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Giro d'Italia: Crans Montana incorona Rubio

Il colombiano della Movistar si impone in volata in una tappa stravolta dalle richieste dei corridori. Solo 74 i chilometri percorsi

Ultimo aggiornamento:


Riassunto dell'evento

Ordine d’arrivo della 13a tappa Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana

  1. Einer Rubio (Movistar) 21.16:21
  2. Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) 0:06
  3. Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost) 0:12
  4. Derek Gee (Israel-Premier Tech) 1:01
  5. Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroen Team) 1:29
  6. Hugh Carthy (EF Education-EasyPost) 1:29
  7. Joao Almeida (UAE Team Emirates) 1:35
  8. Edward Dunbar (Team Jayco AlUla) 1:35
  9. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) 1:35
  10. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) 1:35

Sintesi della tappa

Einer Rubio (Movistar) è il vincitore di tappa che non ti aspetti, vista la compagnia con lui di Thibault Pinot, molto più veloce di lui, e di Jefferson Cepeda. Ma è proprio il 25enne colombiano a scrivere il suo nome negli annali del Giro d’Italia, in una tappa che resterà nella storia.

Doveva essere un tappone alpino e invece la 13esima tappa è stata mutilata. Prima della Cima Coppi, il Colle del Gran San Bernardo, a causa della neve. Poi dello stesso Gran San Bernardo dalla decisione degli organizzatori di rispondere alla richiesta dei ciclisti (non tutti d’accordo) e delle squadre di applicare il protocollo sulle condizioni meteo estreme. Si è arrivati a un compromesso: tappa tagliata della parte iniziale (da 199 a 74 km), ma poi gara vera da Le Chamble a Crans Montana.

E gara vera è stata, almeno tra i fuggitivi. Subito dopo il via si sono succeduti i tentativi di fuga. Alla fine a prendere il largo dal gruppo è stato per primo Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost), sul quale poi si sono riportati altri corridori. Davanti si forma un gruppo di sette: oltre a Cepeda, ci sono Valentin Paret-Peintre (AG2R), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Derek Gee (Israel), Einer Rubio (Movistar), Matthew Riccitello (Israel Premier Tech) e Bruno Armirail (Groupama-FDJ). Gli ultimi due perdono presto contatto. Sulla salita finale di Crans Montana davanti restano per una parte Gee (che perderà contatto), Pinot, Cepeda e Rubio. Sono molti gli scatti e controscatti, con Pinot molto attivo. Molte anche le discussioni che ha con Cepeda, che più volte salta i cambi e non collabora con il resto dei fuggitivi. Rubio non risponde agli attacchi, ma sale per lo più regolare con il suo passo. In vista dell’arrivo è Pinot a lanciare la volata, gli risponde Cepeda. I due hanno anticipato troppo i tempi e questo permette a Rubio di andare a conquistare la vittoria di tappa.

Dietro, nel gruppo della maglia rosa, i big si sono limitati a controllarsi. Soltanto in vista dei due chilometri Damiano Caruso ha provato a scattare, ma è stato ripreso quasi subito. La lotta per la conquista della maglia rosa è ancora una volta rimandata. Dalla prossima settimana non ci si potrà più nascondere se si vuole strappare la maglia a Geraint Thomas. Anche se già la tappa di domenica con arrivo a Bergamo potrebbe lasciare spazio a qualche azione interessante.

Maglia Rosa – Classifica generale: Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)
Maglia Ciclamino – Classifica a punti: Jonathan Milan (Bahrain Victorious)
Maglia Azzurra – Gran Premio della Montagna: Thibaut Pinot (Groupama-FDJ)
Maglia Bianca – miglior giovane: Joao Almeida (UAE Team Emirates)

Classifica generale dopo la 13a tappa

  1. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) 51:20:01
  2. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) 0:02
  3. Joao Almeida (UAE Team Emirates) 0:22
  4. Andreas Leknessund (Team DSM) 0:42
  5. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) 1:28
  6. Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe) 1:52
  7. Edward Dunbar (Team Jayco AlUla) 2:32
  8. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) 2:45
  9. Lauren De Plus (Ineos Grenadiers) 3:08
  10. Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) 3:13

CLASSIFICA COMPLETA

 


Giro d’Italia 2023
Percorso | Numeri di gara| Montepremi| Regolamento

La tappa di oggi

  1. Dietro scatti di Paret Peintre che guadagna qualche secondo sulla maglia rosa. Tutti insieme gli uomini di classifica

    17:17
  2. -0 km
    VITTORIA DI RUBIO!
    17:16
  3. -1.2 km

    Scatto di Caruso!

