Il trionfo del Napoli in campionato ha scatenato un’ondata di festeggiamenti e un euforia percettibile anche nel resto d’Italia. Uno scudetto atteso da oltre un trentennio che sta mettendo praticamente tutti d’accordo, ma nella varietà di opinioni si fanno largo anche quelle più corrosive. E ça va sans dire, la polemica è scattata d’ufficio.
- Cruciani contro la "retorica" della vittoria dello scudetto del Napoli
- I tifosi contro le provocazioni di Cruciani
- Riccardo Cucchi critica Cruciani
- Gli altri pareri sul web
Cruciani contro la “retorica” della vittoria dello scudetto del Napoli
Abituato ad andare controcorrente anche in maniera provocatoria, Giuseppe Cruciani nella sera in cui ad Udine la squadra di Spalletti decretava chiusa la corsa al titolo di campioni d’Italia 2022-2023, ha commentato così il momento che sta vivendo Napoli durante la sua ospitata a Diritto & Rovescio, in onda su Rete 4: “La loro retorica è insopportabile. Le società vincono come da altre parti perché hanno dei progetti sportivi. La retorica del sud e di una vittoria come una rivincita nei confronti nord è ridicola. Ha vinto il popolo di Napoli? Ma quale vittoria del popolo, ha vinto la società e non il popolo”.
Il giornalista e conduttore de La Zanzara in pratica ha riservato una doccia fredda sull’entusiasmo pirotecnico dei napoletani. Che ovviamente non hanno gradito per niente le parole del noto polemista, già finito in passato nell’occhio del ciclone con i tifosi azzurri.
I tifosi contro le provocazioni di Cruciani
Su Twitter Matteo lo apostrofa con un “provocatore seriale”, mentre Salvatore ci va giù pesante: “Cruciani con l’uscita di oggi ha dimostrato che il suo non è odio sportivo (che sarebbe anche condivisibile e giustificato, seppure resti una stron…) è proprio che è un razzista […] contro i napoletani”. Vittorio Zambardino sferza: “Il povero Cruciani ripete il suo frusto copione. Che s’ha da fà pe magnà”.
Andrea Maja va oltre le offese e prova invece ad argomentare: “La retorica è semmai affermare che ha vinto la squadra. E’ ovvio… vanno in campo loro.. i tifosi festeggiano come per ogni altra squadra. Quando l’Italia ha vinto mondiali o europei dovevano stare a casa perché aveva solo vinto la squadra?”. E Natvris sbotta: “Che pesantezza Cruciani. Ha vinto la società ma la gente è in piazza o sbaglio? il legame tra le due cose è evidente. Se la SSC Napoli fa sentire meglio la gente, anche solo psicologicamente, è una vittoria per entrambi”.
Riccardo Cucchi critica Cruciani
Anche l’ex telecronista Riccardo Cucchi ha detto la sua al riguardo. Il giornalista si è così rivolto al collega su Twitter: “Sì, ha vinto anche il popolo di Napoli caro Cruciani. Perché il calcio non è del popolo (questa sì che è retorica ), ma ha profonde e consolidate radici popolari. È cultura popolare. E Napoli lo sta spiegando bene a tutti”.
Gli altri pareri sul web
Non tutti però sono dello stesso avviso. MasNecOfficial risponde allo stesso Cucchi: “Dissento. Non ci vedo retorica ma verità. Ha vinto il Napoli è Napoli. Meritatamente. Ma dire che ha vinto la Campania la Calabria la Puglia è tutto il sud è retorica. Basta chiedere a salernitani e avellinesi giusto per restare limitrofi”. A difesa di Cruciani anche Claudio Gerini (sic): “Per fortuna esiste #Cruciani che dice le cose che pensa. E non quelle che si devono dire. Vince chi gioca, festeggiano i tifosi. Sono 2 entità distinte, anche nel portafoglio. Io nel 2001 non ho vinto, ho fatto festa. Magari avessi giocato nella Roma”.
Baiyanlis invece tira fuori un ragionamento interessante: “La polemica la fa sempre e solo la stampa. Nessuno a Napoli crede che lo scudetto significhi riscatto sociale. I tifosi sono solo felici di averlo vinto e basta. Eventualmente se riscatto ci deve essere è responsabilità delle amministrazioni locali e non della SSC Napoli”. Per la cronaca, oggi Cruciani ai microfoni della Zanzara ha assicurato di non provare “alcuna avversione né alcun rosicamento per lo scudetto del Napoli”.