Tutte le notizie di giornata sul terremoto scommesse che ha scosso il calcio italiano. Questi, per ora, i nomi dei calciatori finiti al centro del ciclone:
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Tutte le notizie di giornata sul terremoto scommesse che ha scosso il calcio italiano. Questi, per ora, i nomi dei calciatori finiti al centro del ciclone:
Fabrizio Corona e Nunzia De Girolamo si salutano con la promessa di rivedersi presto per svelare ulteriori dettagli dello scoop, destinato a proseguire sui canali comunicativi di Dillinger.
“Zalewski è fidanzato con la figlia di una delle mie più care amiche. Zalewski gioca da anni, legato a un certo tipo di ambiente: ho le prove. Lui è il miglior amico di El Shaarawy, di Zaniolo. E Zalewski scommette sempre”.
“Dipende dalla voglia della Procura di Torino di allargare o meno lo scandalo: se scoprono che questa cosa riguarda il 30% dei calciatori che succede?”
“Sono Fabrizio Corona, ricevo al giorno centinaia di direct: siccome c’è la fame, chiunque mi propina notizie nella speranza di guadagnare. Quando lancio la notizia di Fagioli, vengo invaso da una marea di messaggi”.
“Il messaggio di questa persona riportava prove oggettive di quello che dice: esiste una chiavetta che non hanno gli inquirenti”
Su Zaniolo: “Non ce l’ho con Zaniolo ma non è Tonali, non è Fagioli: gli ultimi due si autodenunciano, lui no. Ma perché? Credono di essere al di sopra della legge, non immaginano che ci siano prove: ma se tu dai i soldi a un altro che scommette per te, con i tuoi soldi, non sei esente”.
Viene mostrato un filmato in cui la fonte, oscurata e con voce alterata, coinvolge Zaniolo e lo contestualizza in un giro di scommesse e di atti violenti. Filmati, video e audio di quanto Corona dice sarebbero tutti in una chiavetta che – dice Corona – “li incastra”.
Corona: “Il nipote di questa persona è stato picchiato, è stato in coma, non ha denunciato”.
“Fagioli e Tonali nel 2011 giocano a Piacenza, di incrociano con un gruppo di calciatori e di personaggi che sono il fulcro di questa indagine”.
“Il bravo ragazzo come Fagioli ha una problematica, ma un’altra parte di questi ragazzi ha buttato via una carriera a rincorrere il divertimento, il gioco, i vizi. Sono troppo giovani e guadagnano troppi soldi. I giornalisti dicono che tramite le chat del telefono di Fagioli arrivano a Tonali e Zaniolo perché ci sono prove che riportano agli altri due”.
Corona: “Il procuratore di Fagioli, di Zaniolo, sapevano tutto. Ma non interessa: il calcio è solo legato al business e preferiscono nascondere tutto per incassare e monetizzare. Il vero calcio non esiste più. Un certo tipo di valori è stato dimenticato. Io ho fatto le peggiori cose, sia chiaro, non voglio giudicare: riporto dei fatti”.
Viene proposto un video in cui Corona parla la telefono con un ex compagno di Fagioli, ai tempi ragazzo, alla Cremonese: la voce dell’interlocutore è alterata, la fonte conferma che Fagioli scommetteva su tutto, dalla serie A al gioco d’azzardo.
Corona: “La ludopatia è una malattia. Ci sono due tipi di scommesse: piattaforme regolari e mercato nero. Tutti quelli coinvolti sono tutti collegati a un unico centro che permette di giocare sulla parola”
“Fagioli è un caso a parte rispetto agli altri, sono contento he abbia patteggiato: sapevano tutti di tutto, hanno provato a riprenderlo togliendolo dal campo. Non lo fanno giocare, poi si pensa di farlo autodenunciare: ma Fagioli sono sei anni che gioca alla Juve. Lui è il caso più drammatico della vicenda. Un compagno di scuola di Fagioli mi diceva che scommetteva anche a scuola su qualsiasi cosa. Questo ragazzo dalla faccia pulita si è indebitato per un milione di euro in tre mesi. Lui è il primo caso in ci la giustizia fa il suo dovere e attua un processo di rieducazione”.
