Dopo la grande paura, quando Evan Ndicka si è accasciato sul prato dello stadio di Udine al 72′ della gara con la Roma e i momenti concitati successivi al trasporto del difensore in barella negli spogliatoi, solo parzialmente resi meno angoscianti dal segno “ok” mostrato da Ndicka al momento di lasciare il campo, è stata esclusa l’ipotesi infarto e il giocatore è già stato dimesso per fare ritorno nella capitale, dove svolgerà nuovi controlli.
- Come ha passato la notte Ndicka
- Il dialogo tra De Rossi e Pairetto e la sospensione
- La Roma in ospedale da Ndicka: esclusa ipotesi infarto
- Ndicka dimesso, ora nuovi esami a Roma
Come ha passato la notte Ndicka
La situazione è al momento tranquilla, così come la notte è stata trascorsa serenamente. Ndicka sta anche per essere dimesso. Gli esami effettuati nella mattinata hanno dato esito positivo e quindi il via libera per le dimissioni del difensore, che potrebbero arrivare già in serata. La direzione dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale ha reso noto che non è prevista la diffusione di bollettini medici, che saranno gestiti direttamente dall’AS Roma.
Ndicka appena portato negli spogliatoi era stato sottoposto a elettrocardiogramma, che aveva suscitato qualche dubbio sulla possibilità di disturbi cardiaci. Per questo motivo era stato trasferito d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Durante il trasporto, Ndicka è sempre rimasto cosciente. Prima di lasciare lo stadio, però, il difensore è riuscito a far conoscere le sue condizioni al tecnico De Rossi.
Il dialogo tra De Rossi e Pairetto e la sospensione
L’allenatore, infatti, si è precipitato negli spogliatoi per chiedere notizie dirette sullo stato di salute di Ndicka. Rientrato sul terreno di gioco, De Rossi ha avuto un breve colloquio col collega Cioffi, tecnico dell’Udinese, e con l’arbitro Pairetto. “I ragazzi non ce la fanno a giocare”, è la breve frase carpita a De Rossi dai microfoni di DAZN. Il tecnico è apparso visibilmente preoccupato e, visto anche l’immediato ok da parte dei friulani, il direttore di gara ha immediatamente sospeso la partita. Che riprenderà dal punteggio di 1-1, con la disputa degli ultimi 18 minuti di gioco più recupero. s
La Roma in ospedale da Ndicka: esclusa ipotesi infarto
Dopo la sospensione, la Roma ha raggiunto in pullmann l’ospedale per sincerarsi delle condizioni di Ndicka. Il difensore ha effettuato controlli anche non cardiologici, volti a chiarire l’origine del malore: il dolore al petto, in particolare, potrebbe essere stato causato da un colpo subito al 38′ del primo tempo. Successivamente Ndicka è rimasto coinvolto in altri scontri di gioco, al 21′ e al 25′ della ripresa, che potrebbero aver avuto un impatto sulla sua disavventura. La notizia importante è che i medici dell’ospedale di Udine hanno escluso l’ipotesi più temuta: quella di un infarto.
Ndicka dimesso, ora nuovi esami a Roma
Arrivano buone notizie da Udine. Il problema che ha accusato ieri Ndicka sarebbe dovuto a un trauma toracico con minimo pneumotorace sinistro e alla luce di queste novità il giocatore è già stato dimesso dall’ospedale ed è diretto a Roma, dove svolgerà altri esami medici.
Questo il comunicato ufficiale della società giallorossa: “Sono stati effettuati controlli cardiologici di primo e secondo livello risultati negativi per patologia cardiaca. Alla luce degli ultimi esami effettuati in mattinata il quadro clinico è compatibile per trauma toracico con minimo pneumotorace sinistro. Il calciatore è stato dimesso ed effettuerà ulteriori controlli a Roma. L’AS Roma vuole ringraziare per la grande professionalità e disponibilità la società Udinese Calcio, l’arbitro il sig. Pairetto, il pubblico presente allo stadio di Udine e il personale medico e sanitario dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Tutti insieme, in quei minuti concitati e di apprensione, abbiamo dimostrato i valori dello sport e messo al primo posto la salvaguardia della vita”.