Virgilio Sport

Giro: a Monte Bondone tappa ad Almeida, Thomas nuovo leader

Esplode il Giro. Big finalmente protagonisti. In crisi Roglic. Ne approfittano Almeida al primo successo al Giro e Thomas per la quinta volta in rosa

Ultimo aggiornamento:


Riassunto dell'evento

Ordine d’arrivo della 16a tappa Sabbio Chiese-Monte Bondone

  1. Joao Almeida (UAE Team Emirates) 5:53:27
  2. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) 0:00
  3. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) 0:25
  4. Edward Dunbar (Team Jayco AlUla) 0:25
  5. Sepp Kuss (Jumbo-Visma) 1:03
  6. Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step) 1:16
  7. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) 1:16
  8. Einer Rubio (Movistar) 1:16
  9. Laurens De Plus (Ineos Grenadiers) 1:16
  10. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) 1:16

Sintesi della tappa

Con la terza settimana esplode il Giro d’Italia. Finalmente nella tappa da Sabbio Chiese-Monte Bondone i big non si nascondono più e sin dalla partenza impostano le fughe in vista del finale di tappa, con l’inserimento di compagni di squadra (Diego Ulissi per la UAE Team Emirates, Ben Swift e Salvatore Puccio per la Ineos Grenadiers). Ma oggi non c’è spazio per i fuggitivi, a contendersi la vittoria di tappa sono i favoriti per il successo finale. L’arrivo di Monte Bondone premia Joao Almeida (UAE Team Emirates) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers). Il primo conquista il successo di giornata, il secondo riveste la maglia rosa lasciata nella tappa di Cassano Magnago a Bruno Armirail. In questi due giorni da leader il francese della Groupama-FDJ ha onorato al massimo la maglia e anche oggi ha dato tutto se stesso sino alla fine.

Se era pronosticabile il cambio di maglia, non altrettanto lo era la crisi del capitano della Jumbo-Visma. Dopo aver fatto lavorare la squadra per tutta la tappa, sulla salita finale Primoz Roglic è in difficoltà. Forse proprio intuendo il momento no di un così temibile avversario, Almeida ha messo davanti la squadra e poi ha provato lo scatto. Ma Roglic in vista di Monte Bondone, anche grazie all’aiuto di Kuss al suo fianco, riesce a recuperare qualcosa e a perdere soltanto 25”, ridotti ulteriormente grazie ai 4” di abbuono dati dalla conquista del terzo posto. Ancora troppo presto per escluderlo dai pretendenti al successo finale.

Oggi la lotta non era soltanto per la maglia rosa. Nei 26 che si sono portati in fuga a inizio tappa – Aurelien Paret-Peintre (per un tratto maglia rosa virtuale) e Valentin Paret-Peintre della AG2R Citroen Team; Jack Haig e Jonathan Milan della Bahrain-Victorious; Patrick Konrad e Cesare Benedetti della Bora-Hansgrohe; Toms Skujins della Trek-Segafredo; Jonathan Lastra e Thomas Champion della Cofidis; Derek Gee della Israel-Premier Tech; Diego Ulissi della UAE Team Emirates; Filippo Zana e Michael Hepburn del Team Jayco AlUla; Alessandro Tonelli, Martin Marcellusi, Filippo Magli e Davide Gabburo della Green Project-Bardiani-CSF-Faizanè; Veljko Stojnic e Nicolas Dalla Valle della Corratec-Selle Italia; Mattia Bais della Eolo-Kometa; Ben Healy della EF Education-EasyPost; Cristian Scaroni e Vadim Pronskiy della Astana; Carlos Verona della Movistar; Ben Swift e Salvatore Puccio della Ineos Grenadiers – c’era infatti chi andava alla caccia della maglia azzurra dei GPM, da stasera sulle spalle di Ben Healy, e chi voleva consolidare la propria maglia ciclamino (Jonathan Milan).

