Il futuro di Gianluigi Donnarumma è ancora tutto da scrivere. Il rinnovo con il Paris Saint Germain è in stallo e non si esclude l’addio già a gennaio o la prossima estate.
Il contratto del portiere azzurro scadrà il 30 giugno 2026, le parti sono distanti, tra la richiesta di un adeguamento del già ricco stipendio formulata dall’entourage del calciatore e il rifiuto del club transalpino. Intanto Luis Enrique sembra avergli preferito il russo Safonov.
- Donnarumma-PSG, rinnovo in alto mare
- Donnarumma, Luis Enrique gli preferisce Safonov
- Donnarumma, quale futuro?
Donnarumma-PSG, rinnovo in alto mare
Gianluigi Donnarumma e il Paris Saint Germain si diranno addio. A gennaio, la prossima estate o comunque al termine del contratto in scadenza al 30 giugno 2026. La separazione è praticamente certa, rimangono da chiarire soltanto le tempistiche e le modalità: risoluzione del contratto oppure tramite cessione.
Il rinnovo è in una fase di stallo. La richiesta di adeguamento presentata da Donnarumma e dal suo entourage ha raffreddato ulteriormente la trattativa: un milione di euro in più a stagione rispetto ai 12 previsti dall’attuale accordo.
La proposta è stata respinta dal Paris Saint Germain, che ha rinviato qualsiasi discorso ai prossimi mesi, iniziando a ragionare sul futuro dell’ex Milan. Non si esclude la cessione: difficile possa avvenire già nel corso del mercato invernale, probabilmente se ne riparlerà la prossima estate, scongiurando il rischio di un addio a parametro zero tramite risoluzione del contratto, che graverebbe sulle casse dei transalpini.
Donnarumma, Luis Enrique gli preferisce Safonov
Non bastasse la fumata nera nella trattativa per il rinnovo con adeguamento del contratto, Donnarumma, complici alcune prove non esaltanti in Champions League, ha perso la maglia da titolare: contro il Bayern Monaco, Luis Enrique gli ha preferito il russo Safonov, acquistato in estate per 20 milioni di euro per sopperire alla partenza di Keylor Navas.
Una scelta, quella del tecnico spagnolo, che si è rivelata insoddisfacente, alla luce dell’errore dell’ex Krasnodar sul gol di Kim, ma che non sembra aver fatto cambiare idea a Luis Enrique, convinto che le qualità di Safonov nella costruzione dal basso siano superiori a quelle di Donnarumma.
L’azzurro, tra l’altro, sente di aver perso parte della fiducia riposta dallo staff tecnico e dalla società nei suoi confronti dopo l’arrivo di Safonov: lo stallo nella trattativa per il rinnovo del contratto sembra essere una logica conseguenza.
Donnarumma, quale futuro?
Quel che è certo è che Donnarumma non è più un elemento imprescindibile per il Paris Saint Germain, motivo per cui la cessione in estate diventa un’ipotesi plausibile nel caso in cui lo strappo tra le parti dovesse diventare irrisolvibile.
Il portiere sarebbe già stato proposto a diversi top club europei, tra cui il Manchester City, che potrebbe perdere Ederson, attirato dalle sirene provenienti dalla Saudi Pro League.
L’Inter s’è messa in lista, ma soltanto per un eventuale discorso a costo zero. Donnarumma non è un obiettivo primario, per costi (tra fisso e bonus il portiere azzurro guadagna sui 15 milioni di euro a stagione) e per le ottime prove fornite da Sommer nell’ultima stagione e mezza. Da Parigi sarebbe arrivata una proposta di scambio con Marcus Thuram che i nerazzurri hanno immediatamente rispedito al mittente.