    17:14
  4. Dietro Carthy stacca Fortunato

    17:12
  5. -2.1 km

    Davanti adesso c’è attesa, ma riparte proprio ora Cepeda. Ripreso subito da Pinot

    17:11
  6. I primi dieci in classifica generale sono tutti nel gruppo

    17:09
  7. -3.2 km

    Davanti ci sono i tre fuggitivi. A 2’20” Carthy e Fortunato. A 2’39” il gruppo maglia rosa

    17:08
  8. -3.8 km

    Pinot riprende Cepeda e prova a scattare, ma Cepeda resta alla sua ruota. Poi rientra anche Rubio

    17:06
  9. Carthy raggiunge Fortunato al cartello dei -5

    17:05
  10. -4.7 km

    5″ di distacco per Pinot e Rubio da Cepeda

    17:04
  11. Dietro è Carthy (EF) che esce dal gruppo della maglia rosa

    17:03
  12. -5.3 km

    Davanti è la volta di Cepeda a scattare

    17:02
  13. -6 km

    Davanti sono di nuovo in tre

    17:00
  14. -6.7 km

    Ripreso Pinot

    16:58
  15. il ritardo di Fortunato da Pinot è di 2’45”

    16:57
  16. Fortunato esce dal gruppo maglia rosa

    Dal gruppo della maglia rosa esce Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa). La Ineos non interviene a chiudere: il suo distacco è di quasi 16′

    16:56
  17. -7.8 km

    Rientra Rubio, Pinot rilancia l’azione e guadagna qualche metro

    16:54
  18. dietro la Ineos fa il ritmo, alle sue spalle gli uomini della Jumbo-Visma

    16:54
  19. -8.7 km
    La situazione in testa

    Pinot e Cepeda sono davanti. A qualche metro c’è Rubio. Più staccato Gee

    16:53
  20. -9.0 km

    Pinot scatta ancora una volta. Viene ripreso da Cepeda

    16:51
  21. -9.5 km

    Scatta Gee, gli altri tre si riportano su di lui. Tra i big c’è attesa

    16:49
  22. -10.2 km

    Con i rallentamenti in testa si riposta su di loro anche Gee

    16:48
  23. -10.7 km

    Riparte Pinot. Alle sue spalle Cepeda e Rubio, che si era appena riportato in testa. Ma poi si rialza

    16:46
  24. Roglic controlla la ruota di Thomas

    16:45
  25. -11.4 km

    Gee procede con il proprio passo. Il distacco dai due fuggitivi non è molto

    16:44
  26. -12 km

    Scatta Pinot, su di lui resta Cepeda

    16:43
  27. Quattro uomini per Thomas, quattro per Roglic, due per Almeida

    16:42
  28. -13 km

    il vantaggio dei cinque battistrada è sceso sotto i 3′. In testa al gruppo della maglia rosa a tirare ci sono gli Ineos Grenadiers

    16:39
  29. nel gruppo della maglia rosa rientra Sivakov

    16:36
  30. -17 km

    Cepeda salta dei cambi e quindi davanti iniziano a discutere. E’ qualche chilometro che chiedeva l’intervento dell’ammiraglia

    16:35
  31. -19 km

    I corridori sono ancora nel fondovalle, ma si avvicina la salita di Crans Montana

    16:31
  32. -59.1 km
    GPM Croix de Coeur: primo Thibaut Pinot

    Al GPM di Croix de Coeur passa per primo Thibaut Pinot. Alle sue spalle Derek Gee (Israel), Einer Rubio (Movistar) e Jefferson Cepeda (EF). Per loro un vantaggio di 38″ su Valentin Paret-Peintre (AG2R). Il gruppo maglia rosa a 2’05”

    15:52
  33. -74 km
    Partiti!

    I ciclisti sono appena partiti da La Chable.

