Succede anche questo, in questa strana sessione stiva di calciomercato. Fa effetto che un certo Cristiano Ronaldo, forse l’ultimo campione con Leo Messi che riesce a combinare tecnica ed estetica, ricopra l’incomodo ruolo di fuggitivo da Manchester al quale viene risposto, ad ogni tentativo di accordo, un elegante e cortese “no, grazie”.
- Cristiano Ronaldo-PSG, nuova richiesta
- I rapporti tra Mendes e Campos
- Cristiano Ronaldo, il fuggitivo
- Il secondo tentativo di Mendes a Parigi
Cristiano Ronaldo-PSG, nuova richiesta
Questo, almeno, suggerirebbero le recenti cronache che riportano di un nuovo tentativo da parte di Jorge Mendes, agente di Cristiano e dell’allenatore della Roma José Mourinho per citare un nome tra i tanti, con il Paris Saint Germain senza successo.
Il sogno, quasi metafisico, di vedere Ronaldo giocare con la stessa casacca di Messi (il rivale di sempre), Mbappé, Neymar (se resterà al PSG) rimarrà tale dato che i proprietari del club francese non intendono cedere alle richieste avanzate dal procuratore del fuoriclasse portoghese.
I rapporti tra Mendes e Campos
Anche se i buoni rapporti tra Mendes e il nuovo ds Campos avevano indotto a sperare in uno spiraglio per CR7, in realtà quanto auspicato non si è ancora realizzato, nonostante gli strettissimi rapporti sull’asse portoghese tra Mendes e il nuovo direttore sportivo.
Cristiano Ronaldo, il fuggitivo
Cristiano rimane dunque un fuggitivo? Sappiamo che per ragioni familiari, comprensibili considerato il periodo doloroso affrontato da Ronaldo e da Georgina seguito alla perdita del loro gemellino, il portoghese ha chiesto ed ottenuto di rimanere in Europa e non prendere parte al tour previsto con il Manchester UTD anche se lo stesso allenatore, Erik ten Hag, ha tenuto a precisare che il campione non è in vendita e che l’intenzione non è di metterlo sul mercato.
In effetti, considerato il progetto e forse anche i desideri personali di CR7, la società non ha deciso di escludere in partenza il più volte vincitore del Pallone d’Oro, come invece sembrava dalle parole del tecnico molto freddo nei riguardi del 37enne che, con il suo ingaggio, pesa ma porta anche gol e introiti importanti.
Il secondo tentativo di Mendes a Parigi
Mendes, quindi, a Parigi ha approfittato della situazione per chiedere al patron Nasser Al Khelaifi se desiderasse ancora, specialmente nell’anno dei Mondiali in Qatar, l’idea di accasarsi a un personaggio poliedrico e interessante anche sul versante commerciale come Ronaldo. Ma le cose non hanno preso la piega desiderata e ora c’è da chiedersi chi può permettersi davvero Cristiano con i suoi 70 milioni di ingaggio se anche lo sceicco del PSG non tollera più simili cifre ( e i limiti imposti dai giocatori).
Le suggestioni potrebbero abbondare, a questo punto ma l’elenco delle società che hanno declinato l’invito aumenta: il Bayern Monaco, il PSG e pare anche il Barcellona anche se il Real Madrid potrebbe rivelarsi una meta gradita, con un adeguamento ovvero quella flessibilità al ribasso che il campione lusitano e il suo procuratore stentano ad accordare. L’unica davvero interessata sembrava l’Inter Miami di David Beckham, mentre a sognarlo sono ancora oggi i tifosi della Roma.
Insomma, i fatti dicono che, all’alba di metà luglio, Cristiano potrebbe rimanere senza Champions e senza squadra. E questa è, senza alcun dubbio, una notizia.