L’Australia è stata solo una partentesi. La Red Bull si riprende subito all’alba del Sol Levante. A Suzuka arriva la terza doppietta con Max Verstappen che torna a dettare legge. L’olandese volante vince il Gran Premio del Giappone senza troppi affanni dimenticando Melbourne. Alle sue spalle il fido scudiero Sergio Perez. La Ferrari limita i danni e si prende la “doppietta minore” con Carlos Sainz sul podio e Charles Leclerc appena dietro, entrambi autori di una gran gara e un’ottima strategia senza velleità di vittoria.
In una corsa caratterizzata dall’incidente al primo via tra Albon e Ricciardo con tanto di bandiera rossa e ripartenza, dietro i magnifici quattro c’è la McLaren di Lando Norris che ha reso la vita difficile alle rosse, poi Fernando Alonso su Aston Martin, la Mercedes di George Russell che nel finale ha passato l’altra McLaren di Oscar Piastri e mestamente nono Lewis Hamilton con la RB di Tsunoda profeta in Patria a punti.
LA GARA – GP GIAPPONE – Subito incidente in partenza. Mentre davanti vanno lineari con le due Red Bull a mantenere le posizioni in testa, così come Norris, Sainz e Alonso, nelle retrovie alla curva 3 Albon e Ricciardo si prendono e finiscono entrambi a muro. È subito bandiera rossa! Piloti incolumi ma che spavento.
Alla seconda ripartenza ancora start lineare davanti, unico scatto è per Leclerc che brucia Hamilton per il 7° posto. Prima parte senza grossi acuti tranne qualche problema per Lewis che lascia la posizione in casa Mercedes a Russell.
Primo valzer di pit stop, Sainz si ritrova un po’ intruppato proprio dietro le Mercedes mentre Leclerc decide di restare in pista e si ritrova in testa dopo il cambio delle due Red Bull. Ci mette qualche giro Verstappen a prenderlo e passarlo, Charles continua sulla sua strategia a sosta unica. Alle sue spalle anche Perez salta Norris e si mette in caccia.
Arriva finalmente il pit stop per Leclerc a metà gara, Charles si ferma in fotocopia con Norris e gli resta davanti con Sainz che diventa terzo. Pochi giri e ricomincia l’ultimo valzer del 2° cambio gomme. Sainz decide di allungare lo stint e cambia gomme a meno di una ventina di giri dalla fine per averle più fresche nel finale. Lo spagnolo rientra 7° ma si libera subito delle due Mercedes e si mette in caccia di Norris e dello stesso Leclerc risalito nel frattempo sul podio virtuale.
A 9 giri dalla fine Sainz piomba su Norris e lo passa quasi subito sfruttando le gomme fresche e una sbavatura dell’inglese. Carlos si mette subito in caccia di Leclerc. Ma Charles non può nulla quando arriva lo spagnolo che ha gomme molto più fresche. Il sorpasso è facile per il madrileno. Nel finale ultimo sussulto, Russell supera Piastri e sale al 7° posto mentre davanti è tutto compiuto già da un po’. La Red Bull è tornata, la Ferrari è tornata sulla terra.