L’ex pilota di Formula 1 David Coulthard è stato protagonista di una lunga intervista con StatsPerform. Numerosi i temi toccati dallo scozzese. A partire da Michael Schumacher.
“Ho avuto modo di conoscerlo meglio nel periodo in cui correvamo – ha detto -. Anche se in pista c’è stato qualche screzio in qualche occasione, abbiamo comunque avuto modo di passare del tempo insieme fuori: erano momenti nei quali bevevi qualcosa insieme, rilassandoti e discutendo. Per Michael la famiglia è molto importante e quelli che lo conoscono lo sanno bene. Io vengo da un villaggio e quindi condivido questo modo di pensare. Ovviamente tutti si augurano un pieno recupero da parte di Michael e in futuro magari accadrà . Il figlio Mick non ha altre strade se non crearsi la sua“.
“Mick sta facendo il suo esordio in F1, è figlio di un sette volte campione del mondo eguagliato da Lewis Hamilton. È un’eredità importante, ma alla fine non si tratta di questo, piuttosto di costruirsi il proprio futuro da solo“ ha aggiunto l’ex Williams.
Coulthard si è poi soffermato sull’accordo tra W Series (campionato che si prefigge di incoraggiare la partecipazione femminile al mondo delle corse automobilistiche, ndr) e F1: “Ho sempre creduto nell’importanza di raggiungere le piattaforme più conosciute per promuovere le donne nelle corse sportive – ha precisato -. Ovviamente l’obiettivo è quello di dare la possibilità a chi corre in W Series di gareggiare nelle categorie che preferiscono. Recentemente si è parlato molto dei piloti donna in F1. Personalmente non ne faccio una questione di sesso o di quote rosa. È chiaro che un pilota con il talento di Lewis Hamilton troverà un posto in F1. Ma ci sono tanti piloti uomini che ci hanno provato e non ci sono riusciti. Per noi l’obiettivo è quello di formare professionalmente piloti donna che vogliono fare parte delle corse sportive. Grazie alla collaborazione con la FIA sarà possibile far crescere giovani piloti donna fino alla F1“.