    14:58
  34. I corridori a Borgofranco d’Ivrea hanno dato il primo colpo di pedale. Dopo la sfilata per onorare il pubblico, i ciclisti saliranno sul pullman per il trasferimento al km0 reale.

    11:10
  35. 13a-tappa-percorso-reale_ok
    Il nuovo percorso

    La nuova partenza è prevista per le 14.30. Il percorso La Chable-Crans Montana ha una lunghezza di 74,6 km e un dislivello di 2.500 metri

    10:59
  36. I corridori non sono tutti d’accordo sulla decisione presa. Per Jonathan Milan (Bahrain) “la situazione è piovosa, bisogna preservare l’incolumità dei corridori”. Critico Gianni Moscon (Astana): “Non ce l’ha imposto il dottore di fare questo mestiere, chi voleva avrebbe continuato, gli altri potevano fermarsi”.

    10:56
  37. Partenza spostata. Km 0 a La Chable

    “Andremo oltre il San Bernardo in autobus, sino a La Chable e da lì faremo la tappa come previsto”. Lo annuncia Mauro Vegni (direttore di corsa RCS Sport) ai microfoni di Rai Sport.

    10:39
  38. Spostamento della partenza?

    Riunione in corso tra RCS, rappresentanti dei corridori e delle squadre per decidere l’eventuale spostamento della partenza. A determinare l’incontro il maltempo con pioggia già alla partenza e la lunga discesa del Gran San Bernardo. L’ipotesi riportata da Rai Sport è quella di uno spostamento con i mezzi sino alla base della salita della Croix de Coeur.

    10:27
  39. tappa13-salita-cransmontana
    La salita verso il traguardo

    Tredicimilacento metri: tanto è lunga la salita finale. L’ascesa ha una pendenza media del 7,2%, ma è caratterizzata da continue variazioni e diventa più dolce man mano che si sale. Il tratto più duro, infatti, è quello iniziale: tra il primo e il secondo chilometro la pendenza è dell’8,9% con una punta del 13%. La salita si fa per un paio di chilometri più dolce prima di tornare al 9-9,4% tra il quinto e il sesto chilometro. Successivamente le pendenze oscillano tra il 5,6% e l’8,5%, tranne un breve tratto poco prima dell’ultimo chilometro all’11%.  Arrivati al dodicesimo chilometro di salita, quando all’arrivo mancano 1.150 metri, vi è un breve tratto in contropendenza prima di tornare a salire (700m, 5,6%) e arrivare al traguardo.

    08:05
  40. tappa13-borgofranco-cransmontana-altimetria-accorciata
    Altimetria tappa di oggi: (Borgofranco d'Ivrea) Le Chable-Crans Montana

    La Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana sarebbe stato il primo tappone alpino del Giro d’Italia 2023: con una lunghezza di 207km, con un dislivello di oltre 4800 metri.

    Ad Aosta sarebbe iniziata la scalata del Gran San Bernardo: 25.750 metri con una pendenza media del 5% e punte al 10% subito prima dell’ingresso del traforo (1878 metri di altitudine), che è lungo 6 chilometri. Da qui si entra in Svizzera. Dopo l’uscita dal tunnel i ciclisti avrebbero affrontato una discesa lunga 25 chilometri ma veloce e senza particolari difficoltà.

    Da Sembrancher, posto alla fine della discesa, si sarebbe tornati a a salire sino a Le Châble (km 124,4).

    Da qui inizia però la tappa di oggi.
    Si inizia con la salita del Croix de Coeur. La salita, valida come GPM di 1a categoria, è lunga 15,4 chilometri e presenta una pendenza media dell’8,8%. Gli ultimi 4 tornati (7 km) hanno una pendenza che non scende mai sotto il 9,3% (media del 9,8%): in particolare si tocca l’11,8% subito dopo il cartello del tornante -4 e la punta massima del 13% poco prima della cima. A Verbier (km 133,3), dopo 8,9 km di salita, i corridori affronteranno il secondo traguardo volante di giornata. I ciclisti dovranno fare attenzione lungo la discesa dal Croix de Coeur: i 22 chilometri sino a Riddes sono ricchi di tornanti e abbastanza tecnici.

