In un’intervista rilasciata a ‘The Athletic’, il difensore della Juventus Matthijs de Ligt ha rivelato di essersi ispirato al suo attuale tecnico da bambino: “Quando avevo 15 anni giocavo a centrocampo. Ero un numero 6 e i miei modelli erano due: Sergio Busquets e Pirlo. Sono davvero fortunato, visto che gioco con quasi tutti quelli che guarderei se fossi un giovane giocatore. Bonucci è davvero bravo nella costruzione e quindi gli parlo e guardo cosa fa. Chiellini è bravissimo in marcatura e quindi provo ad imparare anche da lui. Gioco con van Dijk. Alla fine però, è importante sviluppare il proprio gioco e non iniziare ad imitare qualcuno. Si tratta di provare a migliorare il più possibile”.
La Serie A è considerata come una sorta di ‘università’ per i difensori. Dopo un inizio difficile, de Ligt è diventato inamovibile per la retroguardia bianconera: “E’ una grande sfida per un difensore mettersi alla prova in Italia da non italiano, ma io adoro le grandi sfide. Ho pensato che questo fosse il posto migliore per me e non mi sono pentito della scelta. Sono davvero contento”.