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Cittadella, Okwonkwo dal doping al gol: Clostebol come Sinner, dal calvario all'esultanza contro la Juve Stabia

Dalla squalifica alla gioia del gol col Cittadella. Il caso Clostebol e due anni di stop forzato: chi è Orji Okwonkwo e perché dagli errori si può uscire ancora più forti

Ultimo aggiornamento:

Luca Di Loreto

Luca Di Loreto

Giornalista

Giornalista pubblicista, appassionato di sport ma calcio e tennis restano un capitolo ineguagliabile. Ho capito che il calcio è una cosa seria quando ho pianto nel giorno in cui Del Piero ha smesso di giocare. Ho scoperto che dopo Federer e Nadal il tennis ha vita ancora lunga quando un giovanissimo italiano fulvo di 19 anni - era il 2019 - esultava a Sofia per la prima volta in carriera

Tre anni e poco più di un mese. Il centravanti del Cittadella, Orji Okwonkwo ha dovuto attendere tutto questo tempo, prima di tornare in campo e ritrovare la rete in campionato. E nel corso di un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha ripercorso il lungo calvario prima del ritorno all’esultanza. Suo, infatti, il gol partita allo stadio comunale Romeo Menti di Castellammare di Stabia che ha permesso alla squadra di Alessandro Dal Canto di battere la Juve Stabia, conquistare l’intera posta in palio e approdare in undicesima posizione, situazione di classifica tranquilla. Il caso dell’ex Montreal si lega a quanto accaduto anche a Jannik Sinner per il fatto che la sostanza proibita era il Clostebol.

La squalifica di Okwonkwo

Il 20 giugno del 2022 Orij Okwonkwo a soli 24 anni fu fermato dal Tribunale nazionale antidoping a causa di un controllo doping risultato positivo. Il centravanti in prestito dal Bologna al Cittadella aveva già totalizzato 7 reti e 2 assist in 20 gare, ma il suo percorso venne interrotto a causa di una irregolarità.

Galeotta è stata una pomata contenente Clostebol, che ha portato alla decisione del CONI di squalificare il giocatore fino al 24 febbraio 2026. Sanzione poi ridotta tramite ricorso a due anni, con l’attaccante del Cittadella che è tornato al gol nella sfida contro la Juve Stabia.

Il gol di Okwonkwo alla Juve Stabia

Nel corso di un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Okwonkwo ha spiegato che la rete messa a segno contro la Juve Stabia (gol che ha portato in dote alla squadra di Dal Canto tre punti pesantissimi in ottica salvezza) è stata un’autentica liberazione: “Ho provato tanta felicità, insomma una sensazione bellissima. Con questo gol mi sono lasciato alle spalle i momenti difficili senza poter scendere in campo. La rete la dedico a me stesso. Soltanto io so cosa ho passato, ma ci ho sempre creduto. Il calcio è tutto, la mia vita. In questi anni non ho smesso di allenarmi neppure un giorno”.

Quindi l’ex attaccante del Bologna spiega dove ha trovato la voglia di reagire: “Ero concentrato sul lavoro, non avevo tempo libero. Mi allenavo al mattino in palestra e il pomeriggio in campo, senza fermarmi mai. La sera guardavo le partite in tv”. Infine un pensiero sugli obiettivi futuri e sulla vicenda Clostebol: “Adesso è tutto finito, un giorno mi auguro di tornare a giocare in Serie A. Ma prima penso a salvare il Cittadella”.

Okwonkwo e il Clostebol

Le due vicende hanno un minimo comune denominatore: il Clostebol. L’attaccante del Cittadella Okwonkwo è stato trovato con una percentuale elevata di Clostebol nel sangue: ingenuità pagata a caro prezzo con l’intento di curare un problema al ginocchio. All’ex centravanti di Reggina e Bologna sono stati somministrati quattro anni di inibizione (poi diventati due tramite il ricorso presentato). Insomma per Okwonkwo la disattenzione è stata punita e pagata a caro prezzo, ma la voglia di tornare a giocare a calcio ed essere decisivo ha fatto tutta la differenza del mondo.

La carriera di Okwonkwo

La prima esperienza in carriera per Okwonkwo fu con il Bologna, formazione con la quale partecipò al torneo di Viareggio nel 2017, realizzando quattro reti in altrettante partite. Le ottime prestazioni, convincono Donadoni a convocarlo in prima squadra dove realizza tre gol in totale. Quindi il passaggio al Brescia, prima di provare l’esperienza in America al Montreal. Rientra in Italia nel 2021 e viene girato in prestito dal Bologna alla Reggina, ma l’anno seguente viene squalificato a causa del doping. Torna in campo il 16 gennaio 2025 con la maglia del Cittadella dove fin qui ha totalizzato sette presenze e una rete.

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