La Coppa America dell’Uruguay si conclude con un terzo posto e con infinite polemiche. In campo la Celeste si è congedata dalla manifestazione con un successo ai calci di rigore contro il Canada a seguito del pirotecnico 2-2- dei tempi regolamentari e supplementari. Lo spettacolo è proseguito anche dopo il fischio finale, con una nuova conferenza stampa da parte di Marcelo Bielsa nella quale ha sostanzialmente rincarato la dose accusando la CONMEBOL e ritenendo “oscena” l’organizzazione della manifestazione.
- Suarez salva l'Uruguay nel finale
- Dal dischetto sbagliano Kone e Davies
- Altro sfogo di Bielsa contro gli organizzatori
Suarez salva l’Uruguay nel finale
Partiamo però dal campo dove l’Uruguay si becca il premio consolazione del terzo posto. Proprio la Celeste si porta in vantaggio dopo appena 8 minuti con l’ex juventino Bentancur. La reazione del Canada non si fa attendere tant’è che la formazione nordamericana ribalta completamente la partita con le reti di Kone e nel finale di Jonathan David. Sembra tutto finito per il team di Marcelo Bielsa, finché Luis Suarez non trova la zampata del definitivo 2-2 che rimette le cose a posto.
Dal dischetto sbagliano Kone e Davies
La gara si trascina quindi fino ai calci di rigore dove i canadesi pagano a caro prezzo gli errori di Kone e Davies. Quest’ultimo tenta addirittura un improvvido cucchiaio spedendo il pallone sulla traversa. Resta comunque pregevole il torneo del Canada, considerando come questa fosse la loro prima Coppa America. Ma il bronzo se lo prende l’Uruguay, più precisa dagli undici metri con Valverde, Bentancur, De Arrascaeta e Suarez. Il Pistolero è il primo a prendersi l’abbraccio di Bielsa che lo saluta così: “Aver condiviso questo momento con lui conferma l’immagine di un giocatore superiore, un grande compagno di squadra. È stato un privilegio averlo per noi, dentro e fuori dal campo“.
Altro sfogo di Bielsa contro gli organizzatori
Di questa Coppa America, in attesa della finale Argentina-Colombia, rimarranno le accese polemiche di Bielsa nei confronti dell’organizzazione. Il Loco ha confermato in toto la sua precedente conferenza stampa, parlando di bugiardi in CONMEBOL e asserendo di aver ricevuto minacce per evitare di confessare la reale situazione di campi di allenamento e delle stesse partite. L’episodio dell’attacco subito dai tifosi uruguayani da parte di alcuni supporter colombiani è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Tutto quello che ho detto è certo e verificabile“, ha concluso il Ct argentino sul quale l’appoggio della sua federazione è ancora tutto da verificare.