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Como-Bologna: Rigore, no, punizione dal limite ma è un errore, poi il Var si spegne e sul gol di Cutrone è il caos

Succede di tutto al Sinigaglia nel primo anticipo di serie A: protagonisti in negativo sia l'arbitro Piccinini che la sala di Lissone

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

In campo c’è stato un bruttissimo Bologna, lontano parente di quello scintillante di Thiago Motta, e un bel Como che festeggiava il ritorno in A al Sinigaglia restaurato a 21 anni di distanza dall’ultima volta ma a prendersi la scena è stato anche l’arbitro Piccinini e non in senso positivo.

Che pasticcio a fine primo tempo

Il primo episodio che ha fatto discutere in pieno recupero del primo tempo. Su una punizione l’arbitro vede un fallo di mano di Alberto Moreno e senza esitazioni indica il dischetto tra le veementi proteste dei giocatori del Como. Il Var ferma tutto e indica che l’episodio è accaduto fuori area e Piccinini cambia decisione, indicando la punizione fuori area a favore del Bologna ma nè lui nè Marini e Paterna al Var si accorgono di una plateale spinta ai danni del giocatore lariano. Doveva essere punizione a favore del Como.

Il Var s’inceppa, panico sul gol di Cutrone

A inizio ripresa arriva il raddoppio del Como, che era passato in vantaggio nel primo tempo grazie a un’autorete di Casale (anch’essa contestata per un presunto fallo sul giocatore bolognese): segna uno splendido gol Cutrone ma dopo l’esultanza e prima della ripresa del gioco l’arbitro ferma tutto e aspetta comunicazioni dal Var, che però non arrivano perché la connessione è interrotta. Per diversi minuti, quasi sette, il gioco è fermo, l’arbitro prova a spiegare cosa è successo agli allenatori, poi in assenza dell’ok del Var decide di far continuare a giocare con il gol che resta sub judice. Che suspance, fin quando al 62′ il Var torna a funzionare e conferma che il gol è valido.

Pistocchi caustico su twitter

Caustico il commento dell’ex moviolista di Mediaset, Maurizio Pistocchi, che su X/twitter scrive: “In pieno recupero di Como-Bologna , con i lariani che sono meritatamente avanti 1:0 ( autorete di Casale) il direttore di gara Piccinini fischia un calcio di rigore per il Bologna per mani di Moreno. Interviene il VAR e stabilisce che il mani è fuori area, ma il Como lamenta una spinta-che c’è – con tutte e due le mani sulla schiena di Casale su Moreno. Punizione di Orsolini, sulla barriera”.

I tifosi si sfogano sul web

Fioccano le reazioni: “Ma a cosa serve la VAR! Spinta a due mani sulla schiena del difensore, annullato il rigore ma concessa comunque la punizione per il tocco di mano. Ridicolo!” e poi: “Se il VAR non funziona (salta la linea o altro), bisognerebbe comunicare che si continua a giocare senza l’aiuto tecnologico e in questo caso convalidare subito il gol. Se poi torna la linea, si comunica che da quel momento si avrà di nuovo il supporto del VAR” e anche: “Non si può sospendere una partita per 6 minuti per problemi tecnici. Non è assolutamente accettabile!” ed infine: “E dire che Como è pure vicino Lissone…”.

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