    Dopo la discesa l’unica parte pianeggiante della tappa: 20 km che portano a Granges. Ma c’è poco da tirare il fiato. L’arrivo, con l’ultima asperità di giornata, è prossimo. A Granges, infatti, inizia la salita finale verso Crans Montana.

    08:04
  41. tappa13-borgofranco-cransmontana-accorciata
    La tappa di oggi: 13a, Borgofranco d'Ivrea-Crans Montana ridotta a La Chable-Crans Montana

    Oggi il Giro d’Italia, dopo essere partito dal Piemonte e aver attraversato la Valle d’Aosta, sconfina in Svizzera per la prima tappa alpina con arrivo ai 1.456 metri di Crans Montana. Una tappa con gli occhi quasi sempre puntati verso il cielo. Una tappa in cui si mescolano il fascino della montagna con quello delle grandi sfide in salita. Da qui in poi chi vuole indossare la maglia rosa a Roma non si può più nascondere. Una tappa sulla carta stupenda e massacrante con la Cima Coppi posta sul Colle del Gran San Bernardo. Purtroppo a causa del maltempo il percorso è stato ridotto di fatto a La Chable-Crans Montana.

    Cancellata quindi la salita più attesa, il Gran San Bernardo, con il suo passaggio ai 2.469 metri, che costituiva la Cima Coppi del 106° Giro d’Italia. La neve caduta copiosa e l’impossibilità di garantire la sicurezza per tutta la carovana rosa, hanno convinto gli organizzatori a intervenire in modo drastico.

    08:02
  42. Si corre oggi la tredicesima tappa del Giro d’Italia numero 106. Una tappa che però ha subito un brusco ridimensionamento a causa del maltempo.
    Il percorso originario prevedeva: partenza da Borgofranco d’Ivrea e arrivo a Crans Montana (Svizzera) per la prima tappa alpina della Corsa rosa. La tappa in origine avrebbe avuto una lunghezza di 207 km, poi ridimensionata a 199 e infine a poco più di 74. Una tappa mutilata della Cima Coppi di quest’edizione del Giro (la nuova è rappresentata dalle Tre Cime di Lavaredo), ma che non ha perso né il suo fascino né la sua difficoltà. In termini dello spettacolo, non bisogna dimenticare che il Colle del Gran San Bernardo era posto a 111 km dalla conclusione. Oggi vi è una certezza: i big non potranno più nascondersi e stasera alla conclusione della tappa la classifica sarà sicuramente più definita, se non addirittura sconvolta.

    Grande favorito per la vittoria di tappa è Primoz Roglic (Jumbo-Visma) che, con un distacco di soli 2” dalla maglia rosa di Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), potrebbe decidere di puntare oggi alla vittoria di tappa e alla conquista del simbolo del primato. Per lui, ruota veloce, doppia possibilità: fuga solitaria o sprint in gruppo ristretto.

    Nel caso di un arrivo con i migliori per la classifica generale, attenzione anche a Joao Almeida (UAE Team Emirates). Il portoghese affronta le salite con regolarità ed è capace di riportarsi sotto agli scalatori puri. In più è dotato di un buono sprint.

    Geraint Thomas, pur privo di un valido comprimario come Geoghegan Hart, non starà di certo a guardare. E potrebbe anche essere lui ad agire in prima persona.

    Attenzione anche a Lennard Kämna (Bora-hansgrohe), che in vista dell’arrivo potrebbe tentare la fuga, e a Damiano Caruso (Bahrain Victorious) in buona condizione.

    Non è da escludersi una fuga da lontano. Tanti i corridori che potrebbero promuoverla per provare a conquistare un traguardo prestigioso: Thibaut Pinot (Gropuama-FDJ), Jay Vine e Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Lorenzo Fortunato e Davide Bais (Eolo-Kometa), Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep), Bob Jungels (Bora-hansgrohe), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic) e il tricolore Filippo Zana (Team Jayco AlUla).

    Giocheranno in difesa, invece, Andreas Leknessund (Team DSM) e Aurelien Paret-Peintre (Ag2r Citroen), che sono ancora tra i migliori dieci.

Giro d'Italia: Crans Montana incorona Rubio Fonte: Getty Images
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