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Davis Cup, calendario: l'Italia ha meno spazio per riposare, il 21 novembre alle 17 la sfida con l'Argentina

Reso noto il programma della final eight di Malaga: l'Italia esordirà nell'ultimo quarto con l'Argentina e giocherà sempre per ultima, avendo meno tempo per recuperare.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Adesso c’è pure la data, quella da segnare in rosso sul calendario: giovedì 21 novembre l’Italia di Davis Cup comincerà il suo cammino nella final eight di Malaga, sperando che possa rivelarsi bello e vincente come quello della passata edizione. Non sono però tutte “rose e fiori”: Italia-Argentina è infatti l’ultimo quarto di finale del programma, e non comincerà prima delle 17, col rischio che possa oggettivamente prolungarsi fino a tarda sera. Questo perché l’organizzazione (ITF) ha dovuto tener conto di tanti fattori, soprattutto delle esigenze televisive di ogni singola partecipante alla fase finale.

Per l’Italia l’ultimo quarto in programma

Quella con i sudamericani sarà dunque la sfida conclusiva dei quarti di finale, che nello stesso giorno, ma a partire dalle 10 del mattino, vedrà affrontarsi Stati Uniti e Australia. Che evidentemente sono state selezionate nella sessione mattutina proprio per venire incontro alle esigenze della formazione australiana, con gli appassionati che potranno sintonizzarsi nel tardo pomeriggio.

Dovranno fare una mezza levataccia gli americani (per chi abita sulla costa Ovest sarà una vera e propria notte in bianco), ma evidentemente agli organizzatori interessa di più preservare altre tipologie di consumatori e spettatori. Agli italiani, invece, tutto sommato va abbastanza bene: basterà uscire leggermente in anticipo dall’ufficio per godersi tutte le partite in programma, senza dover portare al lavoro smartphone o televisori per collegarsi in tempo reale.

L’eventuale semifinale si gioca sabato

Il programma di Malaga si aprirà martedì 19 con la sfida tra la Spagna, padrona di casa (e con Rafa Nadal tra i pre convocati) e l’Olanda, in campo alle ore 17. Giocheranno invece alle 12 di mercoledì 20 Germania e Canada, forse il quarto di finale più incerto di tutto il tabellone della final eight.

Il motivo dell’anticipo mattutino è dovuto al fatto che a partire dalle 17 è programmata la finale di Billie Jean King Cup, dove lo scorso anno approdarono le ragazze di Tathiana Garbin, sconfitte dal Canada. Le vincenti delle partite delle prime due giornate si ritroveranno di fronte venerdì 22 novembre alle 17 per sfidarsi nella prima semifinale, mentre quella che (nelle intenzioni) dovrà vedere di scena l’Italia contro la vincente di USA-Australia andrà in scena sabato 23 novembre alle 13. Il giorno seguente, a partire dalle 16, è in programma la finalissima.

Incastri poco favorevoli, ma Volandri guarda oltre

L’Italia, insomma, non avrà un calendario propriamente semplice. Soprattutto perché rispetto a tutte le avversarie che dovrà affrontare sul proprio cammino avrà sempre e comunque meno tempo per riposare. E se la differenza con australiani o statunitensi si ridurrebbe a una manciata di ore, nel caso della finale troverebbe una selezione che godrebbe di un’intera giornata in più di riposo.

Nulla però che possa o debba preoccupare eccessivamente Filippo Volandri, che dopo aver comunicato i primi 5 nomi a mo’ di convocati (richiesti però unicamente per motivi commerciali e di immagine) sa perfettamente che da qui a due mesi avrà tempo e modo per cercare di capire come allestire la miglior squadra possibile.

Il casting del capitano: “Le vere convocazioni a novembre”

Il Berrettini visto a Tokyo questa mattina induce ad essere oltremodo ottimisti: Sinner e lo stesso Matteo garantiscono qualità e affidabilità elevata nei singolari, mentre resta da capire come gestire la situazione in doppio, con Bolelli e Vavassori che a Bologna hanno mostrato qualche lacuna sul veloce indoor (su altre superfici nessuno avrebbe nutrito dubbi sulle loro capacità di incidere).

Ecco allora che il casting per completare la rosa di 5 nomi è apertissimo, con Musetti, Cobolli, Arnaldi e Sonego (preziosi soprattutto in doppio) che potrebbero giocarsi i tre posti vacanti. “Tutti dicono che vorrebbero essere al mio posto, ma vi dico che in verità nessuno vuole starci perché certe scelte non sono per nulla facili”, ha ironizzato ieri sera all’Italia Padel Awards il capitano di Davis Cup.

“Le convocazioni fatte nei giorni scorsi guardano unicamente alle classifiche, sia di singolare che di doppio, ma le vere convocazioni arriveranno a inizio novembre. Sarebbe emozionante concedere il bis a Malaga, ma quello che più mi preme è aprire un vero e proprio ciclo, portando l’Italia ai massimi livelli anche negli anni a venire. Una finale Italia-Spagna? Ci ho pensato, e sarebbe uno spot bellissimo per il tennis vedere Sinner e Alcaraz giocarsi un titolo così importante. Però andiamoci piano perché la strada è lunga…”.

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