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Coppa Davis, delusione Spagna nel giorno dell’addio di Nadal: Alcaraz non riesce nel miracolo. L’Olanda fa piangere Malaga

La Spagna viene eliminata nei quarti di finale della Coppa Davis: decisivo il punto conquistato dal doppio olandese formato da Van De Zandschulp e Koolhof. La carriera di Nadal finisce con una sconfitta dolorosa

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Un dolore doppio per la Spagna che sperava di conquistare la Coppa Davis a Malaga, davanti ai propri tifosi, negli ultimi giorni da tennista professionista di Rafael Nadal. E invece la storia ha preso una piega completamente diversa. A festeggiare sul cemento verde spagnolo è l’Olanda che vince 2-1 dopo una vera e propria maratona e fa piangere i tifosi di casa.

Spagna: Alcaraz non basta

Non è bastata una grande prova di Carlos Alcaraz alla Spagna per riuscire a portare a casa i due punti che le servivano per andare avanti nella Coppa Davis. Dopo la sconfitta di Nadal, tutto è andato nelle mani di Carlos Alcaraz che ha fatto alla grande il suo dovere contro Tallon Griekspoor vincendo in due set e riportando la sfida in parità. Si decide tutto con il doppio con la Spagna che schiera il doppista Granollers proprio insieme a Carlitos. Dall’altra parte della rete ci sono De Zandschulp e Koolhof che giocano una partita di grandissima concretezza e riescono a conquistare la vittoria in due set entrambi al tiebreak.

Nadal: l’ultima si trasforma in una delusione

La giornata della Spagna era cominciata con una decisione un po’ a sorpresa da parte del capitano Ferrer che ha scelto di schierare Rafa Nadal come primo singolarista. Potrebbe essere l’ultima di Rafa e il pubblico è caldo come non mai ma nonostante la spinta di Malaga ad avere la meglio è Van De Zandschulp che vince in due set. E lo stesso Nadal a fine partita ammette che aldilà del punteggio di squadra poteva essere stata la sua ultima partita: “Fossi in Ferrer non mi farei giocare in semifinale”, ha detto il campione di Manacor.

Le ultime parole di Rafa

A fine partita si piange ma non tanto per la sconfitta quanto per il saluto che viene tributato a Rafael Nadal: “Grazie a tutti voi – dice Rafa nel suo discorso d’addio – sono stati 20 anni di carriera in cui ho sempre avuto il vostro supporto. Ho potuto vivere con tutti voi non solo in Spagna e mi sono sempre sentito fortunato a sentire l’affetto di tutto il mondo. Ringrazio il team spagnolo per avermi permesso di vivere questa illusione ma non è andata come avremmo voluto però ho dato tutto quello che avevo. Questo è il mio ultimo giorno come professionista e aver fatto parte della squadra spagnola è stato un grande privilegio. Ora tocca a voi proseguire. Nessun vorrebbe arrivare a questo momento, io non sono stanco di giocare ma il mio corpo sì. Spero di poter continuare a essere un buon ambasciatore per il tennis“.

Koolhof: la festa di addio è rimandata

E’ stata l’ultima partita di Rafa Nadal, poteva essere l’ultima di Wesley Koolhof. Certo lo status e la differenza tra le carriere dei due giocatori non potrebbe essere più distante ma il giocatore olandese è uno dei più rispettati nel circuito soprattutto per quello che è riuscito a conquistare come doppista. Ma il suo ultimo match Wesley potrebbe non averlo ancora giocato con l’Olanda che ora aspetta in semifinale una tra Canada e Germania.

Coppa Davis: il tabellone completo

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