Corona: “Porto notizie vere, il mio è un dono ricevuto da mio padre. Fare quest’inchiesta mi crea grandi problemi, per esempio con le curve italiane. Non sapete cosa c’è dietro le curve: scrivono che sono un infame, la gente che ha fatto la galera con me sa che non è così”.
Nella ricostruzione di Avanti Popolo viene fatta ascoltare lo stralcio di una intervista a Luciano Spalletti che parla di attività di sciacallaggio (con riferimento alle modalità con cui si sta portando avanti lo scoop). “L’azione della Procura è sciacallaggio? L’Italia è rappresentata da Buffon, uno che ha giocato sempre a carte”.
Fabrizio Corona su Rai 3: il Re dei paparazzi da Nunzia De Girolamo. Veste in nero, maglietta e jeans e chiarisce subito un punto.
“Ho un codice etico, non sono uno che parla, ho solo fatto emergere un’inchiesta che già esisteva”.
Le indiscrezioni raccolte da LaPresse dall’entourage di Nicolò Fagioli riportano una sensazione di sollievo e la sensazione di essere a un punto zero, percepito positivamente come una ripartenza.
Attraverso il canale Instagram di Dillinger News, Fabrizio Corona ha chiarito che, nel caso del giovane calciatore in quota alla Roma, non ha mai accostato il suo nome a quello delle scommesse sul calcio, semmai alla ludopatia.
Nessuno ha accusato Azmoun di essere uno che scommette. Anche se spesso i cavalli e le scommesse vanno di pari passo. Noi stiamo parlando di ludopatia. Questo giocatore è stato pagato 12,5 milioni di euro dalla Roma, non gioca e siede in tribuna. Ma fa impressione il fatto che, invece di guardare la sua squadra impegnata sul campo, guarda… Le corse di cavalli. E come lui decine di altri giovani milionari del pallone, rapiti dallo schermo di uno smartphone: cavalli, black jack, poker. Tutto lecito dal punto di vista penale? In alcuni casi sì, in altri ni in altri ancora no. Ma dal punto di vista morale? Attenti la ludopatia è un problema serio
L’intervista a Corona è prevista non prima delle 22.45, dopo il fischio finale di Inghilterra-Italia, valevole per le qualificazioni a Euro 2024.
Questa sera ad #AvantiPopolo @N_DeGirolamo intervisterà Fabrizio Corona. A partire dalle 21.20 su #Rai3 pic.twitter.com/hK7aY1cebu
— Rai3 (@RaiTre) October 17, 2023
Fabrizio Corona vuota il sacco sulle scommesse nel calcio: è con questo strillo che il sito riconducibile al Re dei paparazzi dà il via al conto alla rovescia che porterà alla puntata di “Avanti, popolo”, su Rai 3, in onda dalle 22.45
Termina dopo due ore abbondanti l’audizione di Sandro Tonali, che è uscito poco fa dalla Procura di Torino
Il Ministro dello Sport, Andre Abodi, si è espresso nuovamente sul caso scommesse, questa volta ai microfoni del programma Il Rosso e il Nero su Rai Radio1:
“Si tratta di alto tradimento quello dei calciatori che scommettono su piattaforme illegali. Può sembrare una definizione ridondante ma per me è così. Tradisce la passione e la fiducia del ruolo che non deve essere solo quello del calciatore, ma anche di punto di riferimento per i ragazzi. Per questo motivo oltrepassa il mancato rispetto delle norme. E’ un atteggiamento diseducativo. Non si può pensare di agire dicendo ‘non si fa’ e basta. Sto elaborando una carta dei doveri perché i contratti dei professionisti spesso si concentrano sui diritti. Io sono dell’idea che invece debba essere aggiunta una componente che parla dei doveri: il dovere di non doparsi, non prendere soldi in nero, non scommettere perché è vietato per i professionisti e non seguire le partite su piattaforme pirata”
La Procura federale e Nicolò Fagioni hanno raggiunto l’accordo sulla base di una squalifica di 12 mesi, 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative. Questa la nota ufficiale sul sito della FIGC:
La Procura Federale ha raggiunto un accordo (ex art. 126 CGS) con il calciatore Nicolò Fagioli a seguito del quale lo stesso verrà sanzionato con una squalifica di 12 mesi, 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 12.500 euro, per la violazione dell’art.24 del CGS che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da FIGC, UEFA e FIFA.
