Nella valigia con cui è partito per Gedda, dove stasera cercherà di vincere il suo primo titolo con la maglia della Juventus, Ronaldo ha messo di tutto ma ha aggiunto un oggetto speciale che porta con sè a ogni finale. Una calamita. Il portoghese da anni ha questa abitudine: quando va a giocarsi un trofeo, la calamita attira il metallo prezioso. Se gioca una finale, spesso vince. Se la partita è «dentro o fuori», spesso segna. Solo per ricordare le ultime volte: stagione 201718: gol all’anda ta in Supercoppa di Spagna e gol nella finale del Mondiale per club, vittoria in Champions e nella Supercoppa europea. Stagione 201617: doppietta in finale di Champions e nella finale del Mondiale per club, altra vittoria della Supercoppa europea. Stagione 201516: rigore segnato in finale di Champions. Stagione 201415: doppietta in Supercoppa europea, vittoria del Mondiale per club.
TUTTE LE SCARAMANZIE DI CR7 – Ma la lista delle superstizioni di Ronaldo è lunga e ricca di stranezze: innanzitutto si mette sempre prima il calzino destro, che è il piede col quale fa sempre il primo passo in campo (dove deve essere sempre l’ultimo ad arrivare, a meno che non sia il capitano). Ancora, le sue manie continuano anche in viaggio. Deve essere seduto in fondo anche in pullman, mentre in aereo preferisce (e quindi ottiene) i posti in prima fila. Si continua: tiene, i tacchetti ammollo in acqua calda venti minuti prima dell’inizio delle varie partite e, inoltre, deve assolutamente conoscere la posizione della sua famiglia e del suo entourage in tribuna: prima di giocare. Non può mancare poi il tradizionale cambio di acconciatura a cui sottopone la sua impomatata chioma ad ogni intervallo negli spogliatoi (dove è solo lui a scegliere la musica che si ascolta) e infine c’è il suo categorico rifiuto nell’indossare camicie a mezza manica anche se fa caldo.