Maglia Rosa – Classifica generale: Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)
Maglia Ciclamino – Classifica a punti: Jonathan Milan (Bahrain Victorious)
Maglia Azzurra – Gran Premio della Montagna: Ben Healy (EF Education-EasyPost)
Maglia Bianca – miglior giovane: Joao Almeida (UAE Team Emirates)

Classifica generale dopo la 16a tappa

  1. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) 67:32:35
  2. Joao Almeida (UAE Team Emirates) 0:18
  3. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) 0:29
  4. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) 2:50
  5. Edward Dunbar (Team Jayco AlUla) 3:03
  6. Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe) 3:20
  7. Bruno Armirail (Groupama-FDJ) 3:22
  8. Andreas Leknessund (Team DSM) 3:30
  9. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) 4:09
  10. Laurens De Plus (Ineos Grenadiers) 4:32

CLASSIFICA COMPLETA

 


Giro d’Italia 2023
Percorso | Numeri di gara| Montepremi| Regolamento

La tappa di oggi

  1. Tappa ad Almeida, maglia rosa a Thomas

    Thomas affronta l’ultimo km in testa. Ai meno 300 m Almeida lancia la volata staccando l’uomo Ineos, che prova a rifarsi sotto

    16:59
  2. Ultimo chilometro

    Testa a testa per Thomas e Almeida. A chi andrà la tappa?

    16:57
  3. -2 km
    40" per Thomas e Almeida su Roglic

    In evidente difficoltà Roglic, che fa lavorare Kuss

    16:56
  4. Passa ora ai tre km il gruppo con Damiano Caruso

    16:55
  5. -2.5 km
    Thomas e Almeida, per tappa e maglia

    Thomas e Almeida verso il traguardo. i due collaborano

    16:54
  6. -3.3 km

    Roglic perde 40″. Il suo ritardo continua ad aumentare

    16:53
  7. Roglic potrebbe perdere il secondo posto in classifica generale

    16:52
  8. A tirare davanti è Thomas, con alla ruota Almeida

    16:52
  9. -3.8 km

    10″ di distacco per Roglic

    16:51
  10. -4 km

    Thomas e Almeida davanti. in difficoltà Roglic, su cui si riporta anche Dunbar

    16:50
  11. -4.6 km
    PRova Thomas!

    Prova thomas. In difficoltà Roglic.

    16:50
  12. -5 km

    In difficoltà Dunbar, superato da Roglic

    16:49
  13. -5 km

    Negli inseguitori si muove Rubio. 50″ il loro distacco

    16:48
  14. -5.8 km
    Scatta Almeida

    Il portoghese scatta. Si crea il buco. Roglic ha ancora il supporto di un compagno di squadra

    16:45
  15. -6.6 km

    Il gruppo Caruso fa fatica a tenere il ritmo dei fuggitivi. Davanti si stacca Zana. A fare il ritmo è ora Almeida

    16:43
  16. Alle spalle dei sei davanti ci sono Caruso, Leknessund a 29″

    16:42
  17. -7.5 km
    Thomas maglia rosa virtuale
    16:41
  18. -8.2 km

    Thomas, Almeida e Roglic davanti. con loro anche Dunbar, Zana e Kuss

    16:39
  19. Buco alle spalle di Thomas, perde leggermente Roglic che si porta sotto in prima persona

    16:38
  20. -8.5 km
    GRuppo compatto!

    Zana, Verona e Haig sono ripresi dagli inseguitori

    16:37
  21. il distacco di Armirail è già di 48″

    16:37
  22. -9 km

    Si stacca Pinot

    16:36
  23. Si è spostato McNulty, prezioso ora è Ulissi

    16:36
  24. - 9.5 km

    26″ e contatto visivo. Perdono contatto Swift e Ulissi, che si risparmiano per collaborare per i propri capitani

    16:34
  25. Armirail perde contatto dal gruppo

    La maglia rosa in difficoltà. Rischia di perdere la maglia.

    16:33
  26. -10 km
    Soltanto 10mila metri al traguardo: arriverà la fuga?

    Il distacco del gruppo è di 47″

    16:33
  27. -10.6 km

    McNulty e Vine sono in testa al gruppo per Almeida

    16:31
  28. Il più stanco sembra essere Thomas. La maglia rosa resiste in gruppo

    16:30
  29. -12 km
    Poco più di un minuto il distacco del gruppo

    Il vantaggio dei battistrada in questo momento è di 1’05”. Il gruppo lascerà andare la fuga?

    16:30
  30. Roglic in questo momento ha soltanto Kuss al suo fianco

    16:27
  31. In testa al gruppo è la UAE a prendere in mano la situazione. La Ineos ha ancora in fuga Swift

    16:25
  32. ai -15 km si sposta Dennis. Cosa succederà ora?