Riguardo le prescrizioni alternative, Fagioli dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla FIGC.
La Procura Federale vigilerà sul rispetto di quanto indicato e, in caso di violazioni, adotterà i provvedimenti di propria competenza, ai sensi del CGS, con risoluzione dell’accordo e prosecuzione del procedimento disciplinare dinanzi agli Organi giudicanti di giustizia sportiva.
Dopo essersi confrontato con i propri legali, Sandro Tonali è arrivato alle 16 circa alla Procura di Torino per un’incontro con il pm Manuela Pedrotta.
Stando a quanto riportato da Sky Sport, mancherebbe solo l’ufficialità del patteggiamento tra Nicolò Fagioli e la Procura federale a 7 mesi di squalifica (che partiranno solamente da quando avverrà la comunicazione ufficiale della FIGC), il che confermerebbe il termine della stagione 2023/24 per il centrocampista della Juventus. Questa riduzione rispetto alla sanzione minima prevista è dovuta alla piena disponibilità del giocatore a collaborare con la giustizia e alla sua volontà di curare la ludopatia.
Sul sito di Dillingernews è stato pubblicato un video in cui si vede un giocatore, che sembra essere Sardar Azmoun, intento a guardare una gara di cavalli sul proprio cellulare mentre si trovava allo stadio a seguire una partita della propria squadra. Va però detto che il calciatore della Roma non ha mai nascosto la sua passione per i cavalli, tanto da possederne addirittura 52 tra Iran e Australia
Sul sito di Fabrizio Corona, Dillingernews, è stata annunciata l’uscita alle 17 di un video in cui viene mostrato un giocatore della Roma che scommette e alle 20 di un audio in cui viene rivelato che un certo Nicola, con ogni probabilità Zalewski che finora ha rispedito al mittente tutte le accuse a lui rivolte, scommetteva
Sul sito di Fabrizio Corona, Dillingernews, è comparso un audio attribuito al suo informatore, in cui è evidentemente spaventato per la sua incolumità.
