Da Dimaro a Castel di Sangro è cambiato il mondo per il Napoli. L’entusiasmo iniziale dei campioni d’Italia sta lasciando spazio a malumori, ‘infortuni di mercato’, rinnovi spinosi (Osimhen su tutti) e situazioni spiacevoli. Come il duro sfogo del presidente del Castel di Sangro dopo l’allenamento congiunto saltato all’ultimo momento: “Siamo stati trattati come cani”.
- Napoli, niente allenamento col Castel di Sangro: scoppia la polemica
- Salta il test, l'attacco del presidente del Castel di Sangro
- Napoli costretto a dare forfait per i troppi indisponibili
- De Laurentiis lascia il ritiro l'11 agosto. E l'annuncio del 12?
Napoli, niente allenamento col Castel di Sangro: scoppia la polemica
L’anno scorso Napoli e Castel di Sangro, club che milita nel campionato di Eccellenza, tennero fede all’impegno assunto scendendo in campo allo stadio Patini per il consueto allenamento congiunto. Le due squadre avrebbero dovuto ritrovarsi ieri sul terreno di gioco, ma l’appuntamento è saltato, facendo infuriare il patron della squadra abruzzese Andrea Di Tora. La sua delusione in un lungo post su Facebook: “Provo immenso dispiacere e sconforto per quanto accaduto. Tutto era organizzato perfettamente, c’è stato anche uno scambio di mail tra le due società per i colori delle rispettive divise di gioco da indossare, comunicando al Napoli Calcio anche tutti i convocati (calciatori e dirigenti) come richiesto dagli stessi”.
Salta il test, l’attacco del presidente del Castel di Sangro
“All’ultimo salta tutto per motivi ignoti – continua Di Tora -. Ma io mi chiedo dove si è visto che una città ospitante non disputa una partita amichevole? Questa è prassi, tranne che a Castel di Sangro dove il sindaco è totalmente disinteressato al calcio. Siamo stati trattati come i cani. Tutti gli sportivi di Castello sono amareggiati” ha chiosato il presidente del club.
Napoli costretto a dare forfait per i troppi indisponibili
Dopo essere finito al centro delle polemiche, è stato proprio il sindaco di Castel di Sangro a spiegare le ragioni per cui l’allenamento congiunto non si è svolto. Intervenuto ai microfoni di Canale 21 durante la trasmissione ‘Tutti in Ritiro’, Angelo Caruso ha chiarito che “gli azzurri avevano diversi indisponibili. La disponibilità del Napoli c’era, ma poi è subentrata questa problematica. Non c’era motivo di arrabbiarsi”.
De Laurentiis lascia il ritiro l’11 agosto. E l’annuncio del 12?
A Dimaro De Laurentiis promise ai tifosi che il 12 agosto, dal ritiro di Castel di Sangro, avrebbe fatto il punto sugli obiettivi del Napoli con tanto di grande annuncio al seguito. Ma, stando alle parole del sindaco, tutto ciò non avverrà. “So che andrà via l’11 mattina, quindi non assisterà dal vivo all’amichevole contro l’Apollon al Patini”. E, a questo punto, è difficile ipotizzare conferenze o annunci.