Neppure il tempo di comunicare il mese di sospensione di Iga Swiatek per positività alla trimetazidina, che l’Itia è già finita al centro delle polemiche. L’agenzia indipendente che si occupa di valutare i casi di doping nel tennis è stata duramente contestata da chi aveva già tuonato contro la mancata squalifica di Jannik Sinner nei mesi scorsi: Denis Shapovalov. Il canadese non ha nascosto il proprio disappunto per la presunta disparità di trattamento rispetto a casi più o meno simili.
- Shapovalov come Kyrgios: quanti attacchi sul doping
- Swiatek positiva, il commento sarcastico del canadese
- Sinner, Swiatek: per Shapovalov ha pagato solo Ymer
Shapovalov come Kyrgios: quanti attacchi sul doping
Non avrà il seguito e il carisma di Nick Kyrgios, un altro acerrimo “contestatore” del sistema (e in particolare di Jannik Sinner) sulla questione doping, ma anche Shapovalov sta facendo “rumore” da qualche tempo contro Itia, Wada ed enti di giustizia. E il motivo è sempre lo stesso: siccome con alcuni giocatori sarebbe stata usata la mano pesante, anzi pesantissima, bisognerebbe usarla per tutti. Per una sorta di “par condicio” dell’ingiustizia.
Swiatek positiva, il commento sarcastico del canadese
Ecco cosa ha scritto Shapovalov sul suo account X subito dopo la comunicazione del provvedimento a danno di Swiatek: “Un mese di squalifica eh”. Un “eh” sarcastico a indirizzo della sentenza, evidentemente giudicata eccessivamente clemente nei confronti di Swiatek. Curiosità: anche nel caso Clostebol, riguardante Sinner, l’Itia era stata accusata di aver usato due pesi e due misure, solo perché Jannik (proprio come Swiatek tra le donne) è ai vertici della classifica mondiale.
Sinner, Swiatek: per Shapovalov ha pagato solo Ymer
Ma il vero “attacco” Shapovalov l’ha dato in risposta alle osservazioni di un utente italiano, che gli aveva fatto notare come anche a lui potrebbe capitare di risultare contaminato in modo del tutto accidentale: “Questo non rende giusto che giocatori come Halep e altri abbiano avuto delle sospensioni folli per cose simili. Sono contento che le cose stiano cambiando perché le regole sul doping sono ingiuste. Ma giocatori come Ymer sono ancora sospesi e non è mai nemmeno risultato positivo”.