❗️🔊Fabrizio Corona:
“ECCO L’AUDIO COMPLETO DELL’INFORMATORE CHE CHIEDE DI FERMARCI PERCHÉ TEME PER LA SUA INCOLUMITÀ”. pic.twitter.com/qrLTwLCz8h— Matthijs_Pog (@MatthijsPog) October 17, 2023
Queste le parole dell’agente di Sandro Tonali, Giuseppe Riso, per quanto riguarda la vicenda calcioscommesse:
“Importante per questi ragazzi non venire abbandonati. Sandro in questo momento sta giocando la partita più importante, quella contro la ludopatia, e trionferà anche qui. Adesso è un po’ sotto shock. Ringrazio il Newcastle per la vicinanza, potrebbe giocare alla prossima”
Anche Claudio Lotito ha espresso la propria opinione riguardo il caso scommesse. Queste le sue parole al congresso di medicina nel calcio:
“Considero sbagliato criminalizzare preventivamente una vicenda, bisogna prima vedere di cosa si sta parlando. Un calciatore che gioca al videopoker è una cosa, se gioca altro, è un’altra. La Lazio presta attenzione non solo all’atleta ma all’essere umano a 360 gradi, per far sì che sia un esempio di sani valori, non solo di risultati sportivi materiali. Poi purtroppo dipende dagli individui: su quattro figli, magari tre si comportano in un determinato modo e uno purtroppo no. Spero che i miei giocatori siano fuori da questa dinamica di deviazione dell’utilizzo della propria professione per questo genere di attività”
Durante un’intervista alla trasmissione Calcio Totale di rai Sport, l’ex agente di Nicolò Fagioli, Andre D’Amico, ha parlato del caso scommesse nel quale è coinvolto il suo ex assistito:
“È un ragazzo giovane, bravo e molto buono. Sono dispiaciuto che sia coinvolto in questa vicenda, per lui e per la sua famiglia. Non avevo alcuna idea che potesse esserci questa situazione perché lui è un molto chiuso e riservato, però mi sono fatto un’idea chiara e ho capito che la ludopatia è una malattia e come tale non guarda in faccia nessuno. Non dobbiamo essere solo dei censori, ma dobbiamo comprendere il problema e supportare questi ragazzi. Sicuramente l’aiuto dei procuratori può essere molto importante, noi avvertiamo sempre i nostri assistiti riguardo ciò che è lecito e ciò che non lo è”
Potrebbe concludersi già oggi il patteggiamento di Nicolò Fagioli con la Procura FIGC. Per il centrocampista della Juventus è possibile una riduzione della pena oltre il 50% in virtù della sua piena collaborazione alle indagini della giustizia sportiva. Il giocatore non rientrerebbe comunque prima della fine della stagione in corso
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato dello scandalo scommesse all’ambasciata italiana a Londra durante un evento in presentazione della sfida di stasera tra Inghilterra e Italia:
“Mi prendo le responsabilità per quanto successo, ma non mi sento affatto coinvolto. Umanamente si. Questi ragazzi sono come dei figli per me. Non devono essere trattati come carne da macello. Non si possono lanciare elenchi così. La ludopatia è una piaga sociale. Non del calcio. La ludopatia è un problema non solo del calcio. Un milione e mezzo sono malati del gioco d’azzardo. Chi ha commesso un errore deve essere punito, ma chi chiederà aiuto, e qualcuno lo ha già fatto, verrà aiutato. Questi ragazzi non verranno abbandonati a loro stessi”
Nel corso di un’intervista rilasciata da Andrea Abodi alla trasmissione 24 Mattino su Radio 24, è stato chiesto al Ministro dello Sport se a suo parere i giocatori coinvolti nel caso scommesse dovessero essere esclusi dal prossimo Europeo. Questa la sua risposta: “Sono per le sanzioni giuste, non per quelle esemplari. Devono essere applicate le norme“.
Nel corso dell’intervista Abodi ha anche preso le difese di Gabriele Gravina e attaccato Fabrizio Corona.
