Il torneo di Wimbledon 2022 finisce ancora prima di iniziare per Matteo Berrettini. Il tennista romano, infatti, atteso oggi all’esordio contro il cileno Garin, è risultato positivo al Covid-19 a poche ore dal debutto sui campi di Church Road e così è stato forzatamente costretto a dire addio ai propri sogni di gloria.
Il post di Berrettini su Instagram: addio Wimbledon
“Ho il cuore spezzato nell’annunciare che devo ritirarmi da Wimbledon essendo risultato positivo al test COVID-19. Ho avuto sintomi influenzali e son rimasto isolato negli ultimi giorni. Sebbene non mi sentissi così male, ho deciso stamane di sottopormi a un nuovo test per proteggere la salute di ogni mio collega, avversario e di tutte le persone coinvolte in questo torneo. Non trovo parole per descrivere adeguatamente la mia delusione. Il sogno è finito per quest’anno, ma tornerò in campo con ancor più determinazione. Grazie per il supporto” ha scritto Berrettini sulla propria pagina Instagram.
Berrettini, forfait Wimbledon nel momento migliore
Reduce dalle recenti vittorie a Stoccarda e al Queen’s, con quest’ultima che gli è valsa il settimo titolo ATP in carriera, Berrettini arrivava a Wimbledon in forma smagliante e con una fiducia alle stelle. Nonostante l’infortunio alla mano patito precedentemente, il ventiseienne romano era infatti riuscito subito a rimettersi nelle migliori condizioni per approcciare il torneo di Wimbledon di quest’anno.
Purtroppo però il Coronavirus si è messo di mezzo, proprio a poche ore dall’esordio nel torneo contro il cileno Cristian Garin. Un colpo di sfortuna davvero beffardo, che lascia un amaro in bocca difficile da togliere ai fan del tennis italiano, oltre che allo stesso Berrettini.
Berrettini, nuovo assalto a Wimbledon rimandato
Difficile cancellare la splendida cavalcata dello scorso anno che culminò con la finalissima giocata con grande audacia contro Novak Djokovic, vincitore della scorsa edizione. Le aspettative per quest’anno, pertanto, erano molto alte, ma purtroppo sono state deluse da quell’agente incontrollabile e invisibile che ha messo a repentaglio la vita di tutte le persone al mondo.
Da lodare, per quanto sia stata la cosa giusta da fare, il senso di responsabilità che Berrettini ha dimostrato nel sottoporsi a un tampone che sicuramente, egoisticamente, avrebbe volentieri evitato di fare. Anche da questi gesti particolari ci si dimostra campioni. Nello sport, come nella vita.
Si Matteo: tornerai più forte.