I tre goal di vantaggio sull’Olanda durante le qualificazioni Mondiali, in una gara poi conclusasi 4-2, delle qualificazioni agli Europei con appena due punti in meno della Francia, una squadra decisa, con ottime individualità e alla ricerca di una nuova grande avventura. Sembrava poter profilarsi all’orizzonte un grande Euro2020 per la Turchia. Tutto il contrario.
Tre partite nel girone A, quello dell’Italia, zero punti. La più grande delusione degli Europei è fin qui la Turchia, che nonostante um bomber come Yilmaz appena reduce dalla vittoria della Ligue 1, un difensore in crescita come Demiral, Calhanoglu, Under e non solo, esce malamente dalla competizione continentale.
L’Italia era la grande favorita del girone, con l’attesa assolutamente rispettata, ma Svizzera e Galles sembravano un gradino sotto la Turchia. Alla fine gli elvetici e i britannici hanno lottato riuscendo ad avere il loro nelle gare che non vedevano protagonista l’infernale Nazionale azzurra di Mancini, già senza freni.
La Turchia rivede i fantasmi del passato, quelli del 1996: anche allora tre gare nei gironi degli Europei e zero punti. Ancora irripetibili i Mondiali del 2002 con il terzo posto, ma più recentemente anche la semfiinale degli Europei 2008. E’ mancato il gioco, l’unità di intenti, la resistenza alla fortissima pressione. E’ mancata la difesa (otto goal subiti), è volato via l’attacco (una sola rete, nel 3-1 contro la Svizzera).
Dopo il flop roboante di questi Europei, ci sarà una nuova generazione a dover confrontarsi il prossimo torneo del 2024, considerando che molti potrebbero non essere più convocati. Una mini-rivoluzione dovrà avvenire anche per gli eventuali Mondiali 2022, vista la grande delusione al momento clou.
E’ stata probabilmente sopratutto la pressione ad aver fratto crollare alla prova del nove, ovvero la fase finale degli Europei, la Turchia del commissario tecnico Şenol Güneş: del resto la Turchia aveva mostrato grandi cose con le regine del continente e anche con le outsider, riuscendo sempre a fare bella figura, convincendo ed ottenendo appena due sconfitte in un biennio.
Parole al vento davanti al fallimento totale di Euro2020: servirà sedersi a più tavoli per valutare colpe e problemi, così da cominciare a costruire un nuovo futuro. Le stelline in ascesa non mancano, così come il palcoscenico su cui trovarle. Mentalmente, però, servirà agire nel profondo per evitare nuove debacle da mille e una notte.