Dieci minuti (più recupero) di passione finale, perché il rigore di capitan Pellegrini ha sfiorato la traversa e si è perso sul fondo. Poi entra Akpa Akpro, in piena enfasi derby: pronti via, cartellino giallo. Poi un palo, infine un cartellino rosso che lascia l’Empoli in dieci. E la Roma, forte della superiorità numerica, ritrova quella tranquillità che stava perdendo. Le scorie di Udine e Ludogorets sono apparse ancora evidenti, sui muscoli giallorossi, ma un signore con il numero 21 sulle spalle ha provveduto a spazzarle con la classe del suo sinistro.
Dybala, gol e assist: la Roma è lui
Una palombella che muore all’incrocio, un perfetto assist per Abraham in occasione del 2-1: Paulo Dybala ha illuminato una serata poco brillante della Roma. I giallorossi scavalcano Inter e Lazio, avvicinano il terzetto di testa, e possono guardare con maggiore fiducia al futuro. Soprattutto se la condizione fisica migliorerà, soprattutto se l’argentino di Laguna Larga continuerà a impreziosire con la sua classe i campi di serie A. E’ lui, ormai, l’idolo incontrastato e punto di riferimento dei tifosi giallorossi. La Roma non è piaciuta: ha tremato di fronte all’irruenza dell’Empoli, anche nel finale, ma alla fine ha conquistato quanto serviva, i tre punti. E tanto basta, al popolo giallorosso.
Roma, i tifosi elogiano i singoli
Alessio usa l’ironia: ““Non lo voleva nessuno, è sempre rotto”. E Gabriele si chiede: “Se si spezza dybala non oso immaginare come giocherà la Roma quest’anno”. Gianpaolo però confessa: “Piccolissima Roma, Paulo la salva”. E Marco aggiunge: “Paolino e Tammy m’hanno fatto il regalo de compleanno”. E Matteo si lancia in un’analisi più profonda: “Qualche anno fa la Roma non avrebbe vinto una partita come questa. Ha inserito buoni giocatori ed è tornato anche Spinazzola è normale che non siano ancora completamente rodati. Però nei singoli hanno le qualità per puntare alla vittoria del campionato”.
Sofferenza e gioia finale per i romanisti
I tifosi della Roma non sono soddisfatti della partita, ma lo sono per i tre punti, come Salvatore: “Una brutta Roma soffre più del dovuto. Poco reattiva nella mediana, ha lasciato troppa iniziativa e campo agli avversari (nel primo tempo più di una volta i padroni di casa si sono inseriti tra le linee con Matic e Cristante sottotono).
Dybala ha la tecnica per vincere questo tipo di partite da solo”. Christian la tocca piano: “Toglie Dybala a questa Roma e una squadra da serie B“. Cristiano allarga il campo d’analisi: “Premesso che Mourinho non mi sia simpaticissimo ma la Roma, se ha ambizioni vere, non può giocare oltre 20 partite ufficiali fino a novembre (e giocando a tre dietro) contando su 3 difensori centrali di numero (considerato che Kumbulla è out, Vina è un adattato e Tripi è giovanissimo). Tiago Pinto non capisco perche esiti cosi tanto a prendere uno svincolato”.
Roma, non solo applausi: c’è da lavorare
Per Miki è solo il momento di gioire: “Dopo aver visto il Napoli vincere all’ultimo minuto..l’Inter vincere alla fine,e la Juve pareggiare in casa con la Salernitana. Alla Roma stasera non si può dire niente .l’importante è vincere !! Ma che giocatore Dybala”. E Simone sorride: “Abraham non era già un “problema del goal”? Chiedo per un amico”. Ma Riccardo torna con i piedi per terra: “La Roma deve lavorare tantissimo. C’è poco da dire, servono ancora intensità, più brillantezza e coesione”. E Vittorio la vede allo stesso modo: “Squadra di mezza classifica , che non corre meno male che c’è Dybala altrimenti stasera era un’altra sveglia”.
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