L’inizio di stagione della Ferrari è decisamente in salita. Ancor di più quello di Charles Leclerc che, dopo tre GP, è già nell’occhio della critica.
- Ferrari, Leclerc a distanza siderale da Verstappen
- Ferrari, Massa sa come funziona: "Non è colpa di Leclerc"
- Ferrari, a Baku con rinnovato entusiasmo
Ferrari, Leclerc a distanza siderale da Verstappen
Il monegasco ha commesso un errore nell’ultimo GP dell’Argentina, finendo nella ghiaia dopo tre curve. A conti fatti, dopo tre GP, ha incassato solo delusioni.
In classifica piloti, è attualmente decimo con soli sei punti, a -63 dal leader del Mondiale Max Verstappen. Non il modo migliore per puntare a detronizzare l’olandese. Come se non bastasse, le sue disattenzioni sembrano aver fatto arrabbiare una parte di tifosi della Rossa.
Ferrari, Massa sa come funziona: “Non è colpa di Leclerc”
Felipe Massa conosce perfettamente il mondo del Cavallino. Ha guidato una Ferrari per otto anni. Attraverso le colonne della Gazzetta dello Sport, il brasiliano ha voluto difendere l’operato di Charles Leclerc.
“Il problema non è Charles e la stampa sbaglia se lo critica. Un errore al primo giro, quando si lotta nella mischia, può capitare. Soprattutto se non hai una macchina competitiva e ti ritrovi a partire indietro… Se un pilota è perfetto, ma il suo mezzo non è veloce né affidabile, serve a poco“, le sue chiare parole.
Ferrari, a Baku con rinnovato entusiasmo
Charles Leclerc, così come Carlos Sainz, si stanno leccando le ferite dopo i disastri in Argentina. Per fortuna, ora c’è tutto il tempo per riorganizzarsi. Il prossimo GP è in programma domenica 30 aprile a Baku.
In queste settimane, il team dovrà lavorare senza sosta sulla SF-23 per provare a renderla più competitiva, così da dare, sia a Charles Leclerc che a Carlos Sainz, una monoposto migliore: “In Australia ci sono stati segnali positivi, ma aspetterei le piste in cui tornerà a esserci un degrado più alto delle gomme, per avere un quadro chiaro”, la chiosa dello stesso Felipe Massa. Insomma, servirà restare uniti per riscattarsi a Baku e zittire i critici.