In un’intervista rilasciata a Il Giornale, Fabrizio Corona ha rivelato nuovi dettagli sul caso scommesse che sta scuotendo il mondo del calcio:
“Se le società ne erano a conoscenza? Non potevano non esserlo a quei livelli. Tutti sapevano che i giocatori scommettessero. I serbi, brutta gente, cercarono Fagioli alla Continassa, al ritiro dei bianconeri, ma non lo incrociarono. Anche la Juve ha problemi enormi per questa storia. Fari puntati su Roma? Sulla bisca clandestina di Roma Nord che esiste. Come ne esistono in tutte le città. Non ci sono solo le scommesse in questa inchiesta, ma banchi dei criminali. Sembra che Zaniolo ne abbia aperto uno. Se si tratta solamente di ludopatia? C’è anche la frode sportiva che è figlia della ludopatia. Non ho mai sentito direttamente i giocatori coinvolti, ma gente a loro vicina”
Dopo che Corona ha affermato che la sua fonte è lo zio di ex calciatore dell’Inter di Mourinho poi passato alla Roma, molti hanno pensato a Davide Santon, il quale però ci ha tenuto a specificare che ne lui ne i suoi zii hanno mai avuto a che fare con il re del gossip. Queste le dichiarazioni rilasciate dall’ex giocatore a La Repubblica:
“Non so niente di queste scommesse, è una cosa che mi disgusta. Corona non ha detto il mio nome, ma comunque la gente ha supposto fossi io. Ma non ho nulla a che fare con questo caso scommesse. Lui ha parlato di un giocatore che si sarebbe aperto una bisca di scommesse illegali. Ma io gioco a padel e ho intenzione di aprire un centro dalle mie parti. I miei zii stanno a Ferrara e di certo non si occupano di scommesse. Uno possiede un allevamento di vongole, ma con lui non parlo da anni. Figuriamoci se i miei zii conoscono Corona. Con lui non ho mai parlato in vita mia”
Nicolò Zaniolo continua a negare di aver scommesso su partite di calcio e di aver solamente “giocato a carte online su siti che non sapevo fossero illegali“. Per stabilire la sincerità delle affermazione dell’ex Roma saranno fondamentali le indagini che verranno fatte sul suo telefono. Intanto oggi i dirigenti dell’Aston Villa hanno convocato il trequartista per confrontarsi con lui e vederci più chiaro, in modo da capire anche se potrebbe o meno esserci una squalifica per il giocatore
Stando a quanto rivelato dal Corriere dello Sport, la polizia avrebbe iniziato a indagare su Nicolò Fagioli già dallo scorso 23 maggio, dopo che era stato visto in compagnia di un allibratore, fatto che poteva essere ricondotto a connessioni con la criminalità organizzata
La Procura di Torino starebbe indagando su alcune ammonizioni sospette degli indagati, Fagioli, Tonali e Zaniolo, che ovviamente rientrerebbero nella frode sportiva e complicherebbero non poco la situazione dei tre giocatori. Stando al Corriere della Sera, nessun elemento al momento porterebbe a pensare a partite truccate
Non è la prima volta che uno scandalo scommesse si abbatte sul mondo del calcio e già in passato altri giocatori erano finiti nel mirino della giustizia a causa di problemi con il gioco d’azzardo. Tra questi figura anche Carlo Valentini, che per il gioco perse la Nazionale
Nicolò Fagioli ha deciso di patteggiare con la Procura federale per la vicenda scommesse. La questione si avvicina così alla conclusione, facilitata dalla collaborazione mostrata dal centrocampista della Juventus, che ora rischia di perdere la stagione e i prossimi Europei.
Dopo essere stato ospite a “Domenica In” e a le “Belve”, Fabrizio Corona, che per primo ha reso noto al pubblico il caso scommettopoli, stasera parteciperà ad “Avanti Popolo” per rilasciare nuove notizie in esclusiva
Per ora i nomi emersi dalle rivelazioni di Fabrizio Corona e dalle indagini delle forze dell’ordine sono quelli di Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Nicolò Zaniolo e Nicola Zalewski. Il giocatore della Juventus ha ammesso la ludopatia e sembrerebbe vicino a ottenere il patteggiamento dalla Procura della FIGC che potrebbe tenerlo lontano dai campi per circa un anno. Anche il centrocampista del Newcastle ha ammesso di avere problemi col gioco e sarebbe pronto a farsi interrogare dalla Procura della Repubblica. Per lui il rischio è di una multa e di una squalifica più pesante di quella di Fagioli, soprattutto in caso dovessero emergere scommesse sulla sua squadra. Il trequartista dell’Aston Villa invece ha negato finora di aver scommesso sulle partite di calcio, mentre l’esterno della Roma ha rimandato al mittente ogni accusa. Ora si attendono le tempistiche della Procura della Repubblica e della Procura federale, che già in settimana potrebbero interrogare i diretti interessati.
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