Ai microfoni di Sky Sport, Pecco Bagnaia ha ribadito di voler restare umile: “Io non voglio cambiare e provo a non farlo, essere se stessi è la cosa più giusta da fare. Tutta questa pressione di dover essere personaggio io non la capisco. Per me il personaggio nasce da solo, in base a come uno si comporta. Come ci si sente nei panni del campione del mondo di MotoGP? Ho metabolizzato il fatto di essere campione, anche se per capirlo completamente devo andare in vacanza. Andrò all’estero, ma la meta la tengo per me…“.
Sul titolo, Bagnaia ha aggiunto: “È molto emozionante, mi riempie d'orgoglio perché è il massimo possibile per noi piloti. Arrivare in MotoGP e vincere il titolo era un sogno, farlo con la Ducati è la ciliegina sulla torta. Adesso dovrò pensare a un altro sogno, più grande. La consapevolezza dà serenità. Bisognerà dimostrare che abbiamo imparato dagli errori di questa stagione e partire da un punto più alto. Dobbiamo restare tranquilli, perché sappiamo che lavorando bene e dando il massimo riusciamo a ottenere grandi risultati. Nel 2023 chi è il favorito? Dico Pecco”.
Bagnaia ha imparato molto nella VR46 Riders Academy e sul "Dottore" ha infatti ammesso: “Ho la fortuna di poter condividere spesso la mia vita con Valentino, so di essere fortunato perché posso chiedergli cose che non tutti possono chiedergli. È una persona fantastica, nessuno sarà mai come lui”.