E’ passata più di una settimana dalla gara Cosenza-Vicenza, ma ora dal web rimbalza una polemica che riguarda una conduttrice televisiva. Lo scorso 20 maggio il team calabrese ha battuto 2-0 il Vicenza conquistato la salvezza nel corso della finale playoff ed ha condannato i biancorossi alla retrocessione in serie C. Ma a fare notizia non è stato il risultato del campo ma quanto avvenuto nel postpartita.
- Cosenza-Vicenza: la conduttrice sotto accusa
- La replica del padre del piccolo tifoso
- Sara Pinna: le sue frasi diventano virali
Cosenza-Vicenza: la conduttrice sotto accusa
A seguire il match è anche TVA, emittente vicentina, che manda in onda la trasmissione Terzo Tempo biancorossa. A condurla è Sara Pinna che racconta quello che succede all’esterno dello stadio Marulla di Cosenza dopo la vittoria della squadra di casa. L’inviato Andrea Ceroni intervista un tifoso di casa insieme a suo figlio che ai microfoni esclama “Lupi si nasce”, facendo riferimento all’animale simbolo della formazione calabrese.
Ma a far gridare allo scandalo è la reazione dallo studio della conduttrice Sara Pinna che al bambino replica: “E gatti si diventa. Non ti preoccupare che venite anche voi in Pianura a cercare qualche lavoro”, con tanto di risatina dell’inviato.
La replica del padre del piccolo tifoso
Nel corso dell’ultima settimana il caso è rimbalzato a livello locale prima di diventare di dominio pubblico ed avere vasta eco anche sui social. La replica è arrivata dal padre del piccolo intervista: “Ha dimostrato di essere anzitutto poco sportiva, oltre che ignorante e con non pochi pregiudizi”.
Sara Pinna: le sue frasi diventano virali
Nonostante siano passati nove giorni dalla gara, il caso è diventato virale sui social soltanto nelle ultime ore quando le testate più importanti lo hanno ripreso mettendolo al centro dell’attenzione: “Non ho parole – dice Mcp – certe persone prima di parlare dovrebbero pensare ma purtroppo ad alcuni gli viene difficile questa operazione”. Mentre Joni scrive: “Purtroppo la conduttrice non conosce la storia e l’esodo dei veniti. Non è certo una vergogna emigrare o spostarsi per lavorare”. E sui social c’è già chi è pronto a lanciare un hashtag per chiedere di licenziare la conduttrice.