    16:24
  33. I fuggitivi hanno un ritmo regolare

    16:24
  34. -14.8 km

    In testa al gruppo della maglia rosa a tirare è sempre Rohan Dennis (Jumbo-Visma)

    16:23
  35. -15.5 km

    Perdono contatto Cepeda e De Marchi

    16:21
  36. -15.8 km

    in difficoltà la maglia rosa Armirail, che pedala nelle ultime posizioni del gruppo

    16:20
  37. -16.5 km
    ripreso Healy

    Healy viene ripreso dal gruppo della maglia rosa. Oggi sua la maglia azzurra

    16:18
  38. -17 km

    Sotto l’azione della Jumbo Visma il vantaggio dei fuggitivi si riduce a 2’30”. Rientrati Ulissi e Swift. Nel gruppo maglia rosa  Per Dunbar c’è De Marchi.

    16:17
  39. -17.5 km

    sei i fuggitivi davanti: Verona, Zana, Aurelien Paret Peintre, Haig, Konrad, Pronskiy

    16:15
  40. -18.6 km
    Fuggitivi di nuovo uniti

    Davanti i battistrada sono di nuovo tutti insieme. Il loro vantaggio è sotto i 3′

    16:12
  41. Almeida ha 4 compagni di squadra, due gli uomini Ineos che affiancano Thomas

    16:11
  42. -

    dopo 5 ore di gara la media è di 36,500 km/h

    16:11
  43. -20 km

    Attacco di Verona e Zana. Perde contatto dai battistrada Healy

    16:07
  44. -21 km

    Nel gruppo della  maglia rosa a fare il forcing è la Jumbo-Visma. Il gruppo è composto da una quarantina di ciclisti. Il distacco è ora solo di 3’30”

    16:04
  45. -22 km
    TV Aldeno: Jack Haig (Bahrain-Victorious) primo

    Al traguardo volante di Aldeno passa per primo Jack Haig (Bahrain-Victorious). Disinteressata alla volata la nuova maglia rosa virtuale

    16:03
  46. -27 km
    106th Giro d’Italia 2023 – Stage 16 Fonte:gettyimages
    Dodici in fuga

    In fondo alla discesa di Serrada in testa alla corsa ci sono 12 ciclisti, superstiti della fuga partita a inizio tappa comprendente 26 corridori. Davanti ci sono Aurelien Paret-Peintre e Valentin Paret-Peintre della AG2R Citroen Team, Jack Haig (Bahrain-Victorious), Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Jonathan Lastra (Cofidis), Derek Gee (Israel), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Filippo Zana (Team Jayco alUla), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Carlos Verona (Movistar), Ben Swift (Ineos Grenadiers) e Vadim Pronskiy (Astana). Alle loro spalle Mattia Bais (Eolo-Kometa) e Cristian Scaroni (Astana). Il gruppo della maglia rosa è a 4’30”

    15:55
  47. Aurelien Paret-Peintre maglia rosa virtuale

    Aurelien Paret-Peintre (AG2R Citroen Team), che è partito con 4’30” di ritardo da Armirail, è la nuova maglia rosa virtuale del Giro. Per lui ora 8″ di vantaggio sull’altro corridore francese

    15:35
  48. tappa16-salita-montebondone
    La salita finale di Monte Bondone

    Da Aldeno in poi si sale sempre verso il traguardo di Monte Bondone (GPM di 1a categoria). La salita che porta al traguardo è lunga 21,4 km e ha una pendenza media del 6,7%. Dopo un primo tratto al 9% diventa più pedalabile, prima di tornare ad avere pendenze impegnative tra il dodicesimo e il diciannovesimo chilometro, tratto nel quale si tocca anche il 15% di pendenza. La salita negli ultimi 3 chilometri si addolcisce molto, tranne che per una punta al 10% quando al traguardo mancano 2.500 metri

    08:03
  49. tappa16-sabbio-montebondone-altimetria
    Altimetria 16a tappa

    Dopo il secondo e ultimo giorno di riposo, si riparte con la 16a tappa: Sabbio Chiese-Monte Bondone. Una tappa subito impegnativa, lunga 203 km con 5GPM e 5.200 metri di dislivello. L’avvio di tappa percorre la costa occidentale del Lago di Garda, con oltre 30 gallerie. Dopo Torbole (km 58) i corridori abbandonano la parte pianeggiante per affrontare le montagne. D’ora in poi i tratti pianeggianti saranno veramente pochi.

