In attesa delle ultime sfide, la fase eliminatoria della Coppa Davis ha già emesso i primi verdetti. Delineate quattro squadre che prenderanno parte alle Finals in programma dal 19 al 24 novembre a Malaga, in Spagna: sono quelle in corsa nei gironi di Valencia e di Zhuhai. In un caso si sa già in anticipo chi parteciperà al sorteggio dei quarti da prima classificata, e quindi con la certezza di affrontare una seconda di un altro girone. Tutto in bilico, invece, nel girone dell’Italia e in quello della Gran Bretagna, dove sarà necessario attendere fino all’ultima sfida per delineare la classifica.
- Coppa Davis, i primi verdetti: volano gli USA
- Davis, equilibrio a Bologna e Italia in bilico
- Il nuovo format della Davis Cup: ritorno al passato
Coppa Davis, i primi verdetti: volano gli USA
Il girone di Zhuhai, in Cina, l’hanno vinto gli Stati Uniti che nella sfida decisiva per il primato nel raggruppamento hanno superato la Germania. Di Opelka e Nakashima, ai danni rispettivamente di Squire e Marterer, le vittorie che hanno regalato alla formazione 2 (o forse anche 3) degli States la certezza del primo posto. Tedeschi comunque qualificati da secondi. Giochi già fatti anche nel gruppo di Valencia, dove Australia e Spagna hanno staccato il biglietto per Malaga. Lo scontro diretto di domenica servirà solo a stabilire chi tra le due chiuderà il girone in prima posizione e chi da seconda.
Davis, equilibrio a Bologna e Italia in bilico
In discussione, insomma, c’è soltanto l’esito dei due gironi di Bologna e Manchester. L’Italia guida il primo con due vittorie davanti, mentre nel secondo è davanti il Canada, unica squadra ad aver sempre vinto. Possono sperare ancora nella qualificazione Olanda, Belgio (1 vittoria a testa) e lo stesso Brasile (fermo a 0) nel raggruppamento italiano, così come Gran Bretagna e Argentina (1) e Finlandia (0) nell’altro gruppo. Quella di questi giorni potrebbe essere l’ultima volta per la Davis con la fase eliminatoria in quattro concentramenti preassegnati a inizio anno: la ITF, infatti, studia novità.
Il nuovo format della Davis Cup: ritorno al passato
Il nuovo format della Davis sarà discusso in una riunione in programma tra qualche settimana a Hong Kong e potrebbe portare a un ritorno al passato. Da più parti, infatti, si preme per il ritorno agli ottavi di finale secchi, con quattro singolari e un doppio spalmati su due giorni in casa di una delle due squadre, in luogo dei gironi che caratterizzano la competizione dal 2019. Ridurre i tempi della Davis potrebbe favorire la presenza di alcuni big e ridarebbe interesse a un torneo che, confinato in quattro città, ha perso un po’ del suo fascino. L’Italia, in caso di cambio di formato, rischierebbe di essere danneggiata: non ospiterebbe infatti più un girone della fase eliminatoria e potrebbe dover giocare in trasferta il suo ottavo di finale.