”. Quindi Matteo Salvini: “Che brutta, brutta notizia. Addio Campione, dentro e fuori dal campo, modello di un Calcio che milioni di Italiani ricordano con amore e nostalgia. Buon viaggio”. E Antonio Tajani: “Capitano della mia Juve Campione d’Europa. Ciao Gianluca, riposa in pace”.
Appassionato il messaggio di cordoglio di Silvio Berlusconi sui social: “La scomparsa di Gianluca Vialli provoca grande dolore. Se ne va un grande uomo prima che un campione, che ha affrontato tutte le sfide della vita e, in particolare, la più difficile, quella contro la malattia, con coraggio, senza mai arrendersi. Un abbraccio ai suoi familiari”. Tocca quindi al segretario del Pd, Enrico Letta: “Che grande tristezza. È una parte di tutti noi che se ne va oggi. Classe, passione ed eleganza. Come sempre lo abbiamo ammirato”. Questo il messaggio del presidente del Senato, Ignazio La Russa: “Sorrisi, gioie e tanti gol, questo era e resta per tutti noi Gianluca Vialli. Un numero 9 indimenticabile. Ciao campione”.
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