    Si sale verso il Passo di Santa Barbara: 12,7 km con una pendenza media dell’8,3%. La parte più difficile dell’ascesa è nei primi 9 chilometri dove si viaggia quasi sempre sopra il 9% e si tocca anche il 14%. Subito dopo il GPM (1a categoria) al km 76,8, i ciclisti affrontano un breve tratto in discesa, per poi risalire immediatamente verso il Passo Bordala (GPM di 3a categoria, km 84,2). Si tratta di una salita di 4,5 km al 6,7% e punte al 12%.

    Circa 20 chilometri di discesa con pendenze importanti portano i corridori a Rovereto, dove si trova il primo traguardo volante di giornata (km 103,5). Subito dopo si torna a salire verso Matassone (GPM 2a categoria): un’ascesa dolce lunga 11,3 km con una pendenza media del 5,5%. Dopo il GPM (km 116,4) i corridori affrontano una ventina di chilometri caratterizzati da discesa e tratti in contropendenza. Sino al Bivio di Serrada, dove si svolta per affrontare la quarta salita di giornata. Per arrivare al GPM di Serrada (2a categoria) si sale per 17,7 km con una pendenza media del 5,5%. Ma proprio a inizio salita vi è il tratto più duro all’11%. Dalla cima mancheranno 50 km al traguardo, di cui 20 di discesa. Arrivati a Nomi vi sono una decina di chilometri pianeggianti, sino ad Aldeno (km 181,3) dove è posto il secondo traguardo volante.

    08:03
  50. tappa16-sabbio-montebondone
    La tappa di oggi: 16a, Sabbio Chiese-Monte Bondone

    I corridori nella prima parte della tappa pedaleranno lungo il lato occidentale del Lago di Garda, anche se non avranno molto modo di ammirare la sua bellezza: non tanto per la velocità sostenuta (siamo ancora a inizio tappa e tanta salita li attenderà poi), quanto per la presenza di oltre 30 gallerie. Tunnel che affronteranno in sicurezza, grazie alla buona illuminazione e al manto stradale ben asfaltato. Al termine delle gallerie si sale verso il Passo di Santa Barbara (GPM 1a categoria) e subito dopo verso il Passo di Bordala (GPM 3a categoria), attraverso il quale si entra nella Valle dell’Adige. Passato Rovereto, dove è posto il primo traguardo volante, si entra in Vallarsa (piccola valle fluviale scavata dall’omonimo torrente e abbracciata dalle Piccole Dolomiti a sud-ovest e dal massiccio del Pasubio ad est) e si sale verso Matassone (GPM 2a categoria) e subito dopo verso Serrada (GPM 2a categoria). Da qui passando per Folgaria si torna nella Valle dell’Adige per arrivare ad Aldeno (traguardo volante) e iniziare la salita finale di Monte Bondone (GPM 1a categoria), dove è posto il traguardo.

    08:01
  51. Oggi si corre la sedicesima tappa del Giro d’Italia numero 106, con partenza da Sabbio Chiese e arrivo a Monte Bondone. Entrati nella terza settimana della Corsa Rosa i favoriti per la maglia di leader della classifica generale e chi ha come obiettivo la top 10 non possono più nascondersi. Questo, almeno, è quanto ci si augura.

    La maglia rosa a Sabbio Chiese è sulle spalle di Bruno Armirail (Groupama-FDJ), molto più difficile è che la vestirà ancora al termine della tappa. Oggi si attende finalmente lo scontro tra Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Puntano a inserirsi nella lotta per il primato anche Joao Almeida (UAE Team Emirates) e Damiano Caruso (Bahrain Victorious).

    Possibile rivoluzione anche per la maglia azzurra, alla partenza sulle spalle di Davide Bais (Eolo-Kometa). Soltanto 28 punti lo dividono da Einer Rubio (Movistar), 30 da Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e 36 da Ben Healy. Proprio per questo, se dovesse partire una fuga, almeno uno di loro potrebbe tentare di farvi parte per andare alla conquista della tappa e dei tanti punti in palio oggi per i GPM.

    In caso di fuga è possibile pronosticare anche i nomi di Jay Vine (UAE Team Emirates), Derek Gee e Marco Frigo (entrambi Israel-Premier Tech), Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost), il tricolore Filippo Zana (Team Jayco AlUla) e Simone Velasco (Astana).

Giro: a Monte Bondone tappa ad Almeida, Thomas nuovo leader Fonte: Gettyimages
Caricamento contenuti...