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Coppa Italia, non c’è storia all’Allianz: Juventus superiore, Samp KO

La Juventus stende la Sampdoria negli ottavi di finale di Coppa Italia e aspetta la vincente di Sassuolo-Cagliari. Un poker che non ammette replice, partita dominata.

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La Juventus domina la Sampdoria all‘Allianz Stadium e vince il suo ottavo di finale di Coppa Italia. Un 4-1 che non ammette storie e che ha mostrato una differenza enorme tra le due squadre in campo. A segno Cuadrado, Rugani, Dybala e Morata per la Vecchia Signora, col risultato che non è mai stato in discussione. Di Andrea Conti il gol del momentaneo 2-1, punteggio che ha retto per appena quattro minuti. Ai quarti la banda di Allegri affronterà la vincente di SassuoloCagliari.

Juventus-Sampdoria: dominio Juve, Sampdoria pochissima cosa oggi

Juventus che letteralmente domina il primo tempo. Arthur in mezzo detta i ritmi, Locatelli fa da diga e le prende tutte. Si rivede in campo Danilo dopo oltre due mesi e questa è una bellissima notizia per Max Allegri, oggi in tribuna a causa della squalifica riportata nell’ultima gara della scorsa stagione. 

Il gol che sblocca la gara arriva su punizione e lo segno il colombiano Juan Cuadrado, oggi capitano della Juve. Una punizione calciata non benissimo, rasoterra sul palo del portiere che però vede la deviazione di un difensore blucerchiato. Falcone ingannato non può nulla e 1-0 Juve. 

Letteralmente 30 secondi dopo arriva anche il raddoppio della Vecchia Signora con un bello scambio Morata-Cuadrado concluso con un diagonale dallo spagnolo. Dopo un check Var però l’arbitro annulla e concede la punizione per la Samp, dato che l’azione della Juve era iniziata con un fallo di Rabiot sul General Rincon, tra l’altro ex di questa gara.

Il raddoppio arriva solamente nel secondo tempo grazie al colpo di testa magistrale di Daniele Rugani, uno che fa il quarto centrale nella Juve ma sarebbe titolare in più della metà dei club di Serie A. Calcio d’angolo calciato male da Cuadrado, scambio con Alex Sandro e appoggio dietro per Arthur, che pennella uno splendido cross in area. Rugani salta più in alto di tutti e insacca il 2-0 della Juve. 

La Samp ritorna momentaneamente in partita col primo tiro in porta della propria partita, un esterno destro a incrociare di Andrea Conti molto bello che piega le mani a Perin. Tuttavia la Juve oggi è in palla e segna il 3-1 poco dopo con il neo entrato Paulo Dybala, che approfitta di un errore difensivo dei doriani per battere Falcone dall’interno dell’area sul proprio palo. 

Al 76′ arriva anche il 4-1 della Juventus col rigore segnato da Alvaro Morata (su gentile concessione di Dybala, rigorista della squadra). Il neo entrato Ake viene steso in area da Augello. Rigore netto, senza neanche l’ausilio del VAR.

Juventus-Sampdoria, Dybala in gol: tutto lo Stadium in piedi

Entrato in campo a metà del secondo tempo, Paulo Dybala ha sfoderato una grande prestazione personale. Giocate, dribbling, prestazione da vero capitano condita anche da un gol, il 111° della sua storia in bianconero, l’11° (oltre a quattro assist) della stagione, doppiato già lo score complessivo della scorsa stagione.

Emblematica, considerando tutto il polverone che si è alzato intorno alla Joya e alla sua trattativa per il rinnovo (le parole di Arrivabene nel pre partita continuano a gettare benzina sul fuoco, ma sono parole da dirigente navigato e avrà le proprie ragioni) la reazione dell’Allianz Stadium alla rete del 3-1 di Dybala.

Tutto lo stadio, i 5000 presenti secondo le nuove norme anti-Covid, in piedi ad applaudire il proprio fuoriclasse in un boato davvero bello, segno di un affetto intenso che lega l’argentino a tutti i tifosi della Vecchia Signora. 

L’amore del pubblico è stato ripagato da una bella esultanza del 10, molto differente da quella polemica (la faccia dura rivolta verso la dirigenza) alla quale abbiamo assistito nell’ultima partita giocata da Madama

Juventus-Sampdoria, Kulusevski continua a non convincere: i tifosi sono stanchi

Schierato titolare da Allegri proprio al posto di Dybala, lo svedese numero 44 sembra un giocatore completamente differente rispetto a Parma, ma anche rispett alla scorsa stagione con Andrea Pirlo in panchina. Non uno spunto, non un dribbling o una giocata degna di nota. Solo qualche semplice appoggio, qualche scelta sbagliata e una sostituzione (proprio per Dybala) più che meritata. 

Potremmo ricercare le ragioni di questa involuzione nelle caratteristiche tecniche del giovane Dejan, un contropiedista che predilige ampi spazi davanti a se (in questo senso la Premier sarebbe perfetta per lui, e proprio di Inghilterra si parla in ottica mercato). Alla Juve questo non succede, dato che la formazione di Allegri è abituata a dominare la metà campo avversaria. 

Ed ecco che nel corso del primo tempo sono iniziati a piovere tantissimi commenti su Twitter proprio contro Kulusevski da parte dei sostenitori della Juventus, di scherno e di rassegnazione per un ragazzo che sembra essersi smarrito completamente.

“A Kulusevski non chiederei nemmeno di reggermi la birra per un secondo”, “È indifendibile”, “Un ex giocatore a 21 anni”, “Una sciagura”, “Da radiare”, alcuni dei commenti che si possono leggere sul famoso social network. 

“Più lo guardo e meno vedo questo fantomatico ‘talento cristallino’. Non tira mai, tutto storto, utilizza solo un piede, non è forte fisicamente nei duelli… Tutti possono migliorare, ma aspettare invano un giocatore che secondo me qui non può trovare la sua dimensione…”, l’analisi di un altro tifoso. “Incombatibile col calcio giocato”, “Anche nella nostra miglior prestazione è inguardabile”, altri commenti arrivati fino alla sua sostituzione. 

La Juve ha bisogno di ritrovare il miglior Kulusevski, se non altro per non dilapidare un investimento da oltre 40 milioni di euro compiuto non più tardi di un anno e mezzo fa.

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