Una settimana che ha rasentato la perfezione, ma alla quale รจ mancato lโacuto finale. LโItalia del curling deve accontentarsi di una sola medaglia dโargento: nella mattinata di sabato lโhanno conquistata le ragazze, superate di una sola stone dalla Svizzera.
Epilogo amaro per Stefania Constantini, Elena Antonia Mathis, Giulia Zardini Lacedelle e Angela Romei (piรน Marta Deserto nel ruolo di riserva), che hanno provato a spingere le campionesse del mondo in carica quasi sullโorlo di una crisi di nervi, obbligandole ad alzare pesantemente lโasticella pur di conquistare il titolo continentale.
- Una finale stregata: le svizzere vincono nel decimo end
- Uomini giรน dal podio: un epilogo amaro
- Biathlon, buona la prima: staffetta mista sul podio
Una finale stregata: le svizzere vincono nel decimo end
Le azzurre hanno fatto il massimo, peraltro sbattendo la faccia contro quelle che a ragione possono essere considerate le loro bestie nere: la Svizzera era stata lโunica squadra capace di batterle nella giornata inaugurale, e purtroppo si sono ripetute anche in quella finale della rassegna disputata ad Aberdeen.
La partita era cominciata sotto i migliori auspici per Constantini e compagne, brave a rubare una mano nel primo end e tenendo il muso avanti fino al sesto end, nel quale le svizzere hanno ricambiato il favore. Una volta avanti, le elvetiche hanno provato a gestire, ma nel nono end lโItalia sโรจ rifatta sotto, conquistando due punti e portandosi in paritร a quota 5.
Lโend decisivo รจ stato giocato alla grande dalle azzurre, ma non รจ bastato per riuscire a portare la Svizzera al supplementare, perchรฉ un hit and roll di Paetz ha regalato alle compagne il punto decisivo. Il tutto per una questione di millimetri: lโItalia ha fatto il massimo, ma il massimo non รจ bastato. Hanno eguagliato perรฒ il miglior risultato di sempre in un europeo: lโargento era giร arrivato nel 1982 e nel 2006. Per lโoro, bisognerร attendere ancora.
Uomini giรน dal podio: un epilogo amaro
Una maledetta stone di differenza รจ anche quella che รจ costata (due volte) la zona medaglie agli uomini, battuti 7-6 dalla Svezia in semifinale dopo un torneo nel quale avevano conquistato 10 vittorie su 10 partite disputate. E la sconfitta patita contro i maestri scandinavi ha finito per togliere certezze a una squadra che sโรจ scoperta vulnerabile anche nella finalina per il bronzo, persa allโextra end contro la Svizzera.
Un epilogo amaro e abbastanza inatteso, pensando al fantastico ruolino di marcia e alle prestazioni offerte nel corso del torneo. Niente medaglia insomma per la compagine di Joel Retornaz, che proverร comunque ad alzare ulteriormente lโasticella facendo tesoro dei pochi errori commessi nel corso della rassegna in terra scozzese.
Biathlon, buona la prima: staffetta mista sul podio
Lโultimo week-end di novembre ha tenuto a battesimo, come da abitudine, anche la stagione del biathlon. Dove lโItalia รจ partita subito col piede giusto, conquistando un terzo posto nella staffetta mista di Ostersund. Didier Bionaz, Tommaso Giacomel, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi hanno chiuso alle spalle dellโimprendibile gruppo francese e dellโaltrettanto ultra competitiva Norvegia, riuscendo a prevalere perรฒ su avversari agguerriti come Germana, Repubblica Ceca e soprattutto sui padroni di casa svedesi, che a sorpresa hanno chiuso soltanto al sesto posto.
LโItalia รจ stata brava a rimontare dopo una partenza un poโ lenta da parte di Bionaz, che ha saputo perรฒ sfruttare bene il secondo turno al poligono, portandosi a ridosso delle migliori. Giacomel in seconda frazione ha cercato di andare via del suo passo, uscendo dal secondo poligono in terza posizione e lanciando nel migliore dei modi la Wierer, che seppur non al meglio per i postumi di una brutta influenza accusata a inizio settimana riesce a tenersi in scia alle rivali (imprendibile solo la Braisaz-Bouchet).
Lisa Vittozzi in quarta frazione รจ la prima delle โumaneโ, considerando che Tandrevold e Jeanmonnot fanno gara a se: veloce sugli sci, precisa al poligono, Lisa non da modo alle colleghe di tenere il suo passo e chiude tranquilla in terza posizione, con margine su chi insegue. Domenica spazio alle gare individuali: alle 12,30 le donne, alle 14